Parnaso italiano ovvero Raccolta de'poeti classici italiani [ed. by A. Rubbi] 56 tom, Opseg 41784 |
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Stranica 53
... ruota più presso à lo stelo . El duca mio : figliuol , che là suù guarde ? Ed io a lui : a quelle tre facelle , Di che il polo di qua tutto quanto arde . J Ed egli a me : le quattro chiare stelle Che D 3 CANTO 53 VIII .
... ruota più presso à lo stelo . El duca mio : figliuol , che là suù guarde ? Ed io a lui : a quelle tre facelle , Di che il polo di qua tutto quanto arde . J Ed egli a me : le quattro chiare stelle Che D 3 CANTO 53 VIII .
Stranica 188
... ruota Venien danzando , l'una tanto rossa , Ch ' appena fora dentro al fuoco nota : L'altr ' era come se le carni e l'ossa Fossero state di smeraldo fatte : La terza parea neve testè mossa : Ed or parevan da la bianca tratte Or da la ...
... ruota Venien danzando , l'una tanto rossa , Ch ' appena fora dentro al fuoco nota : L'altr ' era come se le carni e l'ossa Fossero state di smeraldo fatte : La terza parea neve testè mossa : Ed or parevan da la bianca tratte Or da la ...
Stranica 198
... ruota . Tuttavia perchè me ' vergogna porte Del tuo errore , e perchè altra volta Udendo le Sirene sie più forte , Pon giù'l seme del piangere , ed ascolta : Si udirai come ' n contraria parte Muover doveati mia carne sepolta . Mai non ...
... ruota . Tuttavia perchè me ' vergogna porte Del tuo errore , e perchè altra volta Udendo le Sirene sie più forte , Pon giù'l seme del piangere , ed ascolta : Si udirai come ' n contraria parte Muover doveati mia carne sepolta . Mai non ...
Stranica 203
... ruota Che fè l'orbita sua con minore arco . Si passeggiando l'alta selva vota , Colpa di quella ch ' al serpente crese , Temprava i passi in angelica nota . Forse in tre voli tanto spazio prese Disfrenata saetta , quanto eramo Rimossi ...
... ruota Che fè l'orbita sua con minore arco . Si passeggiando l'alta selva vota , Colpa di quella ch ' al serpente crese , Temprava i passi in angelica nota . Forse in tre voli tanto spazio prese Disfrenata saetta , quanto eramo Rimossi ...
Stranica 207
... ruota e'l temo in tanto , Che più tiene un sospir la bocca aperta . Trasformato così'l dificio santo Mise fuor teste per le parti sue , Tre sovra il temo , e una in ciascun canto . Le prime eran cornute come bue : Ma le quattro CANTO ...
... ruota e'l temo in tanto , Che più tiene un sospir la bocca aperta . Trasformato così'l dificio santo Mise fuor teste per le parti sue , Tre sovra il temo , e una in ciascun canto . Le prime eran cornute come bue : Ma le quattro CANTO ...
Uobičajeni izrazi i fraze
ACRO alcun Aldobrandesco altrui amor Angeli anima appresso Aragona Arno avea Barbagia Beati Beatrice buon Campagnatico CANTO carro Casentino ch'a ch'è ch'i che'l chiama Dante Chiaveri ciascun ciel color colui cominciò convien costui dicea dico dietro diletto dimanda dinanzi disio diss dolce donna dritta Drizza duca Ellesponto esso Eunoè fece Federigo figliuolo figuratamente Fiordaliso fiume fummo gente giro grido Grifon guarda innanzi l'aer l'altro l'anima l'ombra l'uno lagrime latina lume luogo maraviglia mente monte morte Mostrava nome nuovo occhj omai ovra Papa Bonifacio VIII parea parlar parole passi peccato petto piangendo pianta Piccarda picciola piè Piramo poco poeta pogna Poscia prego pria puote quinci Quivi raggi ragion rima rispose ruota salire santa sanza scemo senti Signore Sordello sovra spirto Stazio suso sustantivo Tebe terra tosto uomo varchi veder vedi veggio venir vidi Virgilio virtù viso vista volge volsi
Popularni odlomci
Stranica 40 - Ahi serva Italia, di dolore ostello, Nave senza nocchiero in gran tempesta, Non donna di provincie, ma bordello! Quell...
Stranica 127 - Italia e, per ammenda, vittima fé di Curradino; e poi ripinse al ciel Tommaso, per ammenda. Tempo vegg' io, non molto dopo ancoi, che tragge un altro Carlo fuor di Francia, per far conoscer meglio e sé e
Stranica 110 - Ben diretto, e ne' secondi se stesso misura, esser non può cagion di mal diletto; ma quando al mal si torce, o con più cura o con men che non dee corre nel bene, contra '1 fattore adopra sua fattura.
Stranica 8 - Vidi presso di me un veglio solo Degno di tanta reverenza in vista , Che più non dee a padre alcun figliuolo. Lunga la barba e di pel bianco mista Portava a' suoi capegli simigliante De' quai cadeva al petto doppia lista.
Stranica 55 - A' miei portai l' amor che qui raffina. O, dissi lui, per li vostri paesi Giammai non fui; ma dove si dimora Per tutta Europa, ch
Stranica 17 - Amor che nella mente mi ragiona, Cominciò egli allor sì dolcemente, Che la dolcezza ancor dentro mi suona. Lo mio Maestro, ed io, e quella gente Ch' eran con lui, parevan sì contenti, Come a nessun toccasse altro la mente.
Stranica 32 - Se per veder la sua ombra restaro, com' io avviso, assai è lor risposto: fàccianli onore, ed esser può lor caro." Vapori accesi non vid' io sì tosto di prima notte mai fender sereno, né, sol calando, nuvole d'agosto, che color non tornasser suso in meno; e, giunti là, con li altri a noi dier volta, come schiera che scorre sanza freno.
Stranica 13 - 1 sole a l'orizzonte giunto lo cui meridian cerchio coverchia Jerusalem col suo più alto punto; e la notte, che opposita a lui cerchia, uscia di Gange fuor con le Bilance, che le caggion di man quando soverchia; sì che le bianche e le vermiglie guance, là dov' i' era, de la bella Aurora per troppa etate divenivan rance.
Stranica 42 - S' io dico ver, 1' effetto nol nasconde. Atene e Lacedemona, che fenno L' antiche leggi, e furon sì civili, Fecero al viver bene un picciol cenno Verso di te che fai tanto sottili Provvedimenti, che a mezzo novembre Non giunge quel che tu d
Stranica 56 - Titone antico già s'imbiancava al balco d'oriente, fuor de le braccia del suo dolce amico; di gemme la sua fronte era lucente, poste in figura del freddo animale che con la coda percuote la gente; e la notte de...