L'uno eterno e l'eterno amore di Dante: principio metodico e protologico della Divina commedia. Studio critico

Naslovnica
Tip. del R. istituto sordo-muti, 1890
 

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Stranica 68 - Pastor della Chiesa che vi guida: Questo vi basti a vostro salvamento. Se mala cupidigia altro vi grida, Uomini siate, e non pecore matte, Sì che il Giudeo tra voi di voi non rida.
Stranica 126 - Dico che quando ella apparia da parte alcuna, per la speranza de la mirabile salute nullo nemico mi rimanea, anzi mi giugnea una fiamma di caritade, la quale mi facea perdonare a chiunque m'avesse offeso; e chi allora m'avesse domandato di cosa alcuna, la mia risponsione sarebbe stata solamente Amore, con viso vestito d'umilitade.
Stranica 129 - Tanto giù cadde, che tutti argomenti Alla salute sua eran già corti, Fuor che mostrargli le perdute genti. Per questo visitai 1' uscio de' morti, Ed a colui che 1' ha quassù condotto Li prieghi miei piangendo furon porti.
Stranica 52 - Nell' ordine ch' io dico sono accline Tutte nature, per diverse sorti Più al principio loro e men vicine; Onde si muovono a diversi porti Per lo gran mar dell' essere, e ciascuna Con istinto a lei dato che la porti.
Stranica 175 - Quegli ch' usurpa in terra il luogo mio, ii luogo mio, il luogo mio, che vaca Nella presenza del Figliuol di Dio, Fatto ha del cimiterio mio cloaca, Del sangue e della puzza, onde il perverso, Che cadde di quassù, laggiù si placa.
Stranica 87 - Fiorenza dentro dalla cerchia antica, Ond'ella toglie ancora e Terza, e Nona, Si stava in pace sobria e pudica.
Stranica 26 - Per l' universo penetra, e risplende In una parte più, e meno altrove. Nel ciel che più della sua luce prende Fu...
Stranica 154 - Sì che m' ha fatto per più anni macro, Vinca la crudeltà, che fuor mi serra Del bello ovil, dov' io dormii agnello Nimico ai lupi, che gli danno guerra ; Con altra voce omai, con altro vello Ritornerò poeta, ed in sul fonte Del mio battesmo prenderò il cappello ; Perocchè nella Fede, che fa conte L' anime a Dio, quivi entra' io, e poi Pietro per lei sì mi girò la fronte.
Stranica 102 - L'acqua , ch' io prendo , giammai non si corse : Minerva spira, e conducemi Apollo, . E nove muse mi dimostran /' Orse. Voi altri pochi, che drizzaste 'I collo Per tempo al pan degli Angeli, del quale Vivesi qui, ma non sen' vien satollo , Metter potete ben per l'alto sale Vostro navigio, servando mio solco Dinanzi all'acqua che ritorna eguale. Que' gloriosi , che passaro a Coleo, Non s'ammiraron, come voi farete, Quando Jason vider fatto bifolco.
Stranica 127 - Sì tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade, e mutai vita, Questi si tolse a me, e diessi altrui. Quando di carne a spirto era salita, E bellezza e virtù cresciuta m'era, Fu...

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