La divina commedia di Dante Alighieri, Opseg 3Seguin, 1816 |
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Stranica 16
... Onde essendo scorsi già sette dì , doveva adesso trovarsi nell ' ottavo , avanzandosi il Sole quasi un grado per dì . Bianco di là , per l'alba ; quà nero , per le tenebre della notte , che essendo sera si accostavano . In somma era di ...
... Onde essendo scorsi già sette dì , doveva adesso trovarsi nell ' ottavo , avanzandosi il Sole quasi un grado per dì . Bianco di là , per l'alba ; quà nero , per le tenebre della notte , che essendo sera si accostavano . In somma era di ...
Stranica 21
... Onde si muovono a diversi porti Per lo gran mar dell ' éssere , e ciascuna Con istinto a lei dato che la porti ; 114 Questi ne porta il fuoco invér la Luna : Questi ne ' cuor ' mortali è promotore : Questi la terra in sè stringe ed ...
... Onde si muovono a diversi porti Per lo gran mar dell ' éssere , e ciascuna Con istinto a lei dato che la porti ; 114 Questi ne porta il fuoco invér la Luna : Questi ne ' cuor ' mortali è promotore : Questi la terra in sè stringe ed ...
Stranica 29
... önde Lo suo contrario più passár non lassi : E ïndi l'altrúi raggio si rifonde Cosi , come colór torna per vetro , Lo qual diretro a sè piombo nasconde . Or dirái tú , ch ' el si dimostra tetro Quivi lo raggio più che in altre parti ...
... önde Lo suo contrario più passár non lassi : E ïndi l'altrúi raggio si rifonde Cosi , come colór torna per vetro , Lo qual diretro a sè piombo nasconde . Or dirái tú , ch ' el si dimostra tetro Quivi lo raggio più che in altre parti ...
Stranica 32
... onde deriva , 138 129 Convien che procede dagli angeli o intelli genze motrici , come dal fabbro pro- viene tutto ciò che di artifizioso fa il martello . 130 Il cielo delle stelle fisse , l'ottava sfera . 131 Dalla mente , ec . dall ...
... onde deriva , 138 129 Convien che procede dagli angeli o intelli genze motrici , come dal fabbro pro- viene tutto ciò che di artifizioso fa il martello . 130 Il cielo delle stelle fisse , l'ottava sfera . 131 Dalla mente , ec . dall ...
Stranica 38
... Onde non trasse insino al cò la spola . 96 Perfetta vita ed alto merto inciela Donna più su , mi disse , alla cui norma Nel vostro mondo giù si veste e vela ; Perchè ' nfino al morir si vegghi e dormą 88 Ogni dove ; ogni posto , ogni ...
... Onde non trasse insino al cò la spola . 96 Perfetta vita ed alto merto inciela Donna più su , mi disse , alla cui norma Nel vostro mondo giù si veste e vela ; Perchè ' nfino al morir si vegghi e dormą 88 Ogni dove ; ogni posto , ogni ...
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Popularni odlomci
Stranica 186 - Or tu chi se' che vuoi sedere a scranna Per giudicar da lungi mille miglia Con la veduta corta d...
Stranica 280 - Lume è lassù, che visibile face Lo Creatore a quella creatura, Che solo in lui vedere ha la sua pace; E si distende in circular figura In tanto, che la sua circonferenza Sarebbe al sol troppo larga cintura.
Stranica 279 - Poi, come gente stata sotto larve, Che pare altro che prima, se si sveste La sembianza non sua in che disparve ; Così mi si cambiaro in maggior feste Li fiori e le faville, sì ch' io vidi Ambo le corti del ciel manifeste. O isplendor di Dio, per cu' io vidi L' alto trionfo del regno verace, Dammi virtù a dir com
Stranica 255 - Tale, balbuziendo ancor, digiuna. Che poi divora, con la lingua sciolta, Qualunque cibo per qualunque luna, E tal, balbuziendo, ama ed ascolta La madre sua, che, con loquela intera, Disia poi di vederla sepolta. Così si fa la pelle bianca, nera, Nel primo aspetto, della bella figlia Di Quei ch
Stranica 114 - Ma regalmente sua dura intenzione Ad Innocenzio aperse, e da lui ebbe Primo sigillo a sua religione. Poi che la gente poverella crebbe Dietro a costui, la cui mirabil vita Meglio in gloria del ciel si canterebbe, Di seconda corona redimita Fu per Onorio dall' eterno spiro La santa voglia d...
Stranica 301 - La tua benignità non pur soccorre A chi dimanda , ma molte fiate Liberamente al dimandar precorre. In te misericordia, in te pietate , In te magnificenza, in te s' aduna Quantunque in creatura è di bontatc.
Stranica 304 - O somma luce che tanto ti levi da' concetti mortali, alla mia mente ripresta un poco di quel che parevi, e fa la lingua mia tanto possente, ch'una favilla sol della tua gloria possa lasciare alla futura gente; che, per tornare alquanto a mia memoria e per sonare un poco in questi versi, più si conceperà di tua vittoria.
Stranica 213 - Col viso ritornai per tutte quante le sette spere, e vidi questo globo tal, ch'io sorrisi del suo vii sembiante; e quel consiglio per migliore approbo che l'ha per meno; e chi ad altro pensa chiamar si puote veramente probo. Vidi la figlia di Latona incensa sanza quell'ombra che mi fu cagione per che già la credetti rara e densa. L'aspetto del tuo nato, Iperione, quivi sostenni, e vidi com si move circa e vicino a lui, Maia e Dione.
Stranica 50 - Lo maggior don che Dio per sua larghezza Fesse creando, e alla sua bontate Più conformato, e quel ch...
Stranica 90 - In quella parte della terra prava Italica , che siede intra Rialto E le fontane di Brenta e di Piava, Si leva un colle, e non surge molt' alto, Là onde scese già una facella, Che fece alla contrada grande assalto.