Le rime del PetrarcaPresso G.C. Walther, 1774 - Broj stranica: 456 |
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Stranica 6
... ciel , per cui s'informa umana vita ; Che per cofa mirabile s ' addita Chi vuol far d ' Elicona nafcer fiume . Qual vaghezza di Lauro ? qual di Mirto ? Povera , e nuda vai , Filofofia , Dice la turba al vil guadagno intesa . Pochi ...
... ciel , per cui s'informa umana vita ; Che per cofa mirabile s ' addita Chi vuol far d ' Elicona nafcer fiume . Qual vaghezza di Lauro ? qual di Mirto ? Povera , e nuda vai , Filofofia , Dice la turba al vil guadagno intesa . Pochi ...
Stranica 9
... ciel noftr ' intelletto . El rofignuol , che dolcemente all'ombra Tutte le notti fi lamenta , e piagne , D'amorofi penfieri il cor ne ' ngombra . Ma tanto ben fol tronchi , e fai imperfetto Tu , che da noi , Signor mio , ti fcompagne ...
... ciel noftr ' intelletto . El rofignuol , che dolcemente all'ombra Tutte le notti fi lamenta , e piagne , D'amorofi penfieri il cor ne ' ngombra . Ma tanto ben fol tronchi , e fai imperfetto Tu , che da noi , Signor mio , ti fcompagne ...
Stranica 11
... a tanto onor degnata allora . Da lei ti vien l'amorofo penfero , Che mentre'l fegui , al fommo ben t'invia , Poco prezzando quel ch ' ogni uom defia : I Da lei vien l'animofa leggiadria , Ch ' al ciel II SONETTO XII. ...
... a tanto onor degnata allora . Da lei ti vien l'amorofo penfero , Che mentre'l fegui , al fommo ben t'invia , Poco prezzando quel ch ' ogni uom defia : I Da lei vien l'animofa leggiadria , Ch ' al ciel II SONETTO XII. ...
Stranica 12
Francesco Petrarca. Da lei vien l'animofa leggiadria , Ch ' al ciel ti fcorge per deftro . fentere ; Sì ch'i ' vo già della fperanza altero . BALLATA II . Occhi miei laffi , mentre ch ' io vi giro Nel bel vifo di quella che v'ha morti ...
Francesco Petrarca. Da lei vien l'animofa leggiadria , Ch ' al ciel ti fcorge per deftro . fentere ; Sì ch'i ' vo già della fperanza altero . BALLATA II . Occhi miei laffi , mentre ch ' io vi giro Nel bel vifo di quella che v'ha morti ...
Stranica 14
... mirar la fembianza di colui Ch ' ancor lassù nel ciel vedere fpera : Così , laffo , talor vo cercand ' io , Donna , quant'è poffibile , in altrui La defiata voftra forma vera , SONETTO XV . Quando piange , fi rivolge a Laura 14.
... mirar la fembianza di colui Ch ' ancor lassù nel ciel vedere fpera : Così , laffo , talor vo cercand ' io , Donna , quant'è poffibile , in altrui La defiata voftra forma vera , SONETTO XV . Quando piange , fi rivolge a Laura 14.
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affai affanni afpetto alma altrui Amor amorofa Avignone Avrian Bafti begli occhi bel vifo bella bellezza Canz CANZONE ch'a ch'i che'l chiufa ciel cofa configlio confola corfo defiderio defio diffi dolce dolcezza Donna duole effendo effer faffo faggio falute fangue fapere fciolta fcrivere fdegno feguir fempre fento fenza fera fereno ficcome fifo fior foave foco foffe fofpir fofpiri fommo fonno fopra forfe fotto fpeffo fperanza fpero fpirti ftanco ftato fteffo ftelle ftile fuggir giammai gran guifa infieme l'alma lafciare laffo lagrime Laura leggiadre lieto lume mifero moffe moftra mondo mortal morte noftro ofcura omai oneftate onore paffo palefare penfando penfier perfona Petrarca piangendo pietà pofe poffo pofto prefente preffo quafi quefto queſta ragione rime ripofo Signor SONETTO tofto tolfe trifta vede veder veggio verfo vidi vifta virtute viver voftro
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Stranica 388 - Ma chi non ve la pone ? e, s' ei si trova Alla fine ingannato , è ben ragione. O ciechi, il tanto affaticar che giova? Tutti tornate alla gran madre antica, E '1 nome vostro appena si ritrova. 9» Pur delle mille un' utile fatica , Che non sian tutte vanità palesi, Chi 'ntende i vostri studj , sì me1 dica.
Stranica 11 - Gloriosa columna in cui s'appoggia nostra speranza, e '1 gran nome latino, ch'ancor non torse del vero camino l'ira di Giove per ventosa pioggia; qui non palazzi, non teatro o loggia, ma "n lor vece un abete, un faggio, un pino tra l'erba verde, e '1 bel monte vicino, onde si scende poetando e poggia, levan di terra al ciel nostr...
Stranica 293 - 1 mio bene, e per queste orme torno a vedere ond' al ciel nuda è gita lasciando in terra la sua bella spoglia. Levommi il mio penser in parte ov'era quella ch'io cerco e non ritrovo in terra: ivi, fra lor che '1 terzo cerchio serra, la rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse : - In questa spera sarai ancor meco, se '1 desir non erra: i' so' colei che ti die tanta guerra e compie
Stranica 148 - Non è questa la patria in ch' io mi fido , Madre benigna e pia, ... Che copre l'uno "e l'altro mio parente? Per Dio , questo la mente Talor vi mova, e con pietà guardate Le lagrime del- popol doloroso , Che sol da voi riposo ' Dopo Dio spera ; e , pur che voi mostriate Segno alcun di pietate , Virtù contra furore Prenderà l...
Stranica 355 - Vergine, tale è terra e posto ha in doglia Lo mio cor, che vivendo in pianto il tenne; E di mille miei mali un non sapea; E per saperlo, pur quel che n' avvenne, Fora avvenuto; ch'ogni altra sua voglia Era a me morte ed a lei fama rea.
Stranica 353 - Ch'allumi questa vita e l'altra adorni; Per te il tuo Figlio e quel del sommo Padre, O fenestra del ciel lucente, altera, Venne a salvarne in su li estremi giorni ; E fra tutt' i terreni altri soggiorni Sola tu fosti eletta, Vergine benedetta, Che '1 pianto d'Eva in allegrezza torni.
Stranica 352 - 1 verno a lato, E '1 dì dopo le spalle ei mesi gai ; Se come i tuoi gravosi affanni sai, Così sapessi il mio simile 'stato, Verresti in grembo a questo sconsolato A partir seco i dolorosi guai. I...
Stranica 65 - Come ere' che Fabrizio Si faccia lieto udendo la novellai E dice : Roma 'mia sarà ancor bella. E se cosa di qua nel ciel si cura, L'anime che lassù son cittadine, Ed hanno i corpi abbandonati in terra, Del lungo odio civil ti pregan fine, Per cui la gente ben non s'assecura, Onde '1 cammin a' lor tetti si serra, Che fur già si devoti , ed ora in guerra Quasi spelunca di ladron son fatti , Tal ch
Stranica 66 - Un cavalier, ch'Italia tutta onora, Pensoso più d'altrui, "che di se stesso. Digli: Un , che non ti vide ancor da presso, Se non come per fama uom s...
Stranica 250 - n ciel farne una stella, Anzi un sole: e se questo è, la mia vita, I miei corti riposi ei lunghi affanni Son giunti al fine. O dura dipartita, Perché lontan m'hai fatto da