EpistolaA. Squilloni, 1865 - Broj stranica: 203 |
Uobičajeni izrazi i fraze
Alighieri allegoria allora anco anima Arrigo avarizia avea avesse Balbo barbari bella Berardinelli Bonifazio calunnia Carlo Carlo di Valois Carlo Magno cattolica Cavour chè città cittadini civile cotesta Cristo d'Italia Dante DANTE ALIGHIERI diceva dipoi diritti Divina Commedia dovea ebbe erano fece fecero fede Federigo filosofia fiorentina Firenze Francia furono Garibaldi genti ghibellini giustizia governo guelfi imperiale Imperio Italia Italiani l'avarizia leggi lode Longobardi malvagi Massoneria medesimo mente miseria moderni monarchia mondo monumento morale morte Napoleone III nazione nemici Neri niuna pace Papa papa Niccolò Parad parole passioni patria pensieri Piero poema poeta politica Pontefici popoli potenza poteva principi pubblica pure Purg quod ragione reggimento regno religione Romani rono ruina Santa Scarpetta degli Ordelaffi scrisse secolo Sismondi sovranità spirituale storia superbia supremo temporale Toscana trono Ugo Foscolo Uguccione della Faggiola universale uomini uomo Vedasi Vedi vero virtù volle zione
Popularni odlomci
Stranica 42 - Veramente io sono stato legno sanza vela e sanza governo portato a diversi porti e foci e liti dal vento secco che vapora la dolorosa povertà; e sono vile apparito agli occhi a molti, che forse per alcuna fama in altra forma mi aveano immaginato; nel cospetto de...
Stranica 199 - Celesti; e di chi vide sotto l'etereo padiglion rotarsi più mondi, e il Sole irradiarli immoto, onde all'Anglo che tanta ala vi stese sgombrò primo le vie del firmamento; te beata, gridai, per le felici aure pregne di vita, e pe' lavacri che da' suoi gioghi a te versa Apennino!
Stranica 129 - Del bello ovile ov'io dormii agnello Nimico ai lupi che gli danno guerra; Con altra voce ornai, con altro vello Ritornerò poeta, ed in sul fonte Del mio battesmo prenderò il cappello...
Stranica 57 - Ch' ei fu dell' alma Roma e di suo impero 20 Nell' empireo ciel per padre eletto : La quale, e il quale (a voler dir lo vero) Fur stabiliti per lo loco santo, U' siede il successor del maggior Piero.
Stranica 140 - Lo principe de' nuovi Farisei, Avendo guerra presso a Laterano, E non con Saracin, né con Giudei ; Che ciascun suo nimico era cristiano, E nessuno era stato a vincer Acri, Né mercatante in terra di Soldano...
Stranica 200 - Lieta dell'aer tuo veste la Luna di luce limpidissima i tuoi colli per vendemmia festanti, e le convalli popolate di case e d'oliveti mille di fiori al ciel mandano incensi: e tu prima, Firenze, udivi il carme che...
Stranica 81 - Ecco la fiera con la coda aguzza, Che passa i monti e rompe i muri e 1' armi ; Ecco colei che tutto il mondo appuzza.' Sì cominciò lo mio Duca a parlarmi, Ed accennolle che venisse a proda, 5 Vicino al fin de
Stranica 118 - DANTE non potè tenere il proposito suo dell' aspettare grazia ; ma levatosi coll' animo altiero , cominciò a dir male di quelli che reggevano la Terra, appellandoli scellerati e cattivi, e minacciando loro la debita vendetta per la potenza dell...
Stranica 36 - E siccome esser suole, che l' uomo va cercando argento e fuori della intenzione trova oro, lo quale occulta cagione presenta, non forse senza divino imperio ; io, che cercava di consolare me, trovai non solamente alle mie lagrime rimedio, ma vocaboli d...
Stranica 135 - E quel che più ti graverà le spalle, Sarà la compagnia malvagia e scempia Con la qua! tu cadrai in questa valle : Che tutta ingrata, tutta matta ed empia Si farà contra te : ma poco appresso Ella, non tu, n