La battaglia di Benevento: storia del secolo XIII, Svesci 1-2Baudry, 1835 |
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Stranica 326 - Cosenza, che alla caccia Di me fu messo per Clemente, allora Avesse in Dio ben letta questa faccia, L' ossa del corpo mio sarieno ancora In co del ponte presso a Benevento, Sotto la guardia della grave mora. Or le bagna la pioggia e move il vento Di fuor del Regno, quasi lungo il Verde, Dov' ei le trasmutò a lume spento.
Stranica 92 - Pater noster, qui es in coelis; sanctificetur nomen tuum ; adveniat regnum tuum, fiat voluntas tua, sicut in caelo et in terra. Panem nostrum quotidianum da nobis hodie ; et dimitte nobis debita nostra, sicut et nos dimittimus debitoribus nostris ; et ne nos inducas in tentationem ; sed libera nos a malo. Amen.
Stranica 21 - Linguadoca, re di Sicilia, del ducato di Puglia, e del principato di Capua, a voi signor Clemente pontefice IV, e in nome vostro ai vostri successori facciamo ligio omaggio pel regno di Sicilia, e per tutta la terra , ch...
Stranica 196 - Che gli assegnò sette e cinque per diece. Indi partissi povero e vetusto ; E se il mondo sapesse il cor ch' egli ebbe Mendicando sua vita a frusto a frusto, Assai lo loda, e più lo loderebbe.
Stranica 76 - ... tribolati asceso. Godi che re non sei; godi che chiusa all'oprar t'è ogni via : loco a gentile, ad innocente opra non v'è: non resta che far torto, o patirlo. Una feroce forza il mondo possiede, e fa nomarsi dritto: la man degli avi insanguinata seminò l'ingiustizia; i padri l'hanno coltivata col sangue; e ornai la terra altra messe non da.
Stranica 217 - E stimi tu che sia per durare? „ „ Chi è che manda la procella ? chi il sereno ? Può la creatura conoscere i segreti di lassù ? „ ed alzò il dito. „ Lodato il nome del Signore! (risponde Carlo, facendosi il segno della croce) ma credevamo, che senza peccato avresti potuto dirci, se il tempo sarebbe dimani buono, o cattivo. „ „ Oggi è buono, però temete, che dimani sia tristo. Tra la tempesta è la speranza del sereno, tra il- sereno il timore della procella.
Stranica 3 - Creatore e la creatura, possono commettere; quali appena stimeremmo vi fosse orecchio da intenderli non che anima da divisarli, e braccio da eseguirli. Né alcuno mi accusi, ch'io mi proponga atterrire anziché ammaestrare la gente. Lieve cosa è il detto, ma la parola della sapienza non vola sovente dal labbro degli uomini.
Stranica 203 - NACQUE quest' uomo nel 1220 da Luigi Vili, e da Bianca di Castiglia ; come figlio di Francia ebbe* in sorte la Contea di Angiò, e la signoria di Folcacchieri ; come sposo di Beatrice la Provenza, la Linguadoca, e parte del Piemonte. Quale fosse di persona, e di costume troviamo con* molto bel garbo narrato da uno storico del medesimo secolo, che abbiamo preso per guida di questo capitolo: savio, magnanimo, di* alti intendimenti, e se. vero, sicuro nelle avversità, veritiero in ogni promessa, poco...
Stranica 325 - Re : je le fairois volontiers s'il ne fui excommunié; ma perchè era scomunicato, non volle lo Re Carlo che fosse recato in luogo sacro, ma a piè del ponte di Benevento fu sepellito , et sopra la sua fossa per ciascuno dell' hoste fu gittata una pietra, onde vi si fece uno grande monte di sassi.