Analisi critica dei verbi italiani investigati nelle loro primitiva origine1843 - Broj stranica: 824 |
Ostala izdanja - Prikaži sve
Uobičajeni izrazi i fraze
aggio Albigesi alcuni amore antico francese Aquil Boezio Boezio di Rainaldo Boiardo Lib Brunetto Latini coniugazione credo Cron Dante da Maiano Dante Inf desinenza dice dire dissero Dittam donna esempio Framm franc Frezzi grammatici Guido delle Colonne Guittone Lett imperfetto Jacopo da Lentino Jacopone Lib Latini nel Tesoretto lingua provenzale locuzioni ec luogo Manca nel Vocab Manca nel Vocabolario Mantova Lib Mastrofini medesimo Meo Abbracciavacca Morg Nell'antico francese Nº VII Ottativo Pannuccio dal Bagno Parad participio persone singolari Pier Pier Vidale pres presente del Congiuntivo provenz Pulci Morg Renzo Cap rima romanzo di Gioffredo sapere savere scrive senti signore sincope sing spagnuolo stare teme terza plurale terza singolare tollere traduz tragga troncato tuttora uomo vale Vedi Cap Vedi il verbo Vedi il Vocab Vedi pag veggio volgarizz XXVI
Popularni odlomci
Stranica 821 - This book should be returned to thè Library on or before thè last date stamped below.
Stranica 282 - Bruno sopravenire, e prima che altro dicesse, disse: Calandrino, che viso è quello? e' par che tu sia morto: che ti senti tu? Calandrino, udendo ciascun di costor così dire, per certissimo ebbe seco medesimo d' esser malato; e tutto sgomentato gli domandò: Che fo?
Stranica 357 - Che l' arco dell' esilio pria saetta. Tu proverai sì come sa di sale Lo pane altrui, e com' è duro calle Lo scendere, e 'l salir per l
Stranica 219 - ... sanza passar per un di questi guadi: o che Dio solo per sua cortesia dimesso avesse, o che l'uom per se isso avesse sodisfatto a sua follia. Ficca mo l'occhio per entro l'abisso de l'eterno consiglio, quanto puoi al mio parlar distrettamente fisso. Non potea l'uomo ne...
Stranica 412 - Amor per sua natura il fa restio . E poi che 'l fren per forza a se raccoglie , I' mi rimango in signoria di lui , Che mal mio grado a morte mi trasporta , Sol per venir al lauro onde si coglie Acerbo frutto, che le piaghe altrui, • Gustando, affligge più, che non conforta.
Stranica 397 - Amor, che longiamente m' hai menato A freno stretto senza riposanza, Allarga le tue redini in pietanza, Che soverchianza — m' ha vinto e stancato: Ch'ho più durato — ch'io non ho possanza, Per voi, madonna, a cui porto lianza, Più che non fa Assassino in suo cuitato, Che si lascia morir per sua credanza. Ben éste affanno dilettoso, amare E dolce pena ben si può chiamare.
Stranica 713 - Compagne, sapere che, sì come la sciocchezza spesse volte trae altrui di felice stato, e mette in grandissima miseria, così il senno di grandissimi pericoli trae il savio, e ponlo in grande et in sicuro riposo.
Stranica 467 - In questo mezzo Psiche, per varie parti del mondo il dì e la notte discorrendo, con ogni maggior diligenza ch'ella poteva, andava il suo marito cercando; e pensava infra sé che, ancorché fusse con lei adirato, ch'egli non fora gran fatto, se non colle matrimoniali carezze, almeno con preghi e uficj servili, renderselo benivolo e propizio.
Stranica 248 - Queste son sode, grosse e molto belle. A chi non ha moneta donerelle. Se ve ne piace , venite per elle Che '1 fatto non consiste in due baiocchi. È la fatica vostra lo stiacciare , Perch' il pinocchio vorrebbe schizzare.
Stranica 297 - Toscana, e se ogni giorno tornassi in questa città trionfante de' nimici nostri ; perché tutta quella gloria non sarebbe sua, ma vostra, ei cittadini non acquisterebbero sudditi, ma conservi, per i quali si vedrebbero nella servitù raggravare. E quando i costumi vostri fussero santi, i modi benigni, i giudicj retti, a farvi amare non basterebbero.