Rime di Mess. Francesco PetrarcaRemondini Tipografo, 1820 - Broj stranica: 393 |
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Stranica 46
... voglia dentr ' al cor mi sgombra . Mentr ' io portava i be ' pensier celati , C ' hanno la mente disiando morta , Vidivi di pietate ornare il volto : Ma poi , ch ' Amor di me vi fece accorta , Fur i biondi capelli allor velati , E l ...
... voglia dentr ' al cor mi sgombra . Mentr ' io portava i be ' pensier celati , C ' hanno la mente disiando morta , Vidivi di pietate ornare il volto : Ma poi , ch ' Amor di me vi fece accorta , Fur i biondi capelli allor velati , E l ...
Stranica 53
... voglia che per , mio mal crebbe ; Perchè cantando il ducl si disacerba , Canterò , com ' io vissi in libertade , Mentre Amor nel mio albergo á sdegno s ' ebbe ; Poi seguirò , sì come a lui ne ' ncrebbe Troppo altamente ; e che di ciò m ...
... voglia che per , mio mal crebbe ; Perchè cantando il ducl si disacerba , Canterò , com ' io vissi in libertade , Mentre Amor nel mio albergo á sdegno s ' ebbe ; Poi seguirò , sì come a lui ne ' ncrebbe Troppo altamente ; e che di ciò m ...
Stranica 62
... voglia Subito vista ; che del cor mi rade Ogni delira impresa , ed ogni sdegno Fa'l veder lei soave . Di quanto per amor giammai soffersi , Ed aggio a soffrir anco , Fin che mi sani ' l cor colei che ' l morse • Rubella di mercè , che ...
... voglia Subito vista ; che del cor mi rade Ogni delira impresa , ed ogni sdegno Fa'l veder lei soave . Di quanto per amor giammai soffersi , Ed aggio a soffrir anco , Fin che mi sani ' l cor colei che ' l morse • Rubella di mercè , che ...
Stranica 70
... voglia accesa : Tal , ch ' io non penso udir cosa giammai , Che mi conforte ad altro ch'a trar guai . E per pianger ancor con più diletto , Le man bianche sottili , E le braccia gentili , E gli atti suoi soavemente alteri , Ei dolci ...
... voglia accesa : Tal , ch ' io non penso udir cosa giammai , Che mi conforte ad altro ch'a trar guai . E per pianger ancor con più diletto , Le man bianche sottili , E le braccia gentili , E gli atti suoi soavemente alteri , Ei dolci ...
Stranica 75
... voglia altronde ' I meno . E ' mi condusse vergognoso e tardo > A riveder gli occhi leggiadri ; ond ' iò , Per non esser lor grave , assai mi guardo . Vivrommi un tempo omai ; ch'al viver mio Tanta virtute ha sol an vostro sguardo : E ...
... voglia altronde ' I meno . E ' mi condusse vergognoso e tardo > A riveder gli occhi leggiadri ; ond ' iò , Per non esser lor grave , assai mi guardo . Vivrommi un tempo omai ; ch'al viver mio Tanta virtute ha sol an vostro sguardo : E ...
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acerba albergo alma altrui amaro Amor anno mille arda arde ardo Arno assai avea Avignone avrian Babilonia begli occhi bel viso bella cangiar Canz CANZONE ch'a ch'è ch'io ch'ogni che'l chiome ciel costei d'amor d'ogni desio doglia dolce dolcezza dolor donna duol Eufrate faggio fama fera fiori foco FRANCESCO PETRARCA fronde fuggir gentil Giacomo Colonna giammai giorno gran l'alma l'altro l'aura l'erba lagrime lasso lauro leggiadre lieto loco lume m'ha Madonna Massinissa meco mille trecento mirar mondo mortal morte notte novo omai onesta onor parlar Parma passo pensier Petrarca piacer piagge pianger piango pianto piè pietà pregio ragion rime riva s'io sdegno seco sereno signor soave solea SONETTO sospir sospiri speme spero spirto stanco stelle strugge talor terra Tessaglia torna trista uscian vede veder veggio verde vidi virtute vista viver vivo volse volve دو
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Stranica 151 - Quando un cor tante in sé virtuti accolse ? Benché la somma è di mia morte rea ! Per divina bellezza indarno mira, Chi gli occhi di costei giammai non vide Come soavemente ella gli gira : Non sa come Amor sana e come ancide, Chi non sa come dolce ella sospira E come dolce parla e dolce ride.
