Rime di Mess. Francesco PetrarcaRemondini Tipografo, 1820 - Broj stranica: 393 |
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Stranica 58
... lieto più del carcer si disserra , Chi ' ntorno al collo ebbe la corda avvinta , Di me , veggendo quella spada cinta , Che fece al Signor mio sì lunga guerra . E tutti voi ch ' Amor laudate in rima , A ) buon testor degli amorosi detti ...
... lieto più del carcer si disserra , Chi ' ntorno al collo ebbe la corda avvinta , Di me , veggendo quella spada cinta , Che fece al Signor mio sì lunga guerra . E tutti voi ch ' Amor laudate in rima , A ) buon testor degli amorosi detti ...
Stranica 80
... lieto , udendo la novella ! E dice , Roma mia sarà ancor bella . E se cosa di qua nel ciel si cura ; L'anime che lassù son cittadine , Ed 7. 12. sanza . v . 15. al . sollevarlo . v . 16. al . ar- divamente . v . 17. nighittosa . v . 19 ...
... lieto , udendo la novella ! E dice , Roma mia sarà ancor bella . E se cosa di qua nel ciel si cura ; L'anime che lassù son cittadine , Ed 7. 12. sanza . v . 15. al . sollevarlo . v . 16. al . ar- divamente . v . 17. nighittosa . v . 19 ...
Stranica 140
... lieto , Mi rivedrai sovran ruscel corrente , Ove l'aura si sente D'un fresco , ed odorifero Laureto ; Ivi è ' l mio cor , e quella che ' l m2 invblaz Qui veder puoi l'immagine mia soła . Perchè SONETTO C. erchè cammin m'è chiuso di ...
... lieto , Mi rivedrai sovran ruscel corrente , Ove l'aura si sente D'un fresco , ed odorifero Laureto ; Ivi è ' l mio cor , e quella che ' l m2 invblaz Qui veder puoi l'immagine mia soła . Perchè SONETTO C. erchè cammin m'è chiuso di ...
Stranica 205
... lieto giorno ! L'aura SONETTO CCVIII . aura , che ' l verde Lauro , e l'aureo crine Soavemente sospirando move , Fa con sue viste leggiadrette , e nove L'anime da ' lor corpi pelegrime . Candida rosa nata in dure spine ! Quando fia chi ...
... lieto giorno ! L'aura SONETTO CCVIII . aura , che ' l verde Lauro , e l'aureo crine Soavemente sospirando move , Fa con sue viste leggiadrette , e nove L'anime da ' lor corpi pelegrime . Candida rosa nata in dure spine ! Quando fia chi ...
Stranica 222
... lieto , e gire altero ; E ristorar nol può terra , nè impero , Nè gemma oriental , nè forza d'auro . Ma se consentimento è di destino ; Che poss ' io più , se no aver l'alma trista , Umidi gli occhi sempre , e'l viso chino ? O nostra ...
... lieto , e gire altero ; E ristorar nol può terra , nè impero , Nè gemma oriental , nè forza d'auro . Ma se consentimento è di destino ; Che poss ' io più , se no aver l'alma trista , Umidi gli occhi sempre , e'l viso chino ? O nostra ...
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acerba albergo alma altrui amaro Amor anno mille arda arde ardo Arno assai avea Avignone avrian Babilonia begli occhi bel viso bella cangiar Canz CANZONE ch'a ch'è ch'io ch'ogni che'l chiome ciel costei d'amor d'ogni desio doglia dolce dolcezza dolor donna duol Eufrate faggio fama fera fiori foco FRANCESCO PETRARCA fronde fuggir gentil Giacomo Colonna giammai giorno gran l'alma l'altro l'aura l'erba lagrime lasso lauro leggiadre lieto loco lume m'ha Madonna Massinissa meco mille trecento mirar mondo mortal morte notte novo omai onesta onor parlar Parma passo pensier Petrarca piacer piagge pianger piango pianto piè pietà pregio ragion rime riva s'io sdegno seco sereno signor soave solea SONETTO sospir sospiri speme spero spirto stanco stelle strugge talor terra Tessaglia torna trista uscian vede veder veggio verde vidi virtute vista viver vivo volse volve دو
Popularni odlomci
Stranica 151 - Quando un cor tante in sé virtuti accolse ? Benché la somma è di mia morte rea ! Per divina bellezza indarno mira, Chi gli occhi di costei giammai non vide Come soavemente ella gli gira : Non sa come Amor sana e come ancide, Chi non sa come dolce ella sospira E come dolce parla e dolce ride.
