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dello stesso fatta per l'elezione a doge di Venezia di Niccolò Donato seguita ai 5 di aprile 1618, e che visse soli giorni 40 nel principato, a cui era stato eletto il Pola per ambasciatore della città di Capodistria.

Nel libro Monumenti del consiglio di Capodistria stampato in Venezia 1770 troviamo tre onorevoli documenti del 1617, 1618 della sovrana munificenza a favore del nostro Pola, nei quali p. 35, 36, 37 si riscontra la di lui divozione alla serenissima repubblica, e zelante servigio prestato in qualità di sindaco e deputato della sua patria nelle critiche circostanze della guerra di quel tempo, per gli alloggiamenti, provvisioni, e suppellettili somministrate a comodo specialmente delle olandesi milizie pedestri, e di cavalleria, loro capi, e generali, con pubblica soddisfazione; ed essendo spedito dalla patria come ambasciatore a rallegrarsi dell'assunzione al principato di Antonio Priuli, con ducale del medesimo dei 5 settembre 1618, facendosi di esso gli elogj i più bramati, rammentandosi anche la nobiltà ed i meriti della famiglia, viene creato Cavaliere

con tutte le autorità, preminenze, giurisdizioni, libertà, e privilegi degli altri Cavalieri.

da Capodi

stria.

203. BRUTTI Gio. Battista da Capo- 1620 distria, gentiluomo di quella città. Nella raccolta di Rime e Prose in lode del serenissimo principe di Venezia Niccolò Donato del 1620 troviamo tre sonetti del Brutti l'uno per l'assunzione del Donato alla ducal sede di Venezia p. 16, e gli altri due in morte del medesimo p. 89, 96.

204. ZAROTTI dottor Niccolò da Capodistria fece un Sonetto sopra la statua in bronzo del doge Niccolò Donato, fatta dal Rassa, e posta sopra la porta maggiore esterna del consiglio di Capodistria; Manzioli Raccolta Rime e Prose, 1620 p. 83.

205. MAURUTIO Pietro da Capodistria. Riscontriamo dalla Raccolta Manzioli del 1620, aver egli fatto un Sonetto sopra la statua eretta al doge Donato in Capodistria p. 83, e p. 86 due altri in morte del medesimo.

1620 da Capodi

stria.

1620 da Capodi

stria.

1620 da Capodi

206. del BELLO Ottoniello da Capodistria, nel 1620 fece un Sonetto il sopra

stria.

1630

Ritratto del serenissimo doge di Venezia Niccolò Donato, fu prima podestà di Capodistria, il quale fu posto nella sala del consiglio di quella città, pittura del celebre Tintoretto, come dalla Raccolta Manzioli p. 82 84, ed egualmente altro sonetto sopra la statua del medesimo doge fatta di bronzo dal Rassa, e posta sopra la porta esterna del detto consiglio.

207. BONIO Rocco da Isola, indicato da Isola. ci viene autore del poema epico AUSTRIADOS, ch'egli dedicò all'imperatore Ferdinando II. (Agapito Descrizioni di Trieste, Vienna 1826, pag. 106.)

1632

da Capodi

208. VERGERIO Angelo: noi non sapstria. piamo, se questo Vergerio sia di Capodistria, oppure sia dei Vergerii che si sono traslocati in Germania coll' apostata Pietro Paolo fu L'unica cosa che di esso mi ven

vescovo.

ne alle mani, è un cenno che se ne fa nelle Remarques critiques sur le Dictionnaire de Bayle, opera anonima, ma che si ritiene di Joly, stampata a Parigi 1752 in foglio: ove si trova pag. 776 che il Bayle ha ignorato che il Rutgersio dice di aver conosciuti

Santoriu» Santorio justinopolitanus. Celeberrimus Statice. Medicing Prepper.

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