I miei tempi, Opseg 3R. Streglio, 1903 |
Ostala izdanja - Prikaži sve
Uobičajeni izrazi i fraze
21 giugno alcuno amore ascoltare Asti avesse avete avrebbe avrei ballo bella bestie bisogno BROFFERIO buon Califfo Camera cane casa ch'io chiamava cielo colla cometa Commissione credere cuore d'Asti Dante diavolo diceva dire Dogliotti donna ebbe erano faceva fece filosofia frå frà Luca frate fuoco Gagliardi Gifflenga giorno Giovanni Mosca Governo gran gridò l'abate l'anima lasciò Laura legge lettera lettere libertà lupi madama Polonia madre mano marito MARMOTTA Menarolo mente messer Cristoforo mezzo mignatte Ministro moglie Mombercelli mondo monsignor morte Muso Nero notte Nunzio Apostolico occhi Ollino padre padrone parlare parole passi paura penitenza petecchie Petrarca piedi Piemonte Piemontesi pigliò poco poeta Poirino popolo porta potuto povero preti pubblico quei Rienzi ripigliò rispose santa sapere scrivere sentiva siete signora Margherita Sottotenente stava Streglio terra thoè thoè tiranno Torino tratto trovava uomini vecchio vece vedere veniva versi vescovo virtù voglio voleva volle volte vuole
Popularni odlomci
Stranica 74 - 1 Cielo in odio n' uggia . Vostra mercé, cui tanto si commise, Vostre voglie divise Guastan del mondo la più bella parte . Qual colpa , qual giudicio, o qual destino, Fastidire il vicino Povero ; e le fortune afflitte e sparte Perseguire ; e 'n disparte Cercar gente , e gradire , Che sparga '1 sangue, e venda l'alma a prezzo? Io parlo per ver dire , Non per odio d...
Stranica 42 - ... ricca e grande, poi che di mal oprar tanto ti giova; nido di tradimenti, in cui si cova quanto mal per lo mondo oggi si spande: de vin serva, di letti e di vivande, in cui lussuria fa l'ultima prova. Per le camere tue fanciulle e vecchi vanno trescando, e Belzebub in mezzo co' mantici e col foco e co li specchi.
Stranica 68 - S' alcuna parte in te di pace gode. Che vai, perchè ti racconciasse il freno Giustiniano, se la sella è vota? Senz' esso fora la vergogna meno. Ahi gente, che dovresti esser divota, E lasciar seder Cesar nella sella , Se bene intendi ciò che Dio ti notai Guarda com' esta fiera è fatta fella , Per non esser corretta dagli sproni , Poi che ponesti mano alla predella. , O Alberto Tedesco, che abbandoni Costei ch...
Stranica 76 - 1 monte Tarpeo, canzon, vedrai Un cavalier ch'Italia tutta onora, Pensoso più d'altrui che di sé stesso. Digli : Un che non ti vide ancor da presso, Se non come per fama uom s'innamora...
Stranica 74 - Ch' al corpo sano ha procurato scabbia. Or dentro ad una gabbia Fere selvagge e mansuete gregge S' annidan sì, che sempre il miglior geme : Ed è questo del seme, Per più dolor, del popol senza legge, Al qual, come si legge, Mario aperse sì '1 fianco, Che memoria dell' opra anco non langue ; Quando assetato e stanco Non più bevve del fiume acqua che sangue.
Stranica 42 - Latin sangue gentile, sgombra da te queste dannose some; non far idolo un nome vano, senza soggetto; che '1 furor de lassù, gente ritrosa,161 vincerne d'intelletto, peccato è nostro e non naturai cosa. Non è questo '1 terren ch'i' toccai pria? non è questo il mio nido, ove nudrito fui sì dolcemente? non è questa la patria in ch'io mi fido, madre benigna e pia, che copre l'un e l'altro mio parente?
Stranica 75 - 1 vostro sangue piove Più largamente ; ch'altr'ira vi sferza . Dalla mattina a terza Di voi pensate; e vederete, come Tien caro altrui , chi tien se così vile . Latin sangue gentile , Sgombra da te queste dannose some : Non far idolo un nome Vano, senza soggetto; Che '1 furor di lassù gente ritrosa , Vincerne d...
Stranica 69 - Vieni a veder la tua Roma, che piagne, Vedova, sola, e dì e notte chiama: Cesare mio, perchè non m' accompagne? Vieni a veder la gente quanto s'ama; E se nulla di noi pietà ti muove, A vergognar ti vien della tua fama. E , se licito m' è : o sommo Giove Che fosti in terra per noi crocifisso, Son li giusti occhi tuoi rivolti altrove?
Stranica 59 - Qui tutta umile e qui la vidi altera; Or aspra or piana , or dispietata or pia ; Or vestirsi onestate or leggiadria; Or mansueta or disdegnosa e fera. Qui cantò dolcemente, e qui s' assise; Qui si rivolse, e qui rattenne il passo; Qui co' begli occhi mi trafisse il core; Qui disse una parola, e qui sorrise; Qui cangiò '1 viso.
Stranica 69 - Son li giusti occhi tuoi rivolti altrove? O è preparazion, che nell'abisso Del tuo consiglio fai per alcun bene, In tutto dall'accorger nostro scisso?