Rassegna bibliografica della letteratura italiana, Svesci 1-3G.C. Sansoni., 1893 |
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Stranica 109 - Ma quello ingrato popolo maligno, Che discese di Fiesole ab antico ; E tiene ancor del monte e del macigno, Ti si farà, per tuo ben far, nimico : Ed è ragion : chè tra gli lazzi sorbi Si disconvien fruttare al dolce fico. Vecchia fama nel mondo li chiama orbi ; Gente avara, invidiosa, e superba : Da' lor costumi fa che tu ti forbì.
Stranica 194 - Certo, io ho posto ogni studio a non meritarlo; ma ci sarò poi riuscito? Quando abbiate veduta l'opera, aspetterò con impazienza, e non senza timore il vostro giudizio. Vi avverto però che io, da buon autore, ho in pronto apologie cantra tutte le obiezioni che mai vi possano venire in mente; e intendo di giustificare il mio lavoro non solo dalla taccia di pernizioso, ma, vedete! anche dall'accusa di inutilità.
Stranica 171 - S'avea lo scudo e di poi l'elmo tratto ; Quando una cuffia d'oro, in che celarsi Solcano i capei lunghi e star di piatto. Uscì con l'elmo; onde caderon sparsi Giù per le spalle...
Stranica 312 - ... non l'ottengo. Però io avea conchiuso tra me che per tradur poesia vi vuole un'anima grande e poetica e mille e mille altre cose; ma per tradurre in prosa, un più lungo esercizio ed assai più lettura, e forse anche (che a me pare necessarissimo) qualche anno di dimora in paese dove si parli la buona lingua, qualche anno di dimora in Firenze. E slmilmente componendo, se io vorrò seguir Dante, forse mi riuscirà di farmi proprio quel linguaggio e vestirne i pensieri miei e far versi de...
Stranica 302 - Ché in fin dei conti, tutto il male di questo modo di comporre viene dall'aria viziata, in che vivevano i poeti : dalla volontà, anzi dall'obbligo che si erano addossati di vellicare gradevolmente colle armonie poetiche e musicali le orecchie delle dame e dei cavalieri di Corte. Perciò la forma da essi adoperata fu, come più straordinaria, l' improvviso ; e il carattere della poesia, concettoso, stillato, raffinato.
Stranica 2 - Fiori e vita di filosafi ed altri savif ed imperadori. Base dell'ed. di H. VARNHAGEN, Ueber die Fiori e vita di filosafi ed altri savii ed imperadori, nebst dem italienischen Texte, Erlangen 1893 (a pp.
Stranica 138 - le vezzose dolcezze degli spagnoli ritrovamenti nella grave purità della toscana lingua non hanno luogo, e se portate vi sono, non vere e natie paiono, ma finte e straniere
Stranica 33 - Siete ben pronta a parlare senz'essere interrogata, — interruppe la signora, con un atto altero e iracondo, che la fece quasi parer brutta. — State zitta voi: già lo so che i parenti hanno sempre una risposta da dare in nome de
Stranica 129 - Si sciolse in riso ; . Ah , in riso che non passa alla midolla ! E mi sento simile al saltambanco, Che muor di fame , e in vista ilare e franco Trattien la folla.
Stranica 36 - Saggio del dialetto vicentino , uno dei veneti , ossia raccolta di voci usate a Vicenza, per servire alla storia del suo popolo e della sua civiltà. Estratto d'opera assai maggiore di Giovanni da Schio. Padova, co' tipi d'Angelo Sicca, 1855, in 8.° Opuscolo di pagg. 40 , più una carta per l