Stranica 136 - E non m' ancide Amor , e non mi sferra ; Né mi vuol vivo, né mi trae d'impaccio; Veggio senz'occhi ; e non ho lingua e grido; E bramo di perir , e cheggio aita; Ed ho in odio me stesso , ed amo altrui : Pascomi di dolor , piangendo rido ; Egualmente mi spiace morte e vita : In questo stato son , Donna , per vui...
Stranica 303 - Fra l' altre la vestal vergine pia che baldanzosamente corse al Tibro e per purgarsi d' ogni fama ria 150 portò del fiume al tempio acqua col cribro; poi vidi Ersilia con le sue Sabine, schiera che del suo nome empie ogni libro; poi vidi, fra le donne pellegrine, quella che per lo suo diletto e fido 155 sposo, non per Enea, volse ire al fine: taccia '1 vulgo ignorante! io dico Dido, cui studio d' onestate a morte spinse, non vano amor, com
Stranica 234 - Levommi il mio penser in parte ov'era quella ch'io cerco e non ritrovo in terra; ivi, fra lor che '1 terzo cerchio serra, la rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse: «In questa spera sarai ancor meco, se '1 desir non erra: i' so' colei che ti die tanta guerra e compie
Stranica 152 - O fronde, onor de le famose fronti, O sola insegna al gemino valore ; O faticosa vita, o dolce errore, Che mi fate ir cercando piagge e monti ; O bel viso, ov' Amor insieme pose Gli sproni, e '1 fren, ond...
Stranica 277 - ... ncominciar senza tu' aita e di colui ch'amando in te si pose. Invoco lei che ben sempre rispose, chi la chiamò con fede. Vergine, s'a mercede miseria estrema de l'umane cose già mai ti volse, al mio prego t'inchina; soccorri a la mia guerra, ben ch'i' sia terra e tu del ciel regina.
Stranica 278 - Salisti al ciel, onde miei preghi ascolti; Tu partoristi il fonte di pietate, E di giustizia il Sol, che rasserena II secol pien d' errori oscuri e folti: Tre dolci e cari nomi ha...
Stranica 114 - Qui tutta umile e qui la vidi altera; Or aspra or piana, or dispietata or pia; Or vestirsi onestate or leggiadria ; Or mansueta or disdegnosa e fera. Qui cantò dolcemente, e qui s' assise; Qui si rivolse, e qui rattenne il passo; Qui co' begli occhi mi trafisse il core; Qui disse una parola, e qui sorrise; Qui cangiò '1 viso.
Stranica 277 - Ne' dolci membri del tuo caro Figlio, Volgi al mio dubbio stato, Che sconsigliato a te ven per consiglio. Vergine pura, d'ogni parte intera, Del tuo parto gentil figliuola e madre, Ch'allumi questa vita e l'altra adorni; Per te il tuo Figlio e quel del sommo Padre, O fenestra del ciel lucente, altera, Venne a salvarne in su li estremi giorni ; E fra tutt' i terreni altri soggiorni Sola tu fosti eletta, Vergine benedetta, Che '1 pianto d'Eva in allegrezza torni.
Stranica 38 - Trovommi Amor del tutto disarmato, Ed aperta la via per gli occhi al core , Che di lagrime son fatti uscio e varco . Però , al mio parer , non li fu onore Ferir me di saetta in quello stato , E a voi armata non mostrar pur l