L'amore nel "Canzoniere" di Francesco Petrarca, Opseg 20

Naslovnica
Bocca, 1917 - Broj stranica: 267
 

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Stranica 189 - ... 1 van dolore, ove sia chi per prova intenda amore, spero trovar pietà, non che perdono. Ma ben veggio or si come al popol tutto favola fui gran tempo, onde sovente di me medesmo meco mi vergogno...
Stranica 213 - 1 bel tempo rimena , E i fiori e l'erbe , sua dolce famiglia , E garrir Progne e pianger Filomena , E primavera candida e vermiglia. Ridono i prati , e '1 ciel si rasserena ; Giove s'allegra di mirar sua figlia ; L'aria , l'acqua e la terra è d'amor piena ; Ogni animal d'amar si riconsiglia.
Stranica 204 - Chiare, fresche e dolci acque, ove le belle membra pose colei che sola a me par donna; gentil ramo ove piacque (con sospir mi rimembra) a lei di fare al bel fianco colonna; erba e fior che la gonna leggiadra ricoverse co l'angelico seno; aere sacro sereno ove Amor co' begli occhi il cor m'aperse: date udìenzia insieme a le dolenti mie parole estreme.
Stranica 87 - 1 suo grembo; Et ella si sedea Umile in tanta gloria, Coverta già de l'amoroso nembo. Qual fior cadea sul lembo, Qual su le treccie bionde, Ch'oro forbito e perle Eran quel dì a vederle ; Qual si posava in terra, e qual su l'onde ; Qual con un vago errore Girando parea dir: 'Qui regna Amore.
Stranica 72 - Se lamentar augelli, o verdi fronde mover soavemente a l'aura estiva, o roco mormorar di lucide onde s'ode d'una fiorita e fresca riva, là Vio seggia d'amor pensoso e scriva; lei che '1 ciel ne mostrò, terra n'asconde, veggio et odo, ed intendo ch'ancor viva di si lontano a' sospir miei risponde : - Deh perché innanzi '1 tempo ti consume?
Stranica 17 - Non era l'andar suo cosa mortale, ma d'angelica forma; e le parole sonavan altro, che pur voce umana. Uno spirto celeste, un vivo sole fu quel ch' i' vidi: e se non fosse or tale, piaga per allentar d'arco non sana.
Stranica 83 - Rapido fiume, che d'alpestra vena rodendo intorno, onde '1 tuo nome prendi, notte e di meco disioso scendi 4 ov'Amor me, te sol natura mena, vattene innanzi : il tuo corso non frena né stanchezza né sonno, e pria che rendi suo dritto al mar, fiso u' si mostri attendi l'erba più verde e l'aria più serena.
Stranica 68 - Se mai candide rose con vermiglie in vasel d'oro vider gli occhi miei allor allor da vergine man colte, veder pensaro il viso di colei ch'avanza tutte l'altre meraviglie...
Stranica 214 - Gli occhi di ch'io parlai sì caldamente, e le braccia e le mani ei piedi e...
Stranica 240 - 1 mondo! or mi diletta e piace Quel che più mi dispiacque; or veggio e sento Che per aver salute ebbi tormento, E breve guerra per eterna pace. O speranza, o desir sempre fallace! E degli amanti più ben per un cento! O quant...

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