La divina commedia, Opseg 3Remondini, 1850 |
Sadržaj
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accenna Adunque amore anime beati beatitudine Beatrice bella bellezza Boezio Cacciaguida caldo amore Cantica canto carità Carlo Martello ch'è ch'io Chè cielo colla colui contento conviene Convito corpo credo Cristo d'amore d'ogni Dante desiderio detto dice diletto dimanda dimostra Dionigi divina Divina Commedia dolce donna effetto empireo espressione eterno faville fece figlio figura forma fuoco Gesù Cristo giro grazia inferno intende l'altro l'anima l'aquila l'occhio l'uno lassù legge letizia lieto Lombardi luce lucente lume luogo maggior maraviglia mente mondo mortali mostra natura Nidob nuovo occhi Ordina ovra paradiso parlare parole perocchè Petrarca Piccarda Platone Poeta poetica poscia pria Purg Purgatorio quinci quivi quod raggio ragione riguardo riso ruota s'ha santo segno sentimento spiega spira splendore stella stra Stuard suono suppl terra terzo tosto veder vedere veggio Venturi vero vers vidi virtù vista voce poet vuol dire
Popularni odlomci
Stranica 177 - Ch' io ho veduto tutto il verno prima II prun mostrarsi rigido e feroce, Poscia portar la rosa in su la cima; E legno vidi già dritto e veloce Correr lo mar per tutto suo cammino, Perire al fine all
Stranica 397 - O donna, in cui la mia speranza vige, E che soffristi per la mia salute In Inferno lasciar le tue vestige; Di tante cose quante io ho vedute , Dal tuo podere e dalla tua bontate Riconosco la grazia e la virtute. Tu m...
Stranica 19 - Surge a' mortali per diverse foci La lucerna del mondo : ma da quella , Che quattro cerchi giugne con tre croci , Con miglior corso, e con migliore stella Esce congiunta, e la mondana cera Più a suo modo tempera e suggella. Fatto avea di là mane, e di qua sera Tal foce quasi , e tutto era là bianco Quello emisperio , e l' altra parte nera , Quando Beatrice in sul sinistro fianco Vidi rivolta . e riguardar nel Sole : Aquila sì non gli s
Stranica xii - O voi che siete in piccioletta barca, desiderosi d'ascoltar, seguiti dietro al mio legno che cantando varca, tornate a riveder li vostri liti: non vi mettete in pelago, che, forse, perdendo me rimarreste smarriti.
Stranica 396 - Diffuso era per gli occhi e per le gene Di benigna letizia in atto pio , Quale a tenero padre si conviene. Ed , ella ov
Stranica 416 - La tua benignità non pur soccorre A chi dimanda, ma molte fiate Liberamente al dimandar precorre. In te misericordia, in te pietate, In te magnificenza, in te s'aduna Quantunque in creatura è di bontate.
Stranica 296 - Come fuoco di nube si disserra Per dilatarsi sì che non vi cape. E fuor di sua natura in giù s...
Stranica 126 - Cielo dell' alta vittoria , Che s' acquistò con l' una e l' altra palma : Perch' ella favorò la prima gloria Di Josuè in su la Terra Santa , Che poco tocca al papa la memoria. La tua città, che di colui è pianta, Che pria volse le spalle al suo Fattore, E di cui è la 'nvidia tanto pianta, Produce e spande il maladetto fiore , C' ha disviate le pecore e gli agni , Perocché fatto ha lupo del pastore. Per questo l' Evangelio ei Dottor magni Son derelitti, e solo ai Decretali Si studia sì , che...
Stranica 61 - 1 Ver non lo illustra, Di fuor dal qual nessun vero si spazia. Posasi in esso come fera in lustra, Tosto che giunto 1' ha : e giugner puollo, Se non, ciascun disio sarebbe frustra: Nasce per quello a guisa di rampollo Appiè del vero il dubbio : ed è natura, Ch' al sommo pinge noi di collo in collo.
Stranica 170 - Ora apri gli occhi a quel ch' io ti rispondo, E vedrai il tuo credere e il mio dire Nel vero farsi come centro in tondo. Ciò che non more, e ciò che può morire, Non è se non splendor di quella idea Che partorisce, amando, il nostro Sire ; Chè quella viva luce che sì mea Dal suo lucente, che non si disuna Da lui, nè dall...