Il convito, Opseg 1Successori Le Monnier, 1875 - Broj stranica: 877 |
Sadržaj
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Ostala izdanja - Prikaži sve
Uobičajeni izrazi i fraze
acciocchè adunque affermare alcuna allegorica Allighieri altrui amanuensi amico Amistà amore anco Anima Aristotile Astrologi avvegnachè Beatrice bellezza biasimare Biscioni Boezio bontà buona Canzone CAPITOLO ch'è chè chiama ciascuna Cielo cielo di Venere codice Vat colla Comento Commedia conciossiacosachè Conv conviene corpo Costei cotal Dante desiderio dice difetto dimostra dire divina divina Commedia Donna Empireo epiciclo Equatore esso Filosofia Fraticelli gentile Iddio indi intel intelletto Intelligenze intendere l'Allighieri l'amore l'Anima l'una e l'altra l'uomo Latino leggere lezione litterale lode luce lume luogo manifesto materia medesimo mente Metafisica mostra natura occhi parlare parole Pederzini pensiero perfetta perocchè pienza Platone Poeta possono potenza propria puote puranco Purg quivi raggio ragione riceve ricevitore sapere Sapienza Scienza secolo XV secondochè senso sentenza sicchè siffatto sposizione Stella suggetto Testo trasmutare Trattato umana uomo vedemo vedere veggiono verità vero virtù vizj vocabolo Volgare vuole vuolsi Witte zione
Popularni odlomci
Stranica 8 - Veramente io sono stato legno sanza vela e sanza governo portato a diversi porti e foci e liti dal vento secco che vapora la dolorosa povertà: e sono vile (2) apparito agli occhi a molti, che forse per alcuna fama in altra forma mi aveano immaginato; nel cospetto de...
Stranica 140 - ... avea tenuto a consolarsi. E misimi a leggere quello non conosciuto da molti libro di Boezio, nel quale cattivo e discacciato, consolato s
Stranica 141 - Scienze e di libri; li quali considerando, giudicava bene che la Filosofia, che era donna di questi Autori, di queste Scienze e di questi libri, fosse somma cosa. E immaginava lei fatta come una Donna gentile; e non la potea immaginare in atto alcuno, se non misericordioso ; per che sì volentieri lo pensiero la mirava, che appena lo potea volgere da quella. E da questo immaginare cominciai ad andare là ov' ella si dimostrava veracemente, cioè nelle scuole de' Religiosi e alle disputazioni de...
Stranica 111 - Cominciando adunque, dico che la stella di Venere due fiate era rivolta in quello suo cerchio che la fa parere serotina e mattutina, secondo i due diversi tempi...
Stranica 8 - ... è dato), per le parti quasi tutte, alle quali questa Lingua si stende, peregrino, quasi mendicando, sono andato, mostrando contro a mia voglia la .piaga della fortuna, che suole ingiustamente al piagato molte volte 25 essere imputata.
Stranica 155 - E così, in fine di questo secondo trattato, dico e affermo che la donna di cui io innamorai appresso lo primo amore fu la bellissima e onestissima figlia dello imperadore dell' universo, alla quale Pittagora pose nome filosofia.
Stranica 12 - ... nella presente opera un poco di gravezza, per la quale paia di maggiore autorità; e questa scusa basti alla fortezza del mio comento.
Stranica 3 - E io adunque, che non seggo alla beata mensa, ma, fuggito dalla pastura del vulgo, a' piedi di coloro che seggono, ricolgo di quello che da loro cade, e conosco la misera vita di quelli che dietro m...
Stranica 109 - Lo terzo senso si chiama morale, e questo è quello che li lettori deono intentamente andare appostando per le scritture, ad utilitade di loro e di loro discenti...
Stranica 137 - Cortesia e onestade è tutt'uno: e perocchè nelle Corti anticamente le virtudi e li belli costumi s' usavano (siccome 45 oggi s'usa il contrario), si tolse questo vocabolo dalle Corti ; e fu tanto a dire cortesia, quanto uso di Corte. Lo qual vocabolo se oggi si togliesse dalle Corti, massimamente d'Italia, non sarebbe altro a dire che turpezza.