Raccolta di proverbi toscani: con illustrazioniF. Le Monnier, 1853 - Broj stranica: 423 |
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acqua altrui amico amore anco andare Arno asino assai bella bisogna bocca buon cane canta carne casa cattivo cavallo cento ch'è chè collo conosce consiglio contadini crede diavolo dice Dicesi dire donna dorme dura Economia domestica faccia fanno fare figliuoli Francesco da Barberino frasca fugge fuoco gallina gastiga gatta gioco giorno GIUSEPPE GIUSTI gran guadagno guarda guasta Illibatezza inferno l'acqua l'asino l'uomo ladro Lambr lascia lavoro lecca limosina lingua lode lupo male mangia mano matto meglio mèle mette mezzo minchione moglie mondo morte mosche muore occhi Ognuno Orlando Innamorato pane parla parole Pasqua passa pazzo peccato pecora peggio perde perdona pesce piglia piscia poco porta povero presto proverbialmente proverbio quattrini roba San Barnabà savio Serd sieno signore spesso stare suol tira tristo troppo trova uccello uomini uomo vale vecchio Vedi Illustrazione vergogna vino vive vizio voglia vuol
Popularni odlomci
Stranica 419 - Era già l'ora che volge il disio ai naviganti e intenerisce il core lo di c'han detto ai dolci amici addio; e che lo novo peregrin d'amore punge, se ode squilla di lontano che paia il giorno pianger che si more, quand'io incominciai a render vano l'udire ea mirare una dell'alme surta che l'ascoltar chiedea con mano.
Stranica 137 - ... general ministra e duce, che permutasse a tempo li ben vani di gente in gente e d'uno in altro sangue...
Stranica 5 - Se vuoi viver sano e lesto, fatti vecchio un po' più presto: — la differenza è piccola, ma un poco presto — è troppo indefinito e non viene a designare così esattamente il tempo del farsi vecchio, come se dirai un po' più presto, cioè qualche anno prima di quello che non porterebbe l'età.
Stranica 397 - Un corollario voglio che t' ammanti. Sempre natura, se fortuna trova Discorde a sè, come ogni altra semente Fuor di sua region, fa mala prova. E, se il mondo laggiù ponesse mente Al fondamento che natura pone, Seguendo lui, avria buona la gente. Ma voi torcete alla religione Tal che fia nato a cingersi la spada, E fate re di tal ch' è da sermone ; Onde la traccia vostra è fuor di strada.
Stranica 141 - La roba del compagno fa enfiar le gambe. La roba va secondo che la viene — e Chi mal tira, ben paga. Molti ladri siedon bene. Quel che vien di ruffa raffa , se ne va di buffa in baffa. Di ruffa raffa s d' imbrogli e di ruberie; di buffa in buffa, dal portare il berrettino al metter la barba.
Stranica 418 - Parlava pronto e brioso come scriveva; era semplice negli abiti e anco un po' al di là, come il babbo La Fontaine. Per le vie, per le botteghe, per le conversazioni stava a balzello di modi e di detti arguti; e beccatone uno che gli paresse il caso, via a farne un raccontino o un epigramma. Aveva patito di stizze letterarie, ma era stato provocato alla peggio, com' è usato sempre fra la razza pettegola che II furor letterato a guerra mena.
Stranica 399 - Che modi so' i tuoi?— Ella disse:— Oh, questo mondo è fatto a scale: chi le scende e chi le sale!
Stranica 61 - Casa mia, casa mia, per piccina che tu sia, tu mi sembri una badia — E questi due tenerissimi : Casa mia, mamma mia — Legami mani e piei, e gettami tra
Stranica 60 - Chi lascia la via vecchia per la nuova, Sa quel che lascia, non sa quel che trova.
Stranica 329 - Chi vuole aver bene un di, faccia un buon pasto ; chi una settimana, ammazzi il porco; chi un mese, pigli moglie; chi tutta la vita , si faccia prete. Chi vuole aver sempre che fare , compri un oriuolo , pigli moglie, o bastoni un frate. L'orinalo facilmente si guasta, e chi irrita un frate si tira addosso una comunità. (STROZZI.) Chi vuole della carne vada in beccheria. Chi vuole una cosa la cerchi dov