Opera colle controversie sulla Gerusalemme, Svesci 29-30

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Stranica 88 - E per la viva luce trasparea La lucente sustanzia tanto chiara Nel viso mio, che non la sostenea.
Stranica 90 - E trarne un suon che flebile concento Par d'umani sospiri e di singulti; «^ ' E un non so che confuso instilla al core Di pietà, di spavento e di dolore. 41 Pur tragge alfin la spada, e con gran forza Percote l
Stranica 51 - Ditemi, voi che sì strignete i petti," diss' io, "chi siete?" E quei piegaro i colli; e poi ch'ebber li visi a me eretti, 4i li occhi lor, ch'eran pria pur dentro molli, gocciar su per le labbra, e '1 gelo strinse le lagrime tra essi e riserrolli. 48 Con legno legno spranga mai non cinse forte così; ond' ei come due becchi cozzaro insieme, tanta ira li vinse.
Stranica 5 - Così trapassa al trapassar d'un giorno de la vita mortale il fiore e "1 verde; né perché faccia indietro aprii ritorno, si rinfiora ella mai, né si rinverde. Cogliam la rosa in su '1 mattino adorno di questo di, che tosto il seren perde; cogliam d'amor la rosa: amiamo or quando esser si puote riamato amando » 16 Tacque, e concorde de gli augelli il coro, quasi approvando, il canto indi ripiglia.
Stranica 6 - S'inchina, ei dolci baci ella sovente Liba or dagli occhi , e dalle labbra or sugge ; Ed in quel punto ei sospirar si sente Profondo sì che pensi or l'alma fugge, E 'n lei trapassa peregrina.
Stranica 70 - Apri alla verità, che viene, il petto, e sappi che, si tosto come al feto l'articolar del cerebro è perfetto, lo Motor primo a lui si volge lieto sovra tant'arte di natura, e spira . spirito nuovo di virtù repleto, che ciò che trova attivo quivi, tira in sua sustanzia, e fassi un'alma sola che vive, e sente, e sé in sé rigira.
Stranica 70 - ... cor si stringe, e, chiusa in breve sede la vita, empie di morte i sensi e '1 volto.
Stranica 69 - Amico, hai vinto: io ti perdon... perdona tu ancora, al corpo no, che nulla pavé, a l'alma si; deh! per lei prega, e dona battesmo a me ch'ogni mia colpa lave.
Stranica 65 - n gia. Solo Tancredi avvien che lei conosca: Egli quivi é sorgiunto alquanto pria; Vi giunse allor ch'essa Arimene uccise: Vide e segnolla, e dietro a lei si mise. Vuoi ne l'armi provarla: un uom la stima Degno a cui sua virtù si paragone.
Stranica 69 - Non mori già, ché sue virtuti accolse tutte in quel punto e in guardia al cor le mise, e premendo il suo affanno a dar si volse vita con l'acqua a chi co '1 ferro uccise. Mentre egli il suon de...

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