Sulla irta e sullo opere di Girolamo Casiotip. S.Montaina e figli, 1902 - Broj stranica: 96 |
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Stranica 15
... medesimo riferisce come anno di tale nascita il 1465 , e con lui sono d'ac- cordo tutti gli altri , che se ne occupano . A me sembra però che questa data debba riportarsi un po ' prima del 1465 , e precisamente al 1464 , se dobbiamo ...
... medesimo riferisce come anno di tale nascita il 1465 , e con lui sono d'ac- cordo tutti gli altri , che se ne occupano . A me sembra però che questa data debba riportarsi un po ' prima del 1465 , e precisamente al 1464 , se dobbiamo ...
Stranica 22
... medesimo della sua elezione , nel 1513 cioè , insignì il Casio del grado di cavaliere , lo nominò conte del ca- stello di Casio , gli concedette di potere usare il cognome e l'arma di casa Medici , tutte le altre infinite concessioni in ...
... medesimo della sua elezione , nel 1513 cioè , insignì il Casio del grado di cavaliere , lo nominò conte del ca- stello di Casio , gli concedette di potere usare il cognome e l'arma di casa Medici , tutte le altre infinite concessioni in ...
Stranica 23
... medesimo papa Clemente VII , che lo coronava poeta e davagli facoltà d'aggiun- in onorevole di stintivo l'arma gentilizia di quella si illustre famiglia . E con co- storo si accordano tutti quegli altri che danno notizia di ciò . Il ...
... medesimo papa Clemente VII , che lo coronava poeta e davagli facoltà d'aggiun- in onorevole di stintivo l'arma gentilizia di quella si illustre famiglia . E con co- storo si accordano tutti quegli altri che danno notizia di ciò . Il ...
Stranica 27
... medesimo ricorda questo stesso fatto più d'una volta nella Clementina . Così un sonetlo alla Sua Santità ( 1 ) incomincia : « S'io ornai di Capel rosso la tua Chioma » « Cangiato poi per te , nel Papal Regno » Grato certo ben fu ...
... medesimo ricorda questo stesso fatto più d'una volta nella Clementina . Così un sonetlo alla Sua Santità ( 1 ) incomincia : « S'io ornai di Capel rosso la tua Chioma » « Cangiato poi per te , nel Papal Regno » Grato certo ben fu ...
Stranica 39
... mede- simo anno , 1525 , venne creato riformatore dello Studio di Bologna , il che potè anche ottenere essendo tenuto in qualità di nobile . Oltre alla protezione della famiglia dei Medici godette il Casio anche la benevolenza dei ...
... mede- simo anno , 1525 , venne creato riformatore dello Studio di Bologna , il che potè anche ottenere essendo tenuto in qualità di nobile . Oltre alla protezione della famiglia dei Medici godette il Casio anche la benevolenza dei ...
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abbiamo affermare alcuna amorosi del Casio anno Antonio ARTURO GRAF Beltraffio Bentivogli Bologna Bonon Bononiae Breve di Leone Camilla Gonzaga Capitolo CASIUS cavaliere Cavaliero ch'è chiesa città di Bologna Clemente VII Clementina codesti cognome composizioni consorte Cronica dedicata dell'Aretino Dialogo dice documento donna Egloga Epitaphii essendo famiglia Casio figliuolo Giacomo FILIPPO BALDINUCCI Francesco Alfani Francesco Berni Francesco Franza FRANCESCO PETRARCA GAETANO GIORDANI GIORDANI GIOVANNI FANTUZZI GIROLAMO CASIO Rime Giuliano Giuliano di Piero havendo Hercole Gonzaga Hieronymo Casio Hieronymum hora Illustrissimo l'altro l'anno l'Aretino Leone X lettera lettere licenza dei Superiori Madonna Magnifico Mantova Mazzuchelli MDXXV Medema medesimo Medici Medicis messer Molza morte Negri nome Notizie degli scrittori opera padre Pandulphis PAOLO MASINI papa parlando Pietro Aretino pittura poesia poeta pontificato possiamo quadro quod riferiremo Santità sappiamo scritto scrittori bolognesi Seccadenari sembra siffatto Signore sonetto Supplemento Terra Santa tetrastico trova Turchi vedere versi Zeno
Popularni odlomci
Stranica 53 - Con lei foss'io da che si parte il sole e non ci vedess'altri che le stelle, sol una notte, e mai non fosse l'alba...
Stranica 54 - Dico, qual vuol gentil donna parere vada con lei, che quando va per via, gitta nei cor villani Amore un gelo, per che onne lor pensero agghiaccia e pere ; e qual soffrisse di starla a vedere diverria nobil cosa, o si morria. E quando trova alcun che degno sia di veder lei, quei prova sua vertute, chè li avvien, ciò che li dona, in salute (5), e sì l'umilia, ch'ogni offesa oblia.
Stranica 53 - Vedess' io in lei pietà: ch'in un sol giorno Può ristorar molt'anni, e 'nnanzi l'alba Puommi arricchir dal tramontar del Sole. Con lei foss' io da che si parte il Sole, E non ci vedess...
Stranica 55 - Quando fra l'altre donne ad ora ad ora Amor vien nel bel viso di costei, quanto ciascuna è men bella di lei tanto cresce '1 desio che m'innamora. I...
Stranica 95 - Pietro Aretino Tu ne dirai e farai tante e tante, lingua fracida, marcia, senza sale, che al fin si troverà pur un pugnale meglior di quel d'Achille e più calzante. 4 II papa è papa, e tu sei un furfante, nodrito del pan d'altri e del dir male; hai un pie in bordello e l'altro in ospitale, storpiataccio, ignorante e arrogante.
Stranica 53 - Petrarca, restituite nell' ordine e nella lezione del testo originario sugli autografi col sussidio di altri codici e di stampe e corredate di varianti e note da Giovanni MESTICA.
Stranica 55 - E qual soffrisse di starla a vedere Diverria nobil cosa, o si morria: E quando trova alcun che degno sia Di veder lei, quei prova sua virtute; Che gli avvien ciò che gli dona salute, E si l'umilia, che ogni offesa oblia.
Stranica 25 - E beato colui che è pazzo, e ne la pazzia sua compiace ad altri ea se stesso ! Certamente Leone ebbe una natura da estremo a estremo, e non saria opra da ognuno il giudicare chi più gli dilettasse, o la vertù dei dotti o le ciance dei buffoni; e di ciò fa fede il suo aver dato a l'una ea l'altra spezie, esaltando tanto questi quanto quegli. E, quando a me si dicesse: — Che vorresti tu essere stato servendogli — come sapete che gli servii: — Virgilio o l'archipoeta? — risponderei...
Stranica 25 - L'archi, messere; perché egli acquistava più, seco beendo in Castello, di luglio il vino temperato con l'acqua calda, che non arebbe guadagnato ser Marone se in laude sua avesse fatto duemillia Eneide e un millione di Georgiche. E non è dubbio che i gran maestri amano più i forti bevitori che i buoni versificatori.
Stranica 80 - ... vezzo, le più saporite e semplici e disinvolte in quel tempo de' segretarii, che se ne scrissero tante e così sudate! E non bastava che dovesse scriver lettere per forza, che volevano da lui anche i capitoli ei sonetti con la coda. — Fateci un capitolo sulla primiera! Compare, scrive il poveruomo, io non ho potuto tanto schermirmi, che pure mi è bisognato dar fuori questo benedetto capitolo e commento della primiera, e siate certo che l'ho fatto, non perché mi consumassi d'andare in...