La divina commedia, Opseg 1Presso Francesco Bertini, 1813 - Broj stranica: 379 |
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Stranica 23
... selva oscura , Che la diritta via era smarrita : ( 1 ) Avendo 35. anni , che sogliono esser la metà della vita in quelli , che arrivano a invecchiare . Dal Canto 21. di questa Cantica si raccoglie , che l'Au- tore finge d'aver fatto ...
... selva oscura , Che la diritta via era smarrita : ( 1 ) Avendo 35. anni , che sogliono esser la metà della vita in quelli , che arrivano a invecchiare . Dal Canto 21. di questa Cantica si raccoglie , che l'Au- tore finge d'aver fatto ...
Stranica 24
... selva ( 5 ) selvaggia , ed aspra , ( 6 ) e forte ; Che nel pensier ( 7 ) rinnuova la paura . Tanto è ( 8 ) amara , che poco è più morte : Ma per trattar del ( 9 ) ben , ch'i ' vi trovai , Dirò dell'altre cose , ( 10 ) ch'i'v'ho ( 11 ) ...
... selva ( 5 ) selvaggia , ed aspra , ( 6 ) e forte ; Che nel pensier ( 7 ) rinnuova la paura . Tanto è ( 8 ) amara , che poco è più morte : Ma per trattar del ( 9 ) ben , ch'i ' vi trovai , Dirò dell'altre cose , ( 10 ) ch'i'v'ho ( 11 ) ...
Stranica 29
... selva , o gli antri scavati alle radici del colle , dove il Sole non risplende . Il P. d ' Aquino nella sua bellissima tradu- zione in verso eroico latino non approva questo tra- slato , e ne usa un ' altro nel trasportarlo : a me ...
... selva , o gli antri scavati alle radici del colle , dove il Sole non risplende . Il P. d ' Aquino nella sua bellissima tradu- zione in verso eroico latino non approva questo tra- slato , e ne usa un ' altro nel trasportarlo : a me ...
Stranica 30
... che si legga Augusto . ( 59 ) Incendiato ; ed è quel suo : ceciditque superbum Ilium ec . Acncid . 3 . ( 60 ) Quanta n'ha recata l'intrigata selva , alla qua- le ora ritorni . Ch'è principio , e cagion di ( 61 ) tutta 3 . DELL ' INFERNO.
... che si legga Augusto . ( 59 ) Incendiato ; ed è quel suo : ceciditque superbum Ilium ec . Acncid . 3 . ( 60 ) Quanta n'ha recata l'intrigata selva , alla qua- le ora ritorni . Ch'è principio , e cagion di ( 61 ) tutta 3 . DELL ' INFERNO.
Stranica 62
... selva tuttavia , La ( 33 ) selva dico di spiriti spessi . Non era lungi ancor la nostra ( 34 ) via ᎠᎥ qua dal sommo ; quand'i ' vidi un foco , Ch ' ( 35 ) emisperio di tenebre vincia . Di lungi v ' eravamo ancora un poco , Ma non sì ...
... selva tuttavia , La ( 33 ) selva dico di spiriti spessi . Non era lungi ancor la nostra ( 34 ) via ᎠᎥ qua dal sommo ; quand'i ' vidi un foco , Ch ' ( 35 ) emisperio di tenebre vincia . Di lungi v ' eravamo ancora un poco , Ma non sì ...
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alcun Alichino allora altra amore anima Arno assai avea Barbariccia bolgia caccia Cacciaguida cagione CANTO Centauro cerchio ch'a ch'è ch'i che'l ciascun Cielo città collo colui corpo costui Daniello Dante Demonj dice dinanzi dissi dolore duca erano essendo fece fiamma fiera figliuolo Fiorentini Firenze fiume Flegetonte Flegias fuggire fummo furono gente Gerione Ghibellini gran gridò Guelfi Guido Guido Cavalcanti Inferno l'altro l'anima l'un Landino latino Lucifero luogo maestro Malacoda mente Messer mezzo Michel Zanche mondo monte morte occhi ottavo cerchio Ovid parea parlare parole passo paura pena Perch'io perocchè piange pianto piè piedi pigli Pistoja poco Poeta porta Poscia prese puniti pure quei quivi ripa rispose sangue sanza scoglio selva settimo cerchio sovra Tebe terra tormento torre tosto trista Trojani uomo valle vede veder veggio Vellutello venir verso vidi Virgilio vizj volse volte vuol dire
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Stranica 71 - E come gli stornei ne portan l' ali, Nel freddo tempo, a schiera larga e piena, Così quel fiato gli spiriti mali. Di qua, di là, di giù, di su gli mena : Nulla speranza gli conforta mai, Non che di posa, ma di minor pena. E come i gru van cantando lor lai, Facendo in aer di sé lunga riga ; Così vid...
Stranica 98 - Ignudo tutte , e con sembiante offeso. Questi si percotean non pur con mano , Ma con la testa , e col petto , e co' piedi , Troncandosi co' denti a brano a brano. Lo buon Maestro disse : figlio , or vedi L'anime di color , cui vinse l' ira : Ed anche vO' , che tu per certo credi , Che sotto l' acqua ha gente che sospira , E fanno pullular quest* acqua al summo , Come 1* occhio ti dice , u' che s
Stranica 344 - E disser : Padre, assai ci fia men doglia, Se tu mangi di noi : tu ne vestisti Queste misere carni, e tu le spoglia.
Stranica 151 - NON era ancor di là Nesso arrivato, Quando noi ci mettemmo per un bosco, Che da nessun sentiero era segnato. Non frondi verdi, ma di color fosco ; Non rami schietti, ma nodosi e involti ; Non pomi v
Stranica 222 - Ahi, Costantin, di quanto mal fu matre, Non la tua conversion, ma quella dote Che da te prese il primo ricco patre!
Stranica 77 - Poi mi rivolsi a loro, e parla' io, E cominciai : Francesca, i tuoi martiri A lagrimar mi fanno tristo e pio. Ma dimmi: al tempo de' dolci sospiri, A che e come concedette amore, Che conosceste i dubbiosi desiri?
Stranica 254 - Laggiù trovammo una gente dipinta, Che giva intorno assai con lenti passi, Piangendo, e nel sembiante stanca e vinta. Egli avean cappe con cappucci bassi Dinanzi agli occhi, fatte della taglia Che per li monaci in Cologna fassi. Di fuor dorate son, si eh' egli abbaglia ; Ma dentro tutte piombo, e gravi tanto, Che Federigo le mettea di paglia.
Stranica 69 - Duca mio a lui: Perché pur gride? Non impedir lo suo fatale andare: Vuoisi così colà, dove si puote Ciò che si vuole, e più non dimandare.
Stranica 233 - Bolle l' inverno la tenace pece, A rimpalmar li legni lor non sani Che navicar non ponno ; e 'n quella vece Chi fa suo legno nuovo, e chi ristoppa Le coste a quel che più viaggi fece ; Chi ribatte da proda e chi da poppa ; Altri fa remi ed altri volge sarte, Chi terzeruolo ed artimon rintoppa: Tal non per fuoco ma per divina arte, Bollia laggiuso una pegola spessa, Che 'nviscava la ripa d' ogni parte. 1' vedea lei , ma non vedeva in essa Ma che le bolle che 1 bollor levava , E gonfiar tutta e riseder...
Stranica 63 - Difeso intorno d' un bel fiumicello. Questo passammo come terra dura: Per sette porte intrai con questi savi ; Giugnemmo in prato di fresca verdura. Genti v' eran con occhi tardi e gravi, Di grande autorità ne' lor sembianti: Parlavan rado, con voci soavi.