Esposizione del canto xx. dell' InfernoSandron, 1902 - Broj stranica: 62 |
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Esposizione del Canto XX dell'Inferno (Classic Reprint) Francesco D'Ovidio Pregled nije dostupan - 2018 |
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Stranica 36 - Un fracasso d' un suon pien di spavento, Per cui tremavano ambedue le sponde; Non altrimenti fatto che d' un vento Impetuoso per gli avversi ardori, Che fier la selva, e senza alcun rattento Li rami schianta, abbatte, e porta fuori: Dinanzi polveroso va superbo, E fa fuggir le fiere e li pastori.
Stranica 15 - Ver è ch'altra fiata quaggiù fui, congiurato da quella Eriton cruda, che richiamava l'ombre a' corpi sui. Di poco era di me la carne nuda, ch'ella mi fece entrar dentro a quel muro per trame un spirto del cerchio di Giuda.
Stranica 39 - Luogo è nel mezzo là, dove il trentino Pastore, e quel di Brescia, e il Veronese Segnar potria, se fesse quel cammino.
Stranica 20 - Enea parlando, in sua maggior loda pietoso il chiama : e non è pietà quella che crede la volgare gente, cioè dolersi dell' altrui male ; anzi è questo un suo speziale effetto, che si chiama misericordia; ed è passione. Ma pietade non è passione, anzi una nobile disposizione d'animo, apparecchiata di ricevere amore , misericordia, e altre caritative passioni.
Stranica 41 - Ivi convien che tutto quanto caschi Ciò che in grembo a Benaco star non può, E fassi fiume giù pei verdi paschi. Tosto che 1' acqua a correr mette co, Non più Benaco, ma Mincio si chiama Fino a Governo, dove cade in Po.
Stranica 37 - Del viso su per quella schiuma antica, Per indi ove quel fummo è più acerbo.
Stranica 49 - Com' io fui dentro, l' occhio intorno invio; E veggio ad ogni man grande campagna Piena di duolo e di tormento rio. Sì come ad Arli, ove Rodano stagna, Sì com' a Pola presso del Quarnaro, Che Italia chiude e suoi termini bagna, Fanno i sepolcri tutto il loco varo : Cosi facevan quivi d' ogni parte, Salvo che il modo v...
Stranica 36 - E già venia su per le torbid'onde Un fracasso d'un suon pien di spavento , Per cui tremavan amendue le sponde ; Non altrimenti fatto , che d'un vento Impetuoso per gli avversi ardori...
Stranica 40 - E non fe' motto a noi; ma fe sembiante D'uomo, cui altra cura stringa e morda, Che quella di colui che gli è davante: E noi movemmo i piedi in ver la terra, Sicuri appresso le parole sante. Dentro v'entrammo senza alcuna guerra: Ed io, ch...