L'intelligenza: poema in nona rimaG. Daelli, 1863 - Broj stranica: 117 |
Ostala izdanja - Prikaži sve
Uobičajeni izrazi i fraze
Accillesse Alessandro allora amore Anfimacusso assai avea avea nome Bassile battaglia bella berillo bieltà Brandizio buon canti Catone cavalieri cavalleresca Cesare ch'a ch'è ch'egli ch'iera Chè ciascun ciel cittade color combatteo combattitori Commedia Cornilla Dante dardo dice dimora Dino Compagni Dipinto v'è Divina Commedia dolzi Domizio donna duca Ecuba Elitropia Ettor Fauriel fece fedio fortuna francese Francia fuggire fuoco gemma gente gran Greci grossette guerra guisa iera imagine immantenente italiana Lamedone latino Laurenziano letteratura letteratura provenzale lingua loco mandò Marbodo mare Menagio Midea mondo morto mura navi nobile nome novella nsegne ntagli onore parlò passo Pharsal pietre preziose Pirrusso poema poesia poesia cavalleresca poeta Pompeio porta proemio propia Provenza provenzale Quivi Rancellina Rathéry ritratto riva Romani Rubicone sanatori sanza secolo sembiante serpente Sestusso Sicome signore Sithia Sonvi sorciste sovente sovra Talamone Tessaglie Toscana Troia Troiani trova trovatori v'è dipinto venne verso vertù vertude vide
Popularni odlomci
Stranica xxxii - Italiani non ha buon tempo in corte, se non chi non ha più che perdere, e naviga per perduto.
Stranica xiv - ... giorni eran vistose, oggi sono sgualcite anzi che no. Di questi e di tanti c1ltri, ch'io non va' dir, mali, i soli studi bibliografici potrebbero fare accorti quelli che in Italia gridano tuttavia Dante, Dante ! Aspettando, io me ne servirò, per un mio concetto più lieve. « Un libro curioso e non ancora fatto sarebbe quello della varia fortuna di Dante » scriveva, or son parecchi anni, un critico erudito ed arguto (1).
Stranica 13 - A lapidar convene e' om se ne fidi. Corallo v' è che nasce nel mare , Ed è di color verde infin a tanto Quand' egli è fuor dell' acqua : il muta all' aire , Diventa rosso , ed ha vertute alquanto , Fa le tempeste e folgori cessare ; In fruttar piante è vertudioso manto. Infra le gemme sta ne la corona; E sua propia vertute ave ciascuna , Piene di color vari d
Stranica 3 - ... d'alto paraio cantan d'amor novelle canzonette; cominciano a gioire li amadori, e fanno dolzi danze i sonatori, e son aulenti rose e violette; ed io, stando presso a una fiumana, in un verziere, all'ombra d'un bel pino (d'acqua viva aveavi una fontana, intorneata di fior gelsomino) sentia l'aire soave a tramontana, udia cantar...
Stranica 6 - Suria, che donne lavorarlo molto adorno; il su' colore è fior di fina grana ed è ornato a la guisa indiana: tinsesi per un mastro in Romania.
Stranica 69 - 1 cuor co' sembianti ; d'amor sovente li lanciava un dardo; i cavei sori crespi e 'nanellanti, di pietre preziose del Mar Rosso; con rilevate rose un vestir rosso, con cerchio d'oro a la gola davanti.
Stranica 3 - Al novel tempo e gaio del pascere, che fa le verdi foglie e' fior venire; quando li augelli fan versi d'amore, e l'aria fresca comincia a schiarire; le pratora son piene di verdore, e li verzier cominciano ad aulire; quando son dilettose le fiumane, e son chiare surgenti le fontane, e la gente comincia a risbaldire...
Stranica 33 - ... vigorito, e tuttor dava il colpo primerano, quando lo stormo fosse stabilito; e disse in grande grido soverano: « Cesare, grande duca, pro' e ardito, perché dimore tu e tarde tanto? dimostra il tu' poder, ché n' hai cotanto, si che da' Sanator
Stranica 87 - Or qui v' è ben dipinta la prodezza,, Veder pugnar li Greci e li Troiani, Cavagli e cavalier di grand' asprezza, A fronte a fronte ogni giorno a le mani, Troncare scudi e brandi in gran fortezza, Abbattere e cadere i più sovrani, Veder cavai rotare a vote selle, Brair [sic], gridar, troncare aste di stelle Que'nobil cittadini e foretanì.