Venticinque appunti ad alcuni recenti comentatori della Divina commedia di DanteA. Tenconi, 1878 - Broj stranica: 200 |
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25 marzo alcun ALESSANDRO MANZONI allora allude altrove amore anime appunto assai avea avverte Beatrice Biag Biagioli Blanc Cacciaguida caldo amore Carlo Martello Caronte certo ch'esso ch'io chè chiaro cielo colla comenti spiegano concetto Conv credo Cristo d'In dattero destra detto dice dimanda dire Divina Commedia divina giustizia dolce elissi espressione esprimere èsser esso feggia Fialte foco frase Frat Fratic Fraticelli Gerusalemme giorno Guigoni intendere interpretazione invece l'altro l'anima lascia legge letizia letteralmente lettore lezione lognesi lume luogo Mäestro maggior Malacoda malnati Meglio il Bianchi mente meridiano mezzo mondo notte nuvole occhi omai Paradiso parla parole passo Piccarda piuttosto poco poema possa potrebbe preferisco pure Purgatorio raggio ragione rebbe riferirsi sarebbe seguito sembra semplice senso significato similitudine sinistra sione spiegazione spirito sposizione stelle Taide terra terzina tosto traduce trovo Vanni Fucci vediamo vero vidi Virgilio virtù vista volgere vuol zione
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Stranica 119 - LA gloria di colui che tutto move per l'universo penetra e risplende in una parte più e meno altrove. Nel ciel che più della sua luce prende fu...
Stranica 159 - Crescer l' ardor che di quella s' accende, Crescer lo raggio che da esso viene. Ma sì come carbon che fiamma rende , E per vivo candor quella soverchia, Sì che la sua parvenza si difende; Così questo fulgor che già ne cerchia , Fia vinto in apparenza dalla carne Che tutto...
Stranica 173 - L'alta letizia che spira del ventre, Che fu albergo del nostro disiro; E girerommi , Donna del ciel, mentre Che seguirai tuo Figlio, e farai dia Più la spera suprema , perchè gli entre.
Stranica 141 - La prima volontà, ch'è da sé buona, da sé, ch'è sommo ben, mai non si mosse. Cotanto è giusto quanto a lei consuona: nullo creato bene a sé la tira, ma essa, radiando, lui cagiona...
Stranica 189 - Oh, quanto è corto il dire e come fioco Al mio concetto! E questo, a quel ch'io vidi, È tanto, che non basta a dicer "poco.
Stranica 55 - Lo duca mio di subito mi prese, come la madre ch'ai remore è desta, e vede presso a sé le fiamme accese, che prende il figlio e fugge e non s'arresta, avendo più di lui che di sé cura, tanto che solo una camicia vesta; e giù dal collo de la ripa dura supin si diede a la pendente roccia, che l'un de
Stranica 84 - Titone antico già s'imbiancava al balco d'oriente, fuor delle braccia del suo dolce amico; di gemme la sua fronte era lucente, poste in figura del freddo animale che con la coda percuote la gente; e la notte de...
Stranica 112 - Quando il settentrion del primo ciclo, che né occaso mai seppe né orto né d'altra nebbia che di colpa velo...
Stranica 30 - La mente tua conservi quel che udito hai centra te», mi comandò quel saggio. « E ora attendi qui », e drizzò '1 dito: « quando sarai dinanzi al dolce raggio di quella il cui bell'occhio tutto vede, da lei saprai di tua vita il viaggio...
Stranica 187 - Un punto solo m' è maggior letargo, che venticinque secoli alla impresa, che fé' Nettuno ammirar 1' ombra d' Argo. Così la mente mia, tutta sospesa, mirava fissa, immobile ed attenta, e sempre del mirar faceasi accesa. A quella luce cotal si diventa, che volgersi da lei per altro aspetto è impossibil che mai si consenta. Però che il ben, eh' è del volere obbietto, tutto s' accoglie in lei, e fuor di quella è difettivo ciò che lì è perfetto.