La letteratura italiana nei primi quattro secoli (XIII-XVI): quadro storicoG.C. Sansoni, 1885 - Broj stranica: 417 |
Ostala izdanja - Prikaži sve
La Letteratura Italiana Nei Primi Quattro Secoli (XIII-XVI): Quadro Storico ... Raffaello Fornaciari Pregled nije dostupan - 2018 |
La Letteratura Italiana Nei Primi Quattro Secoli (XIII-XVI): Quadro Storico ... Raffaello Fornaciari Pregled nije dostupan - 2018 |
Uobičajeni izrazi i fraze
alcuni Alfonso amore Annibal Caro antichi assai avea bella Bembo Bernardo Bernardo Tasso Boccaccio Bojardo Bologna canti canzone card Carlo celebre città classici colla commedia corte Cosimo costumi Dante Decamerone dedica dell'Ariosto dialogo donna dotti drammatica duca ebbe ediz edizione egloghe fece Ferrara figlio filosofia fiorentino Firenze FORNACIARI Francesco Francesco Berni Furioso furono Giovanni Giulio greco Guicciardini illustri imitazione intitolato Italia italiana l'Ariosto l'autore L'Orfeo latino Leone X lettera letteraria letteratura lettere libro lingua lingua italiana lirica lode Lorenzo il Magnifico Machiavelli Mantova medesimo Medici morale morì morte mostra Napoli Niccolò notizie novelle nuovo opere Orlando Orlando Furioso Orti Oricellari ostante ottava rima Padova papa patria Petrarca Platone poema poesia poeta poetica politica popolo principali principio prosa protettore pubblicate pure Sannazzaro satira scrisse scritto scrittori secolo sonetti specialmente stile storia storico studi Tasso Toscana trattato varie Vedi Venezia zione
Popularni odlomci
Stranica 250 - ... là si veggiano sedizioni, là discordie, là errori, là venture, là incanti, là opere di crudeltà, di audacia, di cortesia, di generosità; là avvenimenti d'amore, or felici or infelici, or lieti or compassionevoli...
Stranica 26 - E lo primo che cominciò a dire sì come poeta volgare, si mosse però che volle fare intendere le sue parole a donna, a la quale era malagevole d'intendere li versi latini. E questo è centra coloro che rimano sopra altra matera che amorosa, con ciò sia cosa che cotale modo di parlare fosse dal principio trovato per dire d'amore.
Stranica 158 - Mentre che io canto, o Iddio redentore, Vedo la Italia tutta a fiama ea foco Per questi Galli, che con gran valore Vengon per disertar non so che loco...
Stranica 86 - Nelle quali novelle, piacevoli e aspri casi d'amore, e altri fortunati avvenimenti si vedranno, così ne' moderni tempi avvenuti come negli antichi. Delle quali le già dette donne che queste leggeranno, parimente diletto delle sollazzevoli cose in quelle mostrate, e utile consiglio potranno pigliare, in quanto potranno cognoscere quello che sia da fuggire, e che sia similmente da seguitare: le quali cose senza passamento di noja non credo che possano intervenire.
Stranica 250 - ... avvenimenti d'amore, or felici or infelici, or lieti or compassionevoli; ma che nondimeno uno sia il poema che tanta varietà di materie contegna, una la forma e la favola sua, e che tutte queste cose siano di maniera composte che l'una l'altra riguardi, l'una a l'altra corrisponda, l'una da l'altra o necessariamente o verisimilmente dependa: sì che una sola parte o tolta via o mutata di sito, il tutto ruini» (Discorsi dell'arte poetica, II, in Prose, a c.
Stranica 42 - Io mi son un che, quando Amore spira, noto, ed a quel modo Che detta dentro, vo significando. O frate, issa vegg...
Stranica 249 - ... vanne a colui che fu dal Cielo eletto a darmi vita col suo sangue istesso: io per lui parlo e spiro, e per lui sono, e se nulla ho di bel, tutto è suo dono.
Stranica 182 - A Fiorenza et a Siena poi diede opera E per tutta Toscana, all'eleganzia Quanto potè più, ma in si breve termine Tanto appreso non ha, che la pronunzia Lombarda possa totalmente ascondere.
Stranica 213 - Descrizione del modo tenuto dal duca Valentino nello ammazzare Vitellozzo Vitelli, Oliverotto da Fermo, il signor Pagalo e il duca di Gravina Orsini...
Stranica 102 - Tutti in quel benedetto tempo del 1300 parlavano e scrivevano bene. I libri delle ragioni dei mercatanti, i maestri delle dogane, gli stratti delle gabelle e d'ogni bottega menavano il medesimo oro.