Le rime di F.P. ... varie lezioni ... ed. ... vita dell' autore ...pr. F. Frommann, 1806 |
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Stranica 6
... che'l senta ogni gentil persona ) Ritogli a morte quel , ch'ella n ' ha tolto , E ripon le tue insegne nel bel volto . Riponi entro'l bel viso il vivo lume , Ch'era mia scorta ; e la soave fiamma , Ch'ancor , lasso , m'infiamma Essendo ...
... che'l senta ogni gentil persona ) Ritogli a morte quel , ch'ella n ' ha tolto , E ripon le tue insegne nel bel volto . Riponi entro'l bel viso il vivo lume , Ch'era mia scorta ; e la soave fiamma , Ch'ancor , lasso , m'infiamma Essendo ...
Stranica 7
... che l'alma è in sua ragion più forte , Rendi agli occhj , agli orecchj il proprio obbiet- Senza'l qual imperfetto È lor oprar , e'l mio viver è morte . Indarno or sopra me tua forza adopre ; Mentre'l mio primo amor terra ricopre . ( to ...
... che l'alma è in sua ragion più forte , Rendi agli occhj , agli orecchj il proprio obbiet- Senza'l qual imperfetto È lor oprar , e'l mio viver è morte . Indarno or sopra me tua forza adopre ; Mentre'l mio primo amor terra ricopre . ( to ...
Stranica 8
Francesco Petrarca. Fra i capei crespi e biondi : Che'l mio voler altrove non s'invesca . Spargi con le tue man le chiome al vento . Ivi mi lega , e puo ' mi far contento . Dal laccio d'or non sia mai chi mi scioglia , Negletto ad arte ...
Francesco Petrarca. Fra i capei crespi e biondi : Che'l mio voler altrove non s'invesca . Spargi con le tue man le chiome al vento . Ivi mi lega , e puo ' mi far contento . Dal laccio d'or non sia mai chi mi scioglia , Negletto ad arte ...
Stranica 11
... memoria di quel colpo , Che l'avanzo di me convien che rompa : In te i vaghi pensier s'arman d'errore : Perchè d'ogni mio mal te solo incolpo . Sonetto CCXXXIV . Occhj miei , oscurato è'l nostro Sole in morte di M. Laura . II.
... memoria di quel colpo , Che l'avanzo di me convien che rompa : In te i vaghi pensier s'arman d'errore : Perchè d'ogni mio mal te solo incolpo . Sonetto CCXXXIV . Occhj miei , oscurato è'l nostro Sole in morte di M. Laura . II.
Stranica 12
... hai or teco , Felice terra , quel bel viso umano , Me dove lasci sconsolato e cieco ; Poscia che'l dolce ed amoroso e piano Lume degli occhj miei non è più meco ? Sonetto CCXXXVI . S ' Amor novo consiglio non n'apporta 12 Rimé del Petrarca.
... hai or teco , Felice terra , quel bel viso umano , Me dove lasci sconsolato e cieco ; Poscia che'l dolce ed amoroso e piano Lume degli occhj miei non è più meco ? Sonetto CCXXXVI . S ' Amor novo consiglio non n'apporta 12 Rimé del Petrarca.
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Affricano Agamennone Alessandro Vellutello altrui amanti amaro Amor arda Arno assai avea begli occhj bel viso bella bellezze cangiando cantando Canzone Cartaginesi Castelvetro Catai ch'a ch'è ch'io che'l chiama chiaro ciel colei colla colui comento Creusa d'Amore d'ogni desio dice diletto doglia dolce dolor donna Donna del Re duol edizioni Eneide Etna fama fece Fedra fera figlio figliuol fiori foco Francesco Petrarca gentile Gesualdo gran guerra Guitton d'Arezzo innanzi intende l'alma l'uno e l'altro lasso leggiadro leggono lieto lume Massinissa mille mirar mondo morire mortal morte di Laura nodo notti omai onesta onore Ovidio parla pensier Petrarca piangendo pianger pianto pietà poeta pregio ragione rime Scilla seco seguire Seleuco soave solea Sonetto sospiri spero spirto stanco stile Tassoni terra Teseo Titone tolto trionfo trista Trojani trova Valchiusa vede veder veggio Vergine vidi virtù virtute vista viva viver volse
Popularni odlomci
Stranica 74 - 1 verno a lato, E '1 dì dopo le spalle, ei mesi gai ; Se come i tuoi gravosi affanni sai, Così sapessi il mio simile stato, Verresti in grembo a questo sconsolato A partir seco i dolorosi guai. I...
Stranica 117 - Miser chi speme in cosa mortal pone i (Ma chi non ve la pone?) e s'ei si trova Alla fine ingannato, è ben ragione. O ciechi, il tanto affaticar che giova? Tutti tornate alla gran madre antica, E '1 nome vostro appena si ritrova.
Stranica 78 - Vergine, tale è terra e posto ha in doglia Lo mio cor, che vivendo in pianto il tenne; E di mille miei mali un non sapea; E per saperlo, pur quel che n' avvenne Fora avvenuto ; ch' ogni altra sua voglia Era a me morte ed a lei fama rea.
Stranica 10 - La vita fugge e non s' arresta un' ora; E la morte vien dietro a gran giornate; E le cose presenti e le passate Mi danno guerra, e le future ancora; E '1 rimembrar e 1' aspettar m' accora Or quinci or quindi sì, che 'n veritate, Se non eh' i' ho di me stesso pietate, I' sarei già di questi pensier fora.
Stranica 76 - Èva in allegrezza torni. Fammi, che puoi, della sua grazia degno, Senza fine o beata, Già coronata nel superno regno. Vergine santa, d' ogni grazia piena, Che per vera ed altissima umiltate Salisti al ciel, onde miei preghi ascolti; Tu partoristi il fonte di pietate, E di giustizia il Sol, che rasserena II secol pien d' errori oscuri e folti: Tre dolci e cari nomi ha...
Stranica 123 - n te gli occhi allor soavemente, Salvando la tua vita e '1 nostro onore. E se fu passion troppo possente, E la fronte e la voce a salutarti Mossi or timorosa ed or dolente. Questi fur teco mie 'ingegni e mie arti; Or benigne accoglienze ed ora sdegni : Tu '1 sai, che n'hai cantato in molte parti.
Stranica 72 - I* i vo piangendo i miei passati tempi, I quai posi in amar cosa mortale, Senza levarmi a volo, avend'io l'ale, Per dar forse di me non bassi esempi. Tu , che vedi i miei mali indegni ed empi , Re del Cielo, invisibile, immortale, Soccorri ali...
Stranica 124 - 1 bel nome (se '1 ver odo), Che lunge e presso col tuo dir m'acquisti: Né mai 'n tuo amor richiesi altro, che modo: Quel mancò solo; e mentre in atti tristi Volei mostrarmi quel, ch'io vedea sempre, II tuo cor chiuso a tutto '1 mondo apristi.
Stranica 75 - ncominciar senza tu' aita , E di colui, ch'amando in te si pose. Invoco lei, che ben sempre rispose, Chi la chiamò con fede. Vergine ; s' a mercede Miseria estrema dell' umane cose Giammai ti volse, al mio prego t' inchina Soccorri alla mia guerra ; Bench
Stranica 78 - Por fine al mio dolore; dt' a te onore, ed a me fia salute. Vergine, in cui ho tutta mia speranza, Che possi e vogli al gran bisogno aitarme; Non mi lasciare in su l'estremo passo: Non guardar me, ma chi degnò crearme : No '1 mio valor, ma l'alta sua sembianza, Che in -me ti mova a curar d'uom si basso. Medusa, e 1