Della istoria d'Italia antica e moderna, Opseg 12G. P. Giegler, 1820 - Broj stranica: 647 |
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Agilulfo Alboino alcuni allora altresì Amalasunta ambasciatori Anastasio anno Ariberto Arioaldo armata assedio Astolfo Atalarico Autari Avari avendo barbari basilica Belisario Bertarido Boezio Borgognoni Carlo Cassiodoro cattolici chiesa Childeberto città clero Clodoveo colla conchiusa concilio condotta consolato Costantino Costantinopoli credere Cuniberto d'Italia detto duca del Friuli duca di Benevento duca di Spoleti duchi elezione epoca Eraclio erano erasi esarca esso fece figliuolo fossero Franchi fuggì furono Giovanni Giustiniano gobardi Goti governo Greci Gregorio Grimoaldo guerra imperatore intanto Italia l'esarca l'imperatore lettera lettere Liutprando Longobardi Maurizio medesimo moglie monastero Morte Muratori narra Narsete nazione nell'anno nuovo occupata Odoacre Oriente Osservazioni pace Paolo Diacono patriarca Pavia Pippino politica pontefice popolo potere presso Procopio provincie pure Ravenna regno religione Romani Rotari saccheggio Saraceni scisma scrittore Sicilia Simmaco Slavi soccorso spedito storici successore Teodato Teodelinda Teodorico Totila tregua trovò truppe Tumulto ucciso vedere vedesi veggonsi vescovo Vitige Zenone zione
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Stranica 208 - ... CAPRA, fu bensì curata la sua ferita, ma di lì a poco di quella morì, e al corpo suo tumultuariamente fu data sepoltura. » Luigi Bossi nella sua narrazione dice : « Totila pure cercava di provvedere alla propria salvezza, ma o trafitto fosse da una saetta nella mischia , o ferito da un Gepido da un colpo di lancia nella sua fuga, giunto ad un luogo nominato Capra, in breve tempo morì, benché curata fosse la ferita e tumultuariamente fu sepolto. » stata messa in rotta, si ritrovò in disordine...
Stranica 512 - T idolo prediletto , 1' oggetto della venerazione o piuttosto della adulazione cieca degli scrittori , che partigiaui si dichiararono nel1' opere loro della corte anzichè della chiesa di Roma ; ed a questo fine essi si diedero a tutto potere a deprimere i Longobardi, la nazione loroi Jl.loro governo, le loro istituzjoni, affinchè tutto sembrasse ammirabile al nascere del loro astro iavorito.
Stranica 208 - ... appellato Asbado fosse ferito con una lancia alla schiena (che questo non si sa bene), giunto che fu ad un luogo chiamato CAPRA, fu bensì curata la sua ferita, ma di lì a poco di quella morì, e al corpo suo tumultuariamente fu data sepoltura. » Luigi Bossi nella sua narrazione dice : « Totila pure cercava di provvedere alla propria salvezza...
Stranica 207 - Gap. 18 par. 6 così si esprime : « In questo modo Narsete con grandissima sorpresa del nemico giunse a Ravenna, ed accordati avendo nove giorni di riposo alle truppe affaticate, avviossi a Rimini, ove ad uno stretto passo incontrò Usdrilla, capitano di quel presidio. Morto fu questi al primo scontro, e ritirati essendosi i di lui nella città, Narsete il suo viaggio continua, a mano destra per evitare Pietra Pertusa fortezza creduta inespugnabile. » Ferdinando Gregorovius, Storia della Città...
Stranica 645 - In che consistesse il governo de' Longobardi? In che la nobiltà in tanto pregio tenuta presso di loro? In che i loro duchi, e se possano considerarsi come.