Degli ammaestramenti di letteratura, Opseg 4

Naslovnica
F. Le Monnier, 1858 - Broj stranica: 716
 

Sadržaj

De costumi nella commedia biasimevoli per esser mal ritratti
11
Come può procacciarsi il maraviglioso nelle tragedie senza ricorrere
14
Del modo di ben introdurre il soprannaturale nelle favole epiche 394
16
Come la mistura di persone di qualità diversa possa pregiudicare
20
De costumi degli eroi avversari
22
Come lazione nelle favole epiche non devessere troppo lunga
28
Del vizio della buffoneria nella commedia o sia delleccesso del
31
Come lazione nel poema eroico dee svolgersi gradualmente
34
Eccessi delle figurazioni di atrocità nelle tragedie e quanto discon vengono alle medesime Pag 480
39
Del come sarebbe desiderabile nelle tragedie che il finale trionfo
40
Della indole e del loro collegamento colla parte biografica e
274
Delle lezioni
280
Delle tre cose da dover guardare nello scrivere le epistole
286
De caratteri o costumi
292
Del rapporto Pag
296
Delle così dette illustrazioni ivi
297
Degiornali letterari
298
Del contegno degli scrittori de giornali letterari
299
Dellufficio vero de giornali letterari e del come lodevolmente adempirlo
300
De giornali politici
301
Dell onestà e giustizia de giornali politici
302
Della forma de giornali politici
303
De dizionari biografici
304
De dizionari scientifici
305
De vocabolari
306
Delle fonti della materia de vocabolari ivi
308
Degli spogli di lingua
309
Della parte scientifica de vocabolari ossia delle deffinizioni delle voci
310
Della parte autorevole ne vocabolari ossia degli esempi
311
ciò che si richiede ne compilatori de vocabolari e del come lantico Vocabolario della Crusca devessere il fondamento dogni altro lavoro di questo ge...
312
Degli statuti leggi e regolamenti
313
Della natura della lirica
314
Dellantichità della lirica
315
Fine della lirica
316
Della elezione degli argomenti
317
Dell amore ne poemi lirici
319
Dell amor platonico ivi
320
Della importanza di altri argomenti lirici Pag
321
Fonti di utili argomenti per la lirica
322
Distribuzione delle varie specie di liriche
327
Delle liriche che rappresentano il sublime e della forma o metro che loro si addice
328
Della spezie di odi o canzoni che convengono alle liriche sublimi ivi
329
Degl inni
331
Se il sonetto possa essere una forma da convenire alla lirica sublime
335
Dell ode
336
Dell ordine dell ode ivi
337
Della elocuzione dell ode e della libertà del poeta lirico nel for mare locuzioni nuove
353
Del perchè lItalia non possa lodarsi di liriche sublimi da stare colle pindariche e oraziane
355
Delle liriche di genere mezzano
361
Della canzon petrarchesca
362
Del sonetto e avvertimenti per farlo bene
364
Del madrigale e della ballata
366
Della elegia
368
Del capitolo
370
De rispetti e delle stanze
373
Delle liriche di natura tenue
374
Delle forme o metri da dare alle liriche di natura umile e de pregi e difetti delle anacreontiche o canzoncine
375
Della poesia bernesca
378
Del ditirambo e del Bacco in Toscana del Redi
379
Dell opportunità del poetar faceto tanto pe tempi quanto per la special qualità degl ingegni
380
Delle spartizioni dell epica
381
Del poema eroico e del suo intendimento finale ivi
382
Dellargomento dell epopeia e delle condizioni che in esso si ri chiedono
383
Della natura eroica ne suggetti dell epopeia
384
De vantaggi del trattare temi eroici in tempi ancora eroici
385
Dellantichità dell argomento del poema eroico
387
Del come largomento del poema eroico devessere sentito da quelli che vivono
388
Dello stile del poema romanzesco
440
De fini morali e politici de tre padri della tragedia greca ivi
449
Come i soggetti tragici devono essere alti e nobili ma di genere
455
Del numero de personaggi
490
Del coro come personaggio
492
Dell uso da fare oggi del coro nelle tragedie
493
