Opera colle controversie sulla Gerusalemme, Svesci 29-301822 |
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Adrasto Ahimè Alberto Alessandro alfin allor amore anco appresso apriche Argante avea Bianchetta Cammillo CANTO IV CANTO XVI Cavalier ch'a ch'è ch'il ch'in ch'io chè Ciel colla Comparazione Cornelia crudele d'alto d'aspra Dante destrier dice Divina Commedia dolce Duce duolo Ecco Elocuzione Ersilia fero ferro fiamma figlio figliuolo Flam Flaminio Flav fuggir gente Gial Gialaise gloria Goffredo gran guerra guerrier Inferno l'altro l'arme l'onde lascia Lavinia lido lucenti lume lungo Ma'l Magagna Manilio mira moglie morir morte mostra muro nemico Norandin occhi Ohimè omai onor padre parla Pasquina passo percosse periglio petto piè pietà porta postille preghi primiero quinci quivi regno sangue sarà schiere scudo sdegno Sennora sete Signor sovra spada spirto spoglie suon superbo Tancredi terra TORQUATO TASSO torre Traslazione turba usbergo v. r. CANTO vede Virgilio vittoria vivo
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Stranica 88 - E per la viva luce trasparea La lucente sustanzia tanto chiara Nel viso mio, che non la sostenea.
Stranica 90 - E trarne un suon che flebile concento Par d'umani sospiri e di singulti; «^ ' E un non so che confuso instilla al core Di pietà, di spavento e di dolore. 41 Pur tragge alfin la spada, e con gran forza Percote l
Stranica 51 - Ditemi, voi che sì strignete i petti," diss' io, "chi siete?" E quei piegaro i colli; e poi ch'ebber li visi a me eretti, 4i li occhi lor, ch'eran pria pur dentro molli, gocciar su per le labbra, e '1 gelo strinse le lagrime tra essi e riserrolli. 48 Con legno legno spranga mai non cinse forte così; ond' ei come due becchi cozzaro insieme, tanta ira li vinse.
Stranica 5 - Così trapassa al trapassar d'un giorno de la vita mortale il fiore e "1 verde; né perché faccia indietro aprii ritorno, si rinfiora ella mai, né si rinverde. Cogliam la rosa in su '1 mattino adorno di questo di, che tosto il seren perde; cogliam d'amor la rosa: amiamo or quando esser si puote riamato amando » 16 Tacque, e concorde de gli augelli il coro, quasi approvando, il canto indi ripiglia.
Stranica 6 - S'inchina, ei dolci baci ella sovente Liba or dagli occhi , e dalle labbra or sugge ; Ed in quel punto ei sospirar si sente Profondo sì che pensi or l'alma fugge, E 'n lei trapassa peregrina.
Stranica 70 - Apri alla verità, che viene, il petto, e sappi che, si tosto come al feto l'articolar del cerebro è perfetto, lo Motor primo a lui si volge lieto sovra tant'arte di natura, e spira . spirito nuovo di virtù repleto, che ciò che trova attivo quivi, tira in sua sustanzia, e fassi un'alma sola che vive, e sente, e sé in sé rigira.
Stranica 70 - ... cor si stringe, e, chiusa in breve sede la vita, empie di morte i sensi e '1 volto.
Stranica 69 - Amico, hai vinto: io ti perdon... perdona tu ancora, al corpo no, che nulla pavé, a l'alma si; deh! per lei prega, e dona battesmo a me ch'ogni mia colpa lave.
Stranica 65 - n gia. Solo Tancredi avvien che lei conosca: Egli quivi é sorgiunto alquanto pria; Vi giunse allor ch'essa Arimene uccise: Vide e segnolla, e dietro a lei si mise. Vuoi ne l'armi provarla: un uom la stima Degno a cui sua virtù si paragone.
Stranica 69 - Non mori già, ché sue virtuti accolse tutte in quel punto e in guardia al cor le mise, e premendo il suo affanno a dar si volse vita con l'acqua a chi co '1 ferro uccise. Mentre egli il suon de...