Studi sopra alcuni luoghi della prima cantica della Divina commediaTip. Mailing edit., 1878 - Broj stranica: 102 |
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affetto alcuno Alighieri allegoría amore anime Aristotele avarizia avea Beatrice bello Boezio Bonifacio Bonifacio VIII buona Cacciaguida cantica canto canto IV Caorsa celeste ch'è chè chiama ciascun ciel colla colle vele Commedia concetto Conv conviene costui creature credo Cristo dannati Dante dice difetto dire disío Divina Commedia divino poema DOCTOR MARIANUS domanda donna empireo eterno Ezzelino fede filosofia Firenze gentile Gerione Ghibellini giusta giustizia Guelfi immaginare immortale imperatore Inferno intelletto intendere l'ajuto l'anima l'uomo Leonardo Bruni limbo lonza luce lume luogo lupa Maria mente mette in bocca mondo morale morte mostra natura nobile nome occhi onore ordine Parad Paradiso pare PARGOLI BEATI parlare parole passo perocchè Pier delle Vigne pietosi poeta principe Purg quì ragione sacrosanto segno santi sapienza scienza selva senso Signor sommo spiegazione spiriti tore trova umana uomo vedere venir viene Virgilio virtù viva XVII XXXIII
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Stranica 99 - Sì che m' ha fatto per più anni macro, Vinca la crudeltà, che fuor mi serra Del bello ovil, dov' io dormii agnello Nimico ai lupi, che gli danno guerra ; Con altra voce omai, con altro vello Ritornerò poeta, ed in sul fonte Del mio battesmo prenderò il cappello ; Perocchè nella Fede, che fa conte L' anime a Dio, quivi entra' io, e poi Pietro per lei sì mi girò la fronte.
Stranica 22 - Or questi , che dall' infima lacuna Dell' universo insin qui ha vedute Le vite spiritali ad una ad una , Supplica a te per grazia di virtute Tanto che possa con gli occhi levarsi Più alto verso 1
Stranica 50 - E misimi a leggere quello, non conosciuto da molti, libro di Boezio, nel quale, cattivo e discacciato, consolato s'avea.
Stranica 60 - Ciò che non muore e ciò che può morire, Non è se non splendor di quella Idea Che partorisce, amando, il nostro Sire; Chè quella viva Luce che si mea 55 Dal suo Lucente, che non si disuna Da lui, nè dall...
Stranica 18 - E quel che più ti graverà le spalle, sarà la compagnia malvagia e scempia con la qual tu cadrai in questa valle...
Stranica 37 - Come distinta da minori e maggi Lumi biancheggia tra i poli del mondo Galassia si, che fa dubbiar ben saggi, Sì costellati facean nel profondo Marte quei raggi il venerabil segno, Che fan giunture di quadranti in tondo.
Stranica 50 - ... d'autori e di scienze e di libri: li quali considerando, giudicava bene che la filosofia, che era donna di questi autori, di queste scienze e di questi libri, fosse somma cosa. E...
Stranica 61 - Nell'ordine ch'io dico sono accline tutte nature, per diverse sorti, più al principio loro e men vicine; onde si muovono a diversi porti per lo gran mar dell'essere, e ciascuna con istinto a lei dato che la porti. Questi ne porta il foco inver la luna, questi ne' cor mortali è permotore, questi la terra in sé stringe e aduna.
Stranica 89 - Oh miseri e vili che colle vele alte correte a questo porto : e là dove dovreste riposare, per lo impeto del vento rompete, e perdete voi medesimi là ove tanto camminato avete! Certo il cavaliere Lancilotto non volle entrare colle vele alte, nè il nobilissimo nostro Latino Guido Montefeltrano.
Stranica 96 - E questo vedemo nelle religioni e negli eserciti, in tutte quelle cose che sono , come è detto , a fine ordinate. Per che manifestamente veder si può , che a perfezione dell' universale reggimento della umana spezie, conviene essere uno quasi nocchiere , che considerando le diverse condizioni del mondo, e li diversi e necessari uffici ordinando, abbia del tutto universale e irrepugnabile ufficio di comandare. E questo ufficio è per...