La divina commedia di Dante Alighieri, Opseg 3Seguin, 1816 |
Iz unutrašnjosti knjige
Rezultati 1 - 5 od 27.
Stranica 11
... angeli che le stanno d'intorno ; ed in ultimo pone alcuni dubbj dichiaratigli da Beatrice . CANTO XXIX . Dimostra il Poeta , che Beatrice nella Divina Maestà vide alcuni dubbj di lui , i quali risol- ve : indi riprende la ignoranza d ...
... angeli che le stanno d'intorno ; ed in ultimo pone alcuni dubbj dichiaratigli da Beatrice . CANTO XXIX . Dimostra il Poeta , che Beatrice nella Divina Maestà vide alcuni dubbj di lui , i quali risol- ve : indi riprende la ignoranza d ...
Stranica 24
... ángeli , del quale Vivesi qui , ma non si vien satollo ; Métter potete ben per l ' alto sale Vostro navigio , servando mio solco Dinanzi all ' acqua che ritorna eguale . Que ' gloriösi che passaro a Colco , Non s ' ammiráron , come voi ...
... ángeli , del quale Vivesi qui , ma non si vien satollo ; Métter potete ben per l ' alto sale Vostro navigio , servando mio solco Dinanzi all ' acqua che ritorna eguale . Que ' gloriösi che passaro a Colco , Non s ' ammiráron , come voi ...
Stranica 32
... angeli o intelli genze motrici , come dal fabbro pro- viene tutto ciò che di artifizioso fa il martello . 130 Il cielo delle stelle fisse , l'ottava sfera . 131 Dalla mente , ec . dall ' angelo suo motore . 133 Polve ; per corpo mortale ...
... angeli o intelli genze motrici , come dal fabbro pro- viene tutto ciò che di artifizioso fa il martello . 130 Il cielo delle stelle fisse , l'ottava sfera . 131 Dalla mente , ec . dall ' angelo suo motore . 133 Polve ; per corpo mortale ...
Stranica 75
... ángeli , frate , e il paëse sincero Nel qual tu sei , dir si pósson creäti , Si come sono in loro éssere intero 132 Ma gli elementi che tu hai nomati , E quelle cose che di lor si fanno , Da creata virtù sono informati . 127 Fur ...
... ángeli , frate , e il paëse sincero Nel qual tu sei , dir si pósson creäti , Si come sono in loro éssere intero 132 Ma gli elementi che tu hai nomati , E quelle cose che di lor si fanno , Da creata virtù sono informati . 127 Fur ...
Stranica 79
... angeli della terza gerarchia , i quali , secondo Dante , muovono il cielo di Ve- nere ; movendo gli Arcangeli il ciel di Mercurio , e gli Angeli il ciel della Luna . Vedi sotto nel Canto xxvII , V. 98 e seq . 37 Voi , che intendendo ...
... angeli della terza gerarchia , i quali , secondo Dante , muovono il cielo di Ve- nere ; movendo gli Arcangeli il ciel di Mercurio , e gli Angeli il ciel della Luna . Vedi sotto nel Canto xxvII , V. 98 e seq . 37 Voi , che intendendo ...
Ostala izdanja - Prikaži sve
Uobičajeni izrazi i fraze
aguglia amór amore ancór ángeli ánime anime beate Appostoli assái avéa beäto Beatrice Cacciaguida cagione CANTO CANTO X CANTO XII CANTO XXVII carità ch'è ch'io ciascun cielo colle colui cominciò convién corpo Cotál cotanto creature Cristo Dante dice diletto dimanda disío divina dolce donna empireo epiciclo ëra éran ésser esso eterno faville fece fede fiäte figliuolo Firenze gente giammái giro gloria gloriösa grazia Inferno l'altro l'Aquila l'última Lapo Salterello Latona letizia lingua ebrea luce lume Luna maggiór Maria mente mirábil mondo mortali muove natura occhi ögni omái önde padre Paradiso parlár parole pensiér Perocchè piacér Piccarda Pietro poco Poscia pria Puglia puote quì quiëto quinci quivi raggio Rifeo rimira ruota San Giovanni santo segno sembianza spera spiriti Spirito Santo spirto splendore stella sustanze terra tosto vedér Vedi vedrái veggio vidi virtù viso vista viva volér
Popularni odlomci
Stranica 186 - Or tu chi se' che vuoi sedere a scranna Per giudicar da lungi mille miglia Con la veduta corta d...
Stranica 280 - Lume è lassù, che visibile face Lo Creatore a quella creatura, Che solo in lui vedere ha la sua pace; E si distende in circular figura In tanto, che la sua circonferenza Sarebbe al sol troppo larga cintura.
Stranica 279 - Poi, come gente stata sotto larve, Che pare altro che prima, se si sveste La sembianza non sua in che disparve ; Così mi si cambiaro in maggior feste Li fiori e le faville, sì ch' io vidi Ambo le corti del ciel manifeste. O isplendor di Dio, per cu' io vidi L' alto trionfo del regno verace, Dammi virtù a dir com
Stranica 255 - Tale, balbuziendo ancor, digiuna. Che poi divora, con la lingua sciolta, Qualunque cibo per qualunque luna, E tal, balbuziendo, ama ed ascolta La madre sua, che, con loquela intera, Disia poi di vederla sepolta. Così si fa la pelle bianca, nera, Nel primo aspetto, della bella figlia Di Quei ch
Stranica 114 - Ma regalmente sua dura intenzione Ad Innocenzio aperse, e da lui ebbe Primo sigillo a sua religione. Poi che la gente poverella crebbe Dietro a costui, la cui mirabil vita Meglio in gloria del ciel si canterebbe, Di seconda corona redimita Fu per Onorio dall' eterno spiro La santa voglia d...
Stranica 301 - La tua benignità non pur soccorre A chi dimanda , ma molte fiate Liberamente al dimandar precorre. In te misericordia, in te pietate , In te magnificenza, in te s' aduna Quantunque in creatura è di bontatc.
Stranica 304 - O somma luce che tanto ti levi da' concetti mortali, alla mia mente ripresta un poco di quel che parevi, e fa la lingua mia tanto possente, ch'una favilla sol della tua gloria possa lasciare alla futura gente; che, per tornare alquanto a mia memoria e per sonare un poco in questi versi, più si conceperà di tua vittoria.
Stranica 213 - Col viso ritornai per tutte quante le sette spere, e vidi questo globo tal, ch'io sorrisi del suo vii sembiante; e quel consiglio per migliore approbo che l'ha per meno; e chi ad altro pensa chiamar si puote veramente probo. Vidi la figlia di Latona incensa sanza quell'ombra che mi fu cagione per che già la credetti rara e densa. L'aspetto del tuo nato, Iperione, quivi sostenni, e vidi com si move circa e vicino a lui, Maia e Dione.
Stranica 50 - Lo maggior don che Dio per sua larghezza Fesse creando, e alla sua bontate Più conformato, e quel ch...
Stranica 90 - In quella parte della terra prava Italica , che siede intra Rialto E le fontane di Brenta e di Piava, Si leva un colle, e non surge molt' alto, Là onde scese già una facella, Che fece alla contrada grande assalto.