La divina commediaG. Barbèra, 1864 - Broj stranica: 724 |
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alcun allora altra amore angeli anime antichi appresso avea Barbariccia beati Beatrice bolgia buon Cacciaguida canto canto VIII canto X canto XVI cerchio ch'a ch'è ch'io Chè ciascun cielo colla colui conviene corpo cotal credo Cristo d'ogni Dante detto dice dietro divina dolce Donna Duca empireo Eneide esso eterno Eunoè fece fiamma figlio fuoco gente Gesù Cristo Ghibellini giro girone gran grazia grido guarda Guelfi Inferno Intendi l'altro l'anima l'un luce lume luogo Maestro Malacoda maraviglia mente mezzo Michele Zanche mondo monte morte mosse mostra occhi omai padre Paradiso parea parlare parole passi peccato Perocchè pianta poco Poeta Poscia pria Purg Purgatorio quinci quivi raggio ragione rispose santo segno sfere celesti sovra spiriti splendore Stazio stelle Tebe terra tosto umana vale a dire veder vedi veggio venire vêr vidi Virgilio virtù viso vista volse vuol
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Stranica 105 - Per le nuove radici d' esto legno Vi giuro che giammai non ruppi fede Al mio signor, che fu d' onor sì degno. E se di voi alcun nel mondo riede, Conforti la memoria mia, che giace Ancor del colpo che invidia le diede. Un poco attese, e poi : Da ch...
Stranica 667 - O donna, in cui la mia speranza vige, E che soffristi per la mia salute In Inferno lasciar le tue vestige; Di tante cose quante io ho vedute , Dal tuo podere e dalla tua bontate Riconosco la grazia e la virtute. Tu m...
Stranica 33 - Nel mezzo del cammin di nostra vita, Mi ritrovai per una selva oscura Che la diritta via era smarrita.
Stranica 358 - Facesti come quei che va di notte, Che porta il lume dietro, e sé non giova, Ma dopo sé fa le persone dotte, Quando dicesti: « Secol si rinnuova; «Torna giustizia, e primo tempo umano, » E progenie discende dal ciel nuova.
Stranica 236 - Vidi presso di me un veglio solo Degno di tanta reverenza in vista , Che più non dee a padre alcun figliuolo. Lunga la barba e di pel bianco mista Portava a' suoi capegli simigliante De' quai cadeva al petto doppia lista.
Stranica 320 - Libero arbitrio; e non fora giustizia Per ben letizia, e per male aver lutto. Lo cielo i vostri movimenti inizia; Non dico tutti; ma posto ch'io'l dica. Lume v' è dato a bene ed a malizia, E libero voler, che, se fatica Nelle prime battaglie col ciel dura, Poi vince tutto, se ben si notrica.
Stranica 263 - Là dove più ch' a mezzo muore il lembo. 25 Oro ed argento fino e cocco e biacca , Indico legno lucido e sereno, Fresco smeraldo in l'ora che si fiacca, 26 Dall'erba e dalli fior dentro a quel seno Posti , ciascun saria di color vinto , Come dal suo maggiore è vinto il meno. 27 Non avea pur natura ivi dipinto , Ma di soavità di mille odori Vi faceva un incognito indistinto. 28 Salve Regina in sul verde e in su' fiori Quindi seder cantando anime vidi , Che per la valle non parean di fuori.
Stranica 34 - Vestite già de' raggi del pianeta, Che mena dritto altrui per ogni calle. Allor fu la paura un poco queta, Che nel lago del cor m' era durata La notte, ch
Stranica 393 - Nell' ora, credo, che dell' oriente Prima raggiò nel monte Citerea, Che di foco d' amor par sempre ardente, Giovane e bella in sogno mi parea Donna vedere andar per una landa Cogliendo fiori, e cantando dicea: Sappia, qualunque il mio nome domanda, Ch' io mi son Lia, e vo movendo intorno Le belle mani a farmi una ghirlanda. Per piacermi allo specchio qui m...
Stranica 39 - Ciel per padre eletto: La quale, e il quale (a voler dir lo vero) Fur stabiliti per lo loco santo, U' siede il successor del maggior Piero.