La commedia di Dante AlighieriG. Vanelli, 1827 |
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Stranica xxi - Che il giardin dello imperio sia diserto. Vieni a veder Montecchi e Cappelletti, Monaldi e Filippeschi, uom senza cura, Color già tristi, e costor con sospetti. Vien, crudel, vieni, e vedi la pressura De' tuoi gentili, e cura lor magagne, E vedrai Santafior com
Stranica 172 - Ed egli a me : Se tu segui tua stella, Non puoi fallire a glorioso porto, Se ben m'accorsi nella vita bella. E s'io non fossi sì per tempo morto, Veggendo il cielo a te così benigno, Dato t'avrei all'opera conforto.
Stranica 189 - Or voglion quinci e quindi chi i rincalzi li moderni pastori e chi li meni, tanto son gravi!, e chi di retro li alzi. Cuopron de' manti loro i palafreni, sì che due bestie van sott'una pelle: oh pazienza che tanto sostieni!
Stranica 39 - Convito * nominata e vo' che sia, più virilmente si trattasse che nella Vita Nuova, non intendo però a quella in parte alcuna derogare, ma maggiormente giovare per questa quella ; veggendo siccome ragionevolmente quella fervida e passionata, questa temperata e virile essere conviene.
Stranica 110 - Amor, che al cor gentil ratto s' apprende, Prese costui della bella persona Che mi fu tolta, e il modo ancor m
Stranica 129 - Orribil furon li peccati miei ; Ma la bontà infinita ha sì gran braccia, Che prende ciò che si rivolge a lei.
Stranica 177 - Spiritus intus alit: totamque infusa per artus ' Mens agitat molem, et magno se corpore miscet ' Inde hominum pecudumque genus vitaeque volantum ' Et quae marmoreo fert monstra sub aequore pontus.
Stranica 99 - ... e alla fede della colomba al suo compagno, e che spirano dagli atti, dalle parole e dal volto di Francesca. Così il paragone non è fantasma fuggitivo a dar chiaroscuro inaspettato alla pittura, come in Virgilio.
Stranica 224 - E cominciommi a dir soave e piana, Con angelica voce, in sua favella : O anima cortese Mantovana, Di cui la fama ancor nel mondo dura, E durerà quanto il mondo lontana...
Stranica 213 - ... io fossi figura di sigillo, a' privilegi venduti e mendaci ond' io sovente arrosso e disfavillo. In veste di pastor lupi rapaci si veggion di quassù per tutti i paschi : o difesa di Dio, perchè pur giaci ? Del sangue nostro Caorsini e Guaschi s'apparecchian di bere.