Della moltiplicità e varietà degli accidenti nella tragedia
494
Come coll unità dell azione nelle tragedie debba altresì andar congiunta la varietà
495
Come nelle tragedie la parte che si fa parlando e quella che si fa operando devono fra loro temperarsi
496
Della parte che si fa operando nelle tragedie e come le scene non devono essere troppo lunghe
497
Come le scene devono essere motivate ivi
502
Preparamento dell azione ivi
503
Annòdamento dellazione
504
Dello scioglimento dellazione e del come importa disporre lanimo delluditore allo scioglimento dellazione senza levargli la so spensione
505
Come gli ultimi atti debbano essere di maggiore azione
507
Delle agnizioni
509
Della parte che nelle tragedie si fa parlando Del soliloquio
510
Del dialogo nella tragedia
511
Della rapidità nel dialogo della tragedia e del triplice modo per ottenerla
514
Dello stile della tragedia e come differisce da quello della epopeia e della lirica
517
Delle censure fatte allo stile dell Alfieri e della vera perfezione dello stile tragico
518
Del metro della tragedia
521
della lor differenza dalla tragedia
530
Del caricare i costumi delle persone nella commedia
531
Della grande difficoltà di aggiungere la perfezione nella commedia
532
Avvertimenti a convenevolmente ritrarre i costumi nella commedia ivi
534
Regola per ottenere che i costumi delle commedie sieno veri ivi
535
De costumi della commedia secondo la special natura della favola comica
536
De costumi principali della commedia
537
Degli affetti della commedia
538
Dell amore da introdurre nelle commedie ivi
539
Come la commedia ricuperò la morale dignità in Molière e in Gol doni
540
Del ridicolo
542
Della festività che risiede nelle parole ivi
543
Come la festività comica scaturisce da accidenti inaspettati
544
Della conclusione lieta e umile che deve avere la commedia
549
Della sceneggiatura delle commedie
561
Delle agnizioni nelle commedie
567
Della commedia municipale ivi
573
Della materia e del modo di condurre la tragicomedia o dramma
580
congiungimento colla musica
586
Degli uffici e beneficii della musica
587
Dell orditura del melodramma
588
De recitativi e ariette
589
De concerti cori duetti terzetti ec
590
Dell unità dazione di tempo e di luogo ne melodrammi
591
Dello stile del melodramma
592
Come la musica vocale non dovrebbe essere che un complemento della poesia
593
Degli oratorii e delle cantate
594
Del melodramma giocoso
595
Della materia della poesia pastorale
596
Del fine morale che può proporsi un poeta pastorale
597
Della forma più propria delle poesie pastorali trovate da Greci
598
Come legloga proporzionatamente alla sua natura sia suscettiva così del genere sublime come dell umile
600
Quale deve veramente mostrarsi la musa pastorale
602
Della difficoltà di ben ritrarre i costumi pastorali ivi
603
Dell origine natura e forma della satira
605
Ragguaglio de tre satirici Orazio Giovenale e Persio
606
Come i moderni hanno satirici sul far d Orazio e nessuno su quello di Giovenale
611
Della satira pariniana o ironica
612
Come la satira non può essere universale a tutti i tempi
614
Avvertimenti per procacciare che la materia della satira sia buona ivi
615
Degli epigrammi
619
Delle epistole e de sermoni
620
Dell apologo e della sua antica origine
623
Del come ben condurre lapologo
624
Argomenti di poesia insegnativa di genere mezzano
627
Della spontaneità e ragionevolezza e bellezza de trapassi ne poemi
633
Del modo più speciale di avvivare e rendere dilettevoli i precetti
640
Della nuova forma che diede Dante al suo poema ivi
646
Come Dante ordì la sua favola sopra un fondamento di verità sto
652
Come al poema epico romanzesco convenga il titolo di eroico
Dell accoppiamento del verisimile col maraviglioso nella favola

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