Rime di Francesco Petrarca...Presso Tommaso Masi e comp., ̊, 1815 |
Iz unutrašnjosti knjige
Rezultati 1 - 5 od 47.
Stranica xviii
... Madonna . SON . CXXII . Del pianto di Laura , come nel precedente SON . CXXIII . Nell ' istesso soggetto . SON . CXXIV . Anche questo tratta del pian- to di Laura .. SON CXXV . Magnificamente loda il Poeta il volto , i capelli , gli ...
... Madonna . SON . CXXII . Del pianto di Laura , come nel precedente SON . CXXIII . Nell ' istesso soggetto . SON . CXXIV . Anche questo tratta del pian- to di Laura .. SON CXXV . Magnificamente loda il Poeta il volto , i capelli , gli ...
Stranica xix
... Madonna se ne contenti ... SON . CXXX . Di notte quando tutte le co- se riposano , egli è più inquieto che · · 243 244 245 246 247 mai .. 248 SON . CXXXI . Di quali faville spezialmen- te nasce il gran fuoco , di cui egli vive ad un ...
... Madonna se ne contenti ... SON . CXXX . Di notte quando tutte le co- se riposano , egli è più inquieto che · · 243 244 245 246 247 mai .. 248 SON . CXXXI . Di quali faville spezialmen- te nasce il gran fuoco , di cui egli vive ad un ...
Stranica xxxii
... Madonna , pregando e amando spera il Poeta di ammollirla poichè la goccia continua cava la pietra · SON . CCXXVI . Al Cardinal Giovanni Della 362 Colonna . · • • 363 SONETTI E CANZONI DI FRANCESCO PETRARCA IN VITA DI MADONNA XXXII.
... Madonna , pregando e amando spera il Poeta di ammollirla poichè la goccia continua cava la pietra · SON . CCXXVI . Al Cardinal Giovanni Della 362 Colonna . · • • 363 SONETTI E CANZONI DI FRANCESCO PETRARCA IN VITA DI MADONNA XXXII.
Stranica xxxiii
Francesco Petrarca. SONETTI E CANZONI DI FRANCESCO PETRARCA IN VITA DI MADONNA LAURA . PARTE PRIMA . DELLA VITA DI FRANCESCO PETR A FATTO DA SIGNORI GIORNALISTI.
Francesco Petrarca. SONETTI E CANZONI DI FRANCESCO PETRARCA IN VITA DI MADONNA LAURA . PARTE PRIMA . DELLA VITA DI FRANCESCO PETR A FATTO DA SIGNORI GIORNALISTI.
Stranica 18
... Madonna Laura , che si tro- va in alcune edizioni del Petrarca , cioè in quelle del Vellutello , e del Gesualdo . LAURA , che un Sol fu tra le donne in terra , Or tien del Cielo il più sublime onore , Mercè di quella penna , il cui ...
... Madonna Laura , che si tro- va in alcune edizioni del Petrarca , cioè in quelle del Vellutello , e del Gesualdo . LAURA , che un Sol fu tra le donne in terra , Or tien del Cielo il più sublime onore , Mercè di quella penna , il cui ...
Ostala izdanja - Prikaži sve
Uobičajeni izrazi i fraze
acerba affanni albergo alma altrui amaro Amor Angel novo Apollo arda arde ardo assai avea Avignone Avrian Babilonia begli occhi bel viso bella bellezza cangiar CANZ CANZONE ch'a ch'è ch'i che'l che'n chiome Ciel colei d'Amore desio diletto doglia dolce dolcezza dolor Donna duol fera fior foco FRANCESCO PETRARCA fronde fuggir gentil giammai giorno gran l'alma l'altro L'aura l'erba lagrime lasso Laura leggiadre lieto loco lume m'ha Madonna MADRIGALE Massinissa meco mille mirar mondo morir mortal morte nemica notte nova omai onda marina onesta onore parlar passo pensier Petrarca piacer piaggia piangendo pianger pianto piè pietà Poeta pregio rime riva s'io sdegno seco sereno SESTINA Signor soave solea SONETTO sospir sospiri speranza spero spirto stanco stelle talor terra Tessaglia Tomo trista uscian Valchiusa vede veder veggio verde vidi virtute vista viver vivo volse volto volve
Popularni odlomci
Stranica 165 - A guisa d'un soave e chiaro lume Cui nutrimento a poco a poco manca, Tenendo al fin il suo usato costume. Pallida no, ma più che neve bianca, Che senza vento in un bel colle fiocchi, Parea posar come persona stanca. Quasi un dolce dormir ne' suoi begli occhi , Essendo '1 spirto già da lei diviso, Era quel che morir chiaman gli sciocchi.
Stranica 31 - Poco mancò ch'io non rimasi in cielo. 87 xxvi rEFIRO torna, e '1 bel tempo rimena, ' E i fiori e l'erbe, sua dolce famiglia, E garrir Progne e pianger Filomena, E primavera candida e vermiglia. Ridono i prati, e '1...
Stranica 32 - Quel rosignuol, che sì soave piagne forse suoi figli, o sua cara consorte, di dolcezza empie il cielo e le campagne con tante note sì pietose e scorte, e tutta notte par che m'accompagne, e mi rammente la mia dura sorte: ch'altri che me non ho di ch' i' mi lagne, ché 'n dee non credev'io regnasse Morte. O che lieve é inganar chi s'assecura! Que' duo bei lumi assai più che '1 sol chiari chi pensò mai veder far terra oscura?
Stranica 162 - Ma chi non ve la pone ? ) e s' ei si trova Alla fine ingannato, è bea ragione. O ciechi, il tanto affaticar che giova? Tutti tornate alla gran madre antica; E '1 nome vostro appena si ritrova.
Stranica 23 - 1 terzo cerchio serra La rividi più bella e meno altera. Per man mi prese e disse : In questa spera Sarai ancor meco, se '1 desir non erra. I* son colei che ti die' tanta guerra E compie
Stranica 166 - A guisa d' un soave e chiaro lume, Cui nutrimento a poco a poco manca; Tenendo al fin il suo usato costume; Pallida no, ma più che neve bianca Che senza vento in un bel colle fiocchi; Parea posar come persona stanca. Quasi un dolce dormir ne' suoi begli occhi, Sendo lo spirto già da lei diviso, Era quel che morir chiaman gli sciocchi.
Stranica 108 - I* mi ritrovo, sol, senza governo, Ed ho già da vicin l'ultime strida. Ma pur in te l'anima mia si fida; Peccatrice, i' noi nego, Vergine ; ma ti prego Che '1 tuo nemico del mio mal non rida : Ricorditi che fece il peccar nostro Prender Dio per scamparne, Umana carne al tuo virginal chiostro. Vergine, quante lagrime ho già sparte, Quante lusinghe e quanti preghi indarno. i Pur per mia pena e per mio grave danno ! Da poi ch'i...
Stranica 150 - Armate eran con lei tutte le sue - .; Chiare virtuti ; o gloriosa schiera ! E teneansi per mano a due a due . Onestate e vergogna alla front...
Stranica xvii - L'invisibil sua forma è in paradiso Disciolta di quel velo Che qui fece ombra al fior degli anni suoi , Per rivestirsen poi Un...
Stranica xxvii - La vita fugge e non s' arresta un' ora; E la morte vien dietro a gran giornate; E le cose presenti e le passate Mi danno guerra, e le future ancora; E '1 rimembrar e 1' aspettar m' accora Or quinci or quindi sì, che 'n veritate, Se non eh' i' ho di me stesso pietate, I' sarei già di questi pensier fora.