Parnaso italiano ovvero Raccolta de'poeti classici italiani [ed. by A. Rubbi] 56 tom, Opseg 31784 |
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Stranica 9
... la paurá . ~ > Tanto è amara , che poco . è più morte : Ma per trattar del ben ch'i ' vi trovai , Dirò de l'altre cose ch ' iv ho scotte . Dante T. 1 . C I'non so ben ridir com'i'v'entrai ; Tant'era pien di sonno C. Dall'Acqua seul. ...
... la paurá . ~ > Tanto è amara , che poco . è più morte : Ma per trattar del ben ch'i ' vi trovai , Dirò de l'altre cose ch ' iv ho scotte . Dante T. 1 . C I'non so ben ridir com'i'v'entrai ; Tant'era pien di sonno C. Dall'Acqua seul. ...
Stranica 10
... poco queta , Che nel lago del cuor m'era durata La notte ch'i ' passai con tanta pieta , E come quei che con lena affannata Uscito fuor del pelago a la riva , Si volge a l'acqua perigliosa , e guata ; Così l'animo mio ch'ancor fuggiva ...
... poco queta , Che nel lago del cuor m'era durata La notte ch'i ' passai con tanta pieta , E come quei che con lena affannata Uscito fuor del pelago a la riva , Si volge a l'acqua perigliosa , e guata ; Così l'animo mio ch'ancor fuggiva ...
Stranica 11
... poco a poco Mi ripingeva là dove ' l sol tace . Mentre ch'i rovinava in basso loco , Dinanzi a gli occhj mi și fu offerto Chi per lungo silenzio parea fioco . Quando i'vidi costui nel gran diserte , Miserere di me 32 CANTO I. II Temp ...
... poco a poco Mi ripingeva là dove ' l sol tace . Mentre ch'i rovinava in basso loco , Dinanzi a gli occhj mi și fu offerto Chi per lungo silenzio parea fioco . Quando i'vidi costui nel gran diserte , Miserere di me 32 CANTO I. II Temp ...
Stranica 30
... poco , Ma non si ch ' io non discernessi in parte Ch'orrevol gente possedea quel loco . O tu ch'onori ogni scienza ed arte : Questi chi son , ch'anno cotanta orranza , Che dal modo de gli altri gli diparte ? E quegli a me : l'onrata ...
... poco , Ma non si ch ' io non discernessi in parte Ch'orrevol gente possedea quel loco . O tu ch'onori ogni scienza ed arte : Questi chi son , ch'anno cotanta orranza , Che dal modo de gli altri gli diparte ? E quegli a me : l'onrata ...
Stranica 32
... poco più le ciglia Vidi ' l maestro di color che sanno , Seder tra filosofica famiglia . Tutti l'ammiran , tutti onor gli fanne . Quivi viď'io e Socrate , e Platone , > Che ' nnanzi a gli altri più presso gli stanno . Democrito che ' l ...
... poco più le ciglia Vidi ' l maestro di color che sanno , Seder tra filosofica famiglia . Tutti l'ammiran , tutti onor gli fanne . Quivi viď'io e Socrate , e Platone , > Che ' nnanzi a gli altri più presso gli stanno . Democrito che ' l ...
Uobičajeni izrazi i fraze
addiettivo alcun Alichino Allor altrui Anfiarao appresso Arno avea Barbariccia Bertramo dal Bornio bolgia Branca d'Oria caccia cagione Calcabrina CANTO Cerbero ch'a ch'è ch'ei ch'era ch'i chiama Dante ciascun cielo Ciriatto città colla colui Conte Ugolino convien coperchio costui cotal d'ogni Dante T. I. dimanda dinanzi dissi dolor Draghignazzo duca duol ECUBA famiglia fazion fece fiera figliuolo figuratamente Fiorentino fiume Frate fummo fuoco gente Ghibellini Gianni Schicchi giuso Graffiacan gran gridò guarda I'vidi Inferno Jacopo Rusticucci l'acqua l'aer l'altro l'anima l'un lagrime Latina levar Libicocco luogo maestro Malacoda Malebranche Michel Zanche mondo monte morte nome di Demonio occhj omai parea parlare parole passo paura Perch'i piange pianto picciola piè piedi piglio poco poeta Poscia quivi rena rima Rispose Rubicante sanza scoglio serpente sovra sustantivo Tebe terra torre tosto trista uomo valle veder vedi veggio venire verbo vidi viso volse volto
Popularni odlomci
Stranica 39 - Francesca, i tuoi martiri a lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, a che e come concedette Amore che conosceste i dubbiosi desiri?
Stranica 194 - E s' ella d' elefanti e di balene Non si pente, chi guarda sottilmente, Più giusta e più discreta la ne tiene : Ché dove l' argomento della mente S' aggiunge al mal volere ed alla possa, Nessun riparo vi può far la gente. La faccia sua mi parea lunga e grossa, Come la pina di san Pietro a Roma ; Ed a sua proporzione eran l' altr
Stranica 12 - Or se' tu quel Virgilio, e quella fonte, Che spande di parlar si largo fiume? Risposi lui con vergognosa fronte. O degli altri poeti onore e lume, Vagliami il lungo studio e il grande amore, Che m' ha fatto cercar lo tuo volume. Tu se...
Stranica 175 - Or di' a fra Dolcin dunque, che s'armi, Tu, che forse vedrai il Sole in breve, S'egli non vuol qui tosto seguitarmi, Sì di vivanda, che stretta di neve Non rechi la vittoria al Noarese, Ch'altrimenti acquistar non saria lieve.
Stranica 119 - Puttaneggiar co' regi, a lui fu vista : Quella, che con le sette teste nacque, E dalle diece corna ebbe argomento, Fin che virtute al suo marito piacque. Fatto v' avete Dio d' oro, e d' argento: E che altro è da voi all' idolatre , Se non ch' egli uno, e voi n
Stranica 198 - S'io avessi le rime aspre e chiocce, come si converrebbe al tristo buco sovra '1 qual pontan tutte l'altre rocce, io premerei di mio concetto il suco più pienamente; ma perch'io non l'abbo, non sanza tema a dicer mi conduco; che non è impresa da pigliare a gabbo descriver fondo a tutto l'universo...
Stranica 147 - ... vanno, quando la brina in su la terra assempra l'imagine di sua sorella bianca, ma poco dura alla sua penna tempra; lo villanello a cui la roba manca, si leva, e guarda, e vede la campagna biancheggiar tutta...
Stranica 118 - Che dopo lui verrà di più laid' opra, Di ver ponente un pastor senza legge, Tal che convien, che lui, e me ricuopra. Nuovo Jason sarà, di cui si legge Ne' Maccabei : e come a quel fu molle Suo re, così fia a lui chi Francia regge.
Stranica 12 - 1 mio autore; tu se' solo colui da cu' io tolsi lo bello stilo che m'ha fatto onore.
Stranica 96 - Ciò che narrate di mio corso scrivo, E serbolo a chiosar con altro testo A donna che il saprà, s