Stranica 136 - E non m' ancide Amor , e non mi sferra ; Né mi vuol vivo, né mi trae d'impaccio; Veggio senz'occhi ; e non ho lingua e grido; E bramo di perir , e cheggio aita; Ed ho in odio me stesso , ed amo altrui : Pascomi di dolor , piangendo rido ; Egualmente mi spiace morte e vita : In questo stato son , Donna , per vui...
Stranica 303 - Fra l' altre la vestal vergine pia che baldanzosamente corse al Tibro e per purgarsi d' ogni fama ria 150 portò del fiume al tempio acqua col cribro; poi vidi Ersilia con le sue Sabine, schiera che del suo nome empie ogni libro; poi vidi, fra le donne pellegrine, quella che per lo suo diletto e fido 155 sposo, non per Enea, volse ire al fine: taccia '1 vulgo ignorante! io dico Dido, cui studio d' onestate a morte spinse, non vano amor, com
Stranica 234 - Levommi il mio penser in parte ov'era quella ch'io cerco e non ritrovo in terra; ivi, fra lor che '1 terzo cerchio serra, la rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse: «In questa spera sarai ancor meco, se '1 desir non erra: i' so' colei che ti die tanta guerra e compie
Stranica 152 - O fronde, onor de le famose fronti, O sola insegna al gemino valore ; O faticosa vita, o dolce errore, Che mi fate ir cercando piagge e monti ; O bel viso, ov' Amor insieme pose Gli sproni, e '1 fren, ond...
Stranica 277 - ... ncominciar senza tu' aita e di colui ch'amando in te si pose. Invoco lei che ben sempre rispose, chi la chiamò con fede. Vergine, s'a mercede miseria estrema de l'umane cose già mai ti volse, al mio prego t'inchina; soccorri a la mia guerra, ben ch'i' sia terra e tu del ciel regina.
Stranica 278 - Salisti al ciel, onde miei preghi ascolti; Tu partoristi il fonte di pietate, E di giustizia il Sol, che rasserena II secol pien d' errori oscuri e folti: Tre dolci e cari nomi ha...
Stranica 114 - Qui tutta umile e qui la vidi altera; Or aspra or piana, or dispietata or pia; Or vestirsi onestate or leggiadria ; Or mansueta or disdegnosa e fera. Qui cantò dolcemente, e qui s' assise; Qui si rivolse, e qui rattenne il passo; Qui co' begli occhi mi trafisse il core; Qui disse una parola, e qui sorrise; Qui cangiò '1 viso.
Stranica 277 - Ne' dolci membri del tuo caro Figlio, Volgi al mio dubbio stato, Che sconsigliato a te ven per consiglio. Vergine pura, d'ogni parte intera, Del tuo parto gentil figliuola e madre, Ch'allumi questa vita e l'altra adorni; Per te il tuo Figlio e quel del sommo Padre, O fenestra del ciel lucente, altera, Venne a salvarne in su li estremi giorni ; E fra tutt' i terreni altri soggiorni Sola tu fosti eletta, Vergine benedetta, Che '1 pianto d'Eva in allegrezza torni.
Stranica 38 - Trovommi Amor del tutto disarmato, Ed aperta la via per gli occhi al core , Che di lagrime son fatti uscio e varco . Però , al mio parer , non li fu onore Ferir me di saetta in quello stato , E a voi armata non mostrar pur l