Comento della Divina commedia di Ippioflauto Tediscen1873 - Broj stranica: 1220 |
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Stranica 24
Dante Alighieri. Primo della Divina Commedia scrive « e poesia , politica , religione erano nella sua mente una cosa . » ( h ) Appicco qui questa nota pel semplice desiderio di esporre alcune mie idee I moderni Romanzieri hanno di molto ...
Dante Alighieri. Primo della Divina Commedia scrive « e poesia , politica , religione erano nella sua mente una cosa . » ( h ) Appicco qui questa nota pel semplice desiderio di esporre alcune mie idee I moderni Romanzieri hanno di molto ...
Stranica 56
... erano vizii d'altri che lo perseguitavano : perciò gli facevano paura e gli si opponevano giusta le espressioni « Questi parea che contra me venesse >> « Che venendomi in contro a poco a poco Laddove della Lonza dice solamente « Che non ...
... erano vizii d'altri che lo perseguitavano : perciò gli facevano paura e gli si opponevano giusta le espressioni « Questi parea che contra me venesse >> « Che venendomi in contro a poco a poco Laddove della Lonza dice solamente « Che non ...
Stranica 56
... erano quelle anime , ed a qual coro erano mischiate . Nella terzina 15. Dante ripropone di nuovo a Virgilio la parte non sciolta , e questi protestando di voler rispondere molto breve , neppure gli solve per intero il dubbio ; poichè ...
... erano quelle anime , ed a qual coro erano mischiate . Nella terzina 15. Dante ripropone di nuovo a Virgilio la parte non sciolta , e questi protestando di voler rispondere molto breve , neppure gli solve per intero il dubbio ; poichè ...
Stranica 56
... sesto libro dell ' Eneide erano discesi Orfeo , Polluce , Ercole , Teseo , Piritoo ecc . ? No certo . Pote Dante indurvi dei cambiamenti , quelli richiesti per necessità dalla nuova Religione , dalla Religione Cristiana , anzi 46 INFERNO.
... sesto libro dell ' Eneide erano discesi Orfeo , Polluce , Ercole , Teseo , Piritoo ecc . ? No certo . Pote Dante indurvi dei cambiamenti , quelli richiesti per necessità dalla nuova Religione , dalla Religione Cristiana , anzi 46 INFERNO.
Stranica 56
... erano nati nel mondo . Il seme poi è la materia seminata . E seme può qui inclu- dere anche il modo de ' primi accoppiamenti seminanti e dei nascimenti del seminato . Sicchè quel seme potrebbe significare la condizione dei loro padri e ...
... erano nati nel mondo . Il seme poi è la materia seminata . E seme può qui inclu- dere anche il modo de ' primi accoppiamenti seminanti e dei nascimenti del seminato . Sicchè quel seme potrebbe significare la condizione dei loro padri e ...
Uobičajeni izrazi i fraze
Acheronte adunque allegorico allora altra altrui amore anagogico anime appunto avea Avvertasi beati Beatrice bisogna bolgia Cacciaguida canto CANTO QUARTO CANTO SEDICESIMO CANTO VENTUNESIMO Caronte cennamella cerchio ch'io Chè chiama ciascun cielo colui Comenti cominciò credo Cristo Dante destra dice Divina Commedia dolce dritto Duca Ecco erano esso fece Flegetonte fraude gente Gerione Gerusalemme grido Inferno intanto intendere invidia l'altro l'anima l'uno laddove lascia luce lume luogo Maestro mente mezzo mondo monte morale occhi osservazione parlare parole passo peccato piacere piè poco Poeta poscia prendere pria proprio Purgatorio quei quì quivi raggi ragione Re Latino religione rispose Santo sarebbe senso sentire Sicchè significa significare sinistra sovra spiegare spirito stelle superbia tale terra Terzina 17 Terzina 26 Terzina 39 Terzina 40 trova uomo vale a dire vede veder veggio verbo verso vidi Virgilio virtù voglia voler volere volse vuol dire
Popularni odlomci
Stranica 56 - Ed ecco verso noi venir per nave Un vecchio bianco per antico pelo , Gridando: Guai a voi anime prave: Non isperate mai veder lo cielo. 85 I' vegno per menarvi all' altra riva , Nelle tenebre eterne, in caldo e in gelo: E tu che se' costì, anima viva, Partiti da cotesti che son morti.
Stranica 56 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Stranica 306 - Come un poco di raggio si fu messo Nel doloroso carcere, ed io scorsi Per quattro visi il mio aspetto stesso, Ambo le mani per dolor mi morsi ; E quei, pensando eh...
Stranica 251 - Perigli siete giunti all' occidente A questa tanto picciola vigilia De' vostri sensi, ch' è del rimanente Non vogliate negar l' esperienza, Diretro al sol, del mondo senza gente. Considerate la vostra semenza : Fatti non foste a viver come bruti, Ma per seguir virtute e conoscenza.
Stranica 1124 - Di sua mortalità co' prieghi tuoi , Sì che '1 sommo piacer li si dispieghi. Ancor ti prego, Regina, che puoi Ciò che tu vuoi , che tu conservi sani Dopo tanto veder gli affetti suoi. Vinca tua guardia i movimenti umani, Vedi Beatrice con quanti beati Per li miei prieghi ti chiudon le mani.
Stranica 3 - Facesti come quei che va di notte, Che porta il lume dietro, e sé non giova, Ma dopo sé fa le persone dotte, 2ì Quando dicesti : Secol si rinnova; Torna giustizia e primo tempo umano; E progenie discende dal ciel nuova.
Stranica 629 - Sì tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade, e mutai vita, Questi si tolse a me, e diessi altrui. Quando di carne a spirto era salita, E bellezza e virtù cresciuta m'era, Fu...
Stranica 56 - Troia, poi che il superbo Ilion fu combusto. Ma tu perché ritorni a tanta noia ? perché non sali il dilettoso monte, ch'è principio e cagion di tutta gioia ? » « Or se' tu quel Virgilio, e quella fonte, che spande di parlar si largo fiume?, risposi lui con vergognosa fronte.
Stranica 205 - Bolle l' inverno la tenace pece, A rimpalmar li legni lor non sani Che navicar non ponno ; e 'n quella vece Chi fa suo legno nuovo, e chi ristoppa Le coste a quel che più viaggi fece ; Chi ribatte da proda e chi da poppa ; Altri fa remi ed altri volge sarte, Chi terzeruolo ed artimon rintoppa: Tal non per fuoco ma per divina arte, Bollia laggiuso una pegola spessa, Che 'nviscava la ripa d' ogni parte. 1' vedea lei , ma non vedeva in essa Ma...
Stranica 603 - n fronte ti riluce : Vedi 1' erbetta, i fiori, e gli arboscelli Che quella terra sol da se produce. Mentre che vegnon lieti gli occhi belli Che lagrimando a te venir mi fenno, Seder ti puoi e puoi andar tra elli. Non aspettar mio dir più né mio cenno : Libero, dritto, sano è tuo arbitrio, E fallo fora non fare a suo senno : — Perch' io te sopra te corono e mitrio.