Le rime del PetrarcaWalther, 1774 - Broj stranica: 456 |
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Stranica 25
... alma , ch'è sol da Dio fatta gentile ; ( Che già d'altrui non può venir tal grazia ) Simile al suo fattor stato ritene : Però di perdonar mai non è fazia A chi col core e col sembiante umile Dopo quantunque offese a mercè vene : E fe ...
... alma , ch'è sol da Dio fatta gentile ; ( Che già d'altrui non può venir tal grazia ) Simile al suo fattor stato ritene : Però di perdonar mai non è fazia A chi col core e col sembiante umile Dopo quantunque offese a mercè vene : E fe ...
Stranica 36
... alma , ed ella è degno Che le fue piaghe lave . ! Da me son fatti i miei pensier diversi : Tal già , qual io mi stanco , : L L'amata spada in sè stessa contorse . Nè quella prego , che però mi fcioglia : Che men fon dritte al ciel tutt ...
... alma , ed ella è degno Che le fue piaghe lave . ! Da me son fatti i miei pensier diversi : Tal già , qual io mi stanco , : L L'amata spada in sè stessa contorse . Nè quella prego , che però mi fcioglia : Che men fon dritte al ciel tutt ...
Stranica 45
... alma seonfolata affai non mostri Più chiari i penfier noftri , E la fera dolcezza ch'è nel core ; T ) Per gli occhi , che di sempre pianger vaghi Cercan di , e notte pur chi glien ' appaghi . Novo piacer ; che negli umani ingegni Spesse ...
... alma seonfolata affai non mostri Più chiari i penfier noftri , E la fera dolcezza ch'è nel core ; T ) Per gli occhi , che di sempre pianger vaghi Cercan di , e notte pur chi glien ' appaghi . Novo piacer ; che negli umani ingegni Spesse ...
Stranica 55
... alma in duo corpi s ' appoggia , Perchè fa ' in lei con disusata foggia Men per molto voler le voglie intense ? Forse , ficcome ' l Nil d ' alto caggendo Col gran fuono i vicin d'intorno afforda ; El Sol ' abbaglia chi ben fifo il ...
... alma in duo corpi s ' appoggia , Perchè fa ' in lei con disusata foggia Men per molto voler le voglie intense ? Forse , ficcome ' l Nil d ' alto caggendo Col gran fuono i vicin d'intorno afforda ; El Sol ' abbaglia chi ben fifo il ...
Stranica 82
... cor : però forse è remota Dal vigor natural che v ' apre , e gira , Felice l'alma che per voi sospira , Lumi del ciel ; per li quali io ringrazio - La vita , che per altro non m ' è a grado . Oimè , perchè sì rado Mi date quel dond ' 82.
... cor : però forse è remota Dal vigor natural che v ' apre , e gira , Felice l'alma che per voi sospira , Lumi del ciel ; per li quali io ringrazio - La vita , che per altro non m ' è a grado . Oimè , perchè sì rado Mi date quel dond ' 82.
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affai affanni alma altrui Amor amoroſa aſſai avea Avignone begli occhi bel viſo bella bellezza Canz CANZONE ch'a ch'io che'l che'n ciel Confolazione corſo coſa coſe coſtei defio deſio doglia dolce dolcezza Donna duole effer eſſendo eſſer ficcome fior foave foco fonno forſe foſſe fuggir giammai gran guiſa inſieme l'alma Laffo lagrime laſſo Laura leggiadre lieto lume mifero mondo mortal morte moſtra neſſun noftro noſtro notte novo omai onore paſſo penfier Petrarca piangendo pianto pietà pregio preſente preſſo quaſi queſto queſto Sonetto ragione rime ripoſo ſangue ſdegno ſeco ſempre ſenza ſereno ſia ſol ſola ſolo ſon SONETTO ſono ſopra ſoſpiri ſotto ſpeme ſpento ſpera ſperanza ſpero ſpirti ſtanco ſtar ſtato ſtelle ſteſſo ſtile ſua ſue ſuo ſuoi toſto vede veder veggio verſi verſo vidi virtute viſta viver vivo volſe
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Stranica 386 - Ma chi non ve la pone ? e, s' ei si trova Alla fine ingannato , è ben ragione. O ciechi, il tanto affaticar che giova? Tutti tornate alla gran madre antica, E '1 nome vostro appena si ritrova. 9» Pur delle mille un' utile fatica , Che non sian tutte vanità palesi, Chi 'ntende i vostri studj , sì me1 dica.
Stranica 9 - Gloriosa columna in cui s'appoggia nostra speranza, e '1 gran nome latino, ch'ancor non torse del vero camino l'ira di Giove per ventosa pioggia; qui non palazzi, non teatro o loggia, ma "n lor vece un abete, un faggio, un pino tra l'erba verde, e '1 bel monte vicino, onde si scende poetando e poggia, levan di terra al ciel nostr...
Stranica 291 - 1 mio bene, e per queste orme torno a vedere ond' al ciel nuda è gita lasciando in terra la sua bella spoglia. Levommi il mio penser in parte ov'era quella ch'io cerco e non ritrovo in terra: ivi, fra lor che '1 terzo cerchio serra, la rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse : - In questa spera sarai ancor meco, se '1 desir non erra: i' so' colei che ti die tanta guerra e compie
Stranica 146 - Non è questa la patria in ch' io mi fido , Madre benigna e pia, ... Che copre l'uno "e l'altro mio parente? Per Dio , questo la mente Talor vi mova, e con pietà guardate Le lagrime del- popol doloroso , Che sol da voi riposo ' Dopo Dio spera ; e , pur che voi mostriate Segno alcun di pietate , Virtù contra furore Prenderà l...
Stranica 353 - Vergine, tale è terra e posto ha in doglia Lo mio cor, che vivendo in pianto il tenne; E di mille miei mali un non sapea; E per saperlo, pur quel che n' avvenne, Fora avvenuto; ch'ogni altra sua voglia Era a me morte ed a lei fama rea.
Stranica 351 - Ch'allumi questa vita e l'altra adorni; Per te il tuo Figlio e quel del sommo Padre, O fenestra del ciel lucente, altera, Venne a salvarne in su li estremi giorni ; E fra tutt' i terreni altri soggiorni Sola tu fosti eletta, Vergine benedetta, Che '1 pianto d'Eva in allegrezza torni.
Stranica 350 - 1 verno a lato, E '1 dì dopo le spalle ei mesi gai ; Se come i tuoi gravosi affanni sai, Così sapessi il mio simile 'stato, Verresti in grembo a questo sconsolato A partir seco i dolorosi guai. I...
Stranica 63 - Come ere' che Fabrizio Si faccia lieto udendo la novellai E dice : Roma 'mia sarà ancor bella. E se cosa di qua nel ciel si cura, L'anime che lassù son cittadine, Ed hanno i corpi abbandonati in terra, Del lungo odio civil ti pregan fine, Per cui la gente ben non s'assecura, Onde '1 cammin a' lor tetti si serra, Che fur già si devoti , ed ora in guerra Quasi spelunca di ladron son fatti , Tal ch
Stranica 64 - Un cavalier, ch'Italia tutta onora, Pensoso più d'altrui, "che di se stesso. Digli: Un , che non ti vide ancor da presso, Se non come per fama uom s...
Stranica 248 - n ciel farne una stella, Anzi un sole: e se questo è, la mia vita, I miei corti riposi ei lunghi affanni Son giunti al fine. O dura dipartita, Perché lontan m'hai fatto da