Cronica di Giovanni Villani: a miglior lezione ridotta coll' aiuto de' testi a penna, Opseg 8

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Magheri, 1823
 

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Stranica lxxi - Adunque rompi le dimoranze, alta schiatta d'Isaia: prenditi fidanza degli occhi del tuo Signore Dio Sabaoth, dinanzi al quale tu adopri: e questo Golia colla frombola della tua sapienza, e colla pietra della tua fortezza abbatti; perocché nella sua caduta l'ombra della tua paura coprirà l'esercito de' Filistei : fuggiranno i Filistei, e sarà libero Israel.
Stranica lxx - Ma la fem„ mina furiosa attende al laccio col quale ella si „ lega, perocchè spesse volte alcuno è mosso in „ malvagio senno , acciocchè mosso vi faccia „ quelle cose le quali non si convengono , le „ quali opere, avvegnachè sieno ingiuste , le pe„ ne d' esse sono conosciute esser degne.
Stranica lxvi - Maestade, vidi te benignissimo, e udii te pietosissimo, quando le mie mani toccarono i tuoi piedi, e le labbra mie pagarono il lor debito, quando si esultò in me lo spirito mio. Ma che con...
Stranica lxv - Al gloriosissimo, e felicissimo Trionfatore, e singolare signore Messer Arrigo, per la Divina Provvidenza Re de' Romani, e sempre accrescitore, i suoi devotissimi, Dante Alighieri Fiorentino, e non meritevolmente sbandito, e tutti i Toscani universalmente che pace desiderano, mandano baci alla terra dinanzi a
Stranica cxxi - ... e offerendo ogni loro potere „ in tutte quelle cose che sieno di vostro stato , „ di vostra pace, di vostra grandezza ; e in ciò „ ha preso ordine di poter compiacere -. a Voi -e „ agli altri vostri amici, perciocchè tutto il
Stranica xxxvi - Ruberto fu il più savio re che fosse tra' cristiani già sono cinquecento anni, e di senno naturale e di scienzia , grandissimo maestro in teologia , e sommo filosofo, e fu dolce signore e amorevole, e amichissimo del nostro comune di Firenze , e fu di tutte le virtù dotato, se non che poi che cominciò a invecchiare l'avarizia il guastava, e in più guise si stremava per la guerra ch' avea per racquistare la Cicilia, ma non bastava a tanto signore e così savio
Stranica cxxiii - E si può dire a voi quella pa„ rola di Geremia : Quaerite pacem civitatis, et „ orate pro ea ad Dominum, quia in pace illius „ erit pax vestra : e questo è quanto al primo. „ La seconda cosa si è, che vi notifichiamo, a...
Stranica cxxiv - ... luoghi santi ogni impresa crudele si trattava e commetteva. Le donne lagrimose, il popolo lacerato, i romei, religiosi, ed altra gente, tutti travagliati ed oppressi, quale per un modo, e quale per un altro, mostravano le loro piaghe delle loro ingiurie a mille insieme , che non solo altri, ma Annibale crudelissimo avriano fatto pietoso....
Stranica lxi - Iddio per gli uomini, sì come per nuovi cicli, alcuna cosa havere operato. Et in verità non sempre mai noi operiamo ? anzi continuamente avamo facture di Dio et humane volontadi. A...
Stranica cxx - JT rater enim et caro nostra est. Signori „ Fiorentini , tutte le cose che sono state dal ., principio del mondo insino a ora si sanno, e „ possonsi sapere per tre ragioni : principalmen„ te per scrittura, per pintura , e per viva pa

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