Storia fiorentina, con aggiunte e correzioni tratte dagli autografi, e corredata di note, per cura di L. Arbib, Opseg 21841 |
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alcuni Alessandro Alessandro Vitelli ambasciadori ancorachè Antonio Arezzo Arno avendo avesse Baccio Valori bando Bartolommeo bastioni Bernardo borgo buona cagione Cambiagi capitani capitano casa cavalli Cesare ch'egli chè chiamato chiesa citata città di Firenze cittadini colle combattere commessario danari dice dovesse duca dugento eglino Empoli erano essendo eziandio faceva fanti fece Ferruccio Fiesole figliuoli Fiorentini fiorini fortezza Francesco Francesco Guicciardini furono fusse genti giorno Giovambatista Giovanni Girolamo gonfaloniere gran grandissima guerra Iacopo imperadore L'ediz lasciò legge Leida Lorenzo luogo maggior magistrati Malatesta Baglioni mandato medesimo Medici messario messer miglia mura Niccolò nimici oltra Orange palazzo perciocchè pigliare Pistoia poco porta a san porta alla Croce poteva principe quattro quivi ragunare repubblica repubblica fiorentina Ruberto s'era san Miniato san Pier santa Maria Novella signor Malatesta signore Stefano signori dieci soldati Spagnuoli stampa di Leida Strozzi terra tosto Totila trovava uomini Varchi Vol Volterra Volterrani
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Stranica 59 - Ma quello ingrato popolo maligno, Che discese di Fiesole ab antico ; E tiene ancor del monte e del macigno, Ti si farà, per tuo ben far, nimico : Ed è ragion : chè tra gli lazzi sorbi Si disconvien fruttare al dolce fico. Vecchia fama nel mondo li chiama orbi ; Gente avara, invidiosa, e superba : Da' lor costumi fa che tu ti forbì.
Stranica 449 - ... nimici ch'erano sparsi in diversi luoghi, perché circondati i Ferrucciani d'ogn' intorno, ne furono molti morti e molti presi, e molti si missero in fuga; il che veggendo il Ferruccio, e non volendo ancora cedere, e non potendo ritornare nella terra, si ritirò in un casotto col signor Giampagolo, vicino al castello, e quivi ancoraché fussono tutti stracchi e trambasciati , si difesero gran pezzo.
Stranica 445 - Poteva il Ferruccio schivare il combattere , e ne fu, come dicono, avvertito, pigliando la strada su per la schiena del monte, e camminando per gli gioghi dell...
Stranica 449 - Goro veduto il commissario e generale in un luogo troppo pericoloso, volle pararglisi dinanzi per fargli scudo di sé medesimo; ma egli borbottando, lo tirò irosamente indietro e sgridollo. Onde tutti gli altri capitani e valenti soldati corsero a gara per soccorrerlo, e fecero sì grande sforzo , che data e rilevata una grande strage , gli ributtarono a viva forza fuori della terra. Dove si ragunarono quasi tutti i fanti e tutti i cavalli...
Stranica 448 - Ferruccio e l'Orsino, fatta una fila tutta di capitani, non pure sostenevano gagliardamente l'impressione de' nimici, ma si scagliavano dovunque vedevano il bisogno maggiore; ed il Ferruccio, ora avvertendo, ora pregando, e talvolta gridando, e sempre menando le mani, era cagione che i soldati suoi, prima che ritirarsi un passo a dietro, si lasciavano o...
Stranica 450 - ... dinanzi, e fattolo disarmare in sulla piazza. e dicendoli tuttavia villane e ingiuriose parole, alle quali il Ferruccio rispose sempre animosamente, gli ficcò, chi dice la spada, chi dice il pugnale e chi una zagaglia, chi dice nel petto e chi nella gola, e comandò a...
Stranica 449 - Giampagolo, vicino al castello, e quivi, ancoraché fussono tutti stracchi e trambasciati, si difesero gran pezzo. Ma veduto preso la terra, e tutti i soldati parte morti e parte feriti, parte presi e parte fuggiti, alla perfine essendo amendui , e massimamente il Ferruccio , ferito di più colpi mortali, anzi non...
Stranica 304 - A' piedi di ciascuno camminavano per istaffieri sei servitori vestiti in quel medesimo modo di quegli che erano a cavallo, cioé il giubbone di raso rosso, squartato il lato ritto e la manica ritta di raso bianco, e le calze soppannate di teletta bianca, e le berrette ovvero tocchi di color rosso : dietro a loro erano parecchi capitani e valorosi soldati con molti della milizia fiorentina, i quali avendo desinato con essi la mattina, tennero loro compagnia infino alla porta, dove si fece diligente...
Stranica 498 - Medici vescovo di Civita, avendone compassione lo carezzasse da prima, e s'ingegnasse di mitigare l'iracondia del papa, nondimeno dopo più e più mesi stando in ultima inopia di tutte le cose necessarie, ed essendoli ogni giorno...
Stranica 305 - ... alla volta di lui , come quegli il quale era giovane e troppo volonteroso, gli si fece incontro, e distendendo ambe le braccia, gli ficcò la spada in bocca tralla lingua e l' ugola , talmente che subito gli enfiò l...