Scritti vari di letteratura, politica, ed arte, Opseg 1Morano, 1879 |
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abside alcuni altre amore Angioini antica Antonio Tari arte artista avete Basilio Puoti bella bisogna buon Camillo Minieri Riccio Carlo Poerio chè chiesa latina chiesa vecchia concetto conoscere coscienza credo Cristianesimo cuore Dante dice dipinto dire dolore Donna Regina edificò erano esami faccia fanciulli fare fece figliuoli filosofia frati furono Gabriele d'Angelo Galileo giorno Giotto giovani Giovanni da Procida giudici governo gran greco innanzi insegnamento Italia italiani l'arte l'insegnamento l'Italia latino lavoro legge Letteratura lettere libero libro lingua lode Luigi Settembrini maestri mano Masaniello mente mezzo Ministro monache monastero mondo monumento napoletani Napoli nazione nuova oggi onore opere padre pare parla parole pensiero pitture pochi popolo poteva pregio professori programmi pubblica Puoti quei ragione rappresenta Santa sapere scienza scrittori scrivere scuole secolo sentimento serba signori soltanto statua storia studii sventura Tasso Tito Angelini trova uffizio Università Università di Napoli uomini uomo vede voglio voleva vuole
Popularni odlomci
Stranica 186 - La gloria di colui che tutto move per l'universo penetra e risplende in una parte più e meno altrove. Nel ciel che più della sua luce prende fu...
Stranica 436 - Che fra' topi vigea la legge salica. 17 Che non provan sistemi e congetture E teorie dell'alemanna gente" Per lor, non tanto nelle cose oscure L'un dì tutto sappiam, l'altro niente, Ma nelle chiare ancor dubbi e paure E caligin si crea continuamente: Pur manifesto si conosce in tutto Che di seme tedesco il mondo è frutto.
Stranica 366 - Istruzione dell'incarico — di proporre tutti i provvedimenti ei modi coi quali si possa aiutare e rendere più universale in tutti gli ordini del popolo la notizia della buona lingua e della buona pronunzia — .trovano necessario di premettere alcune considerazioni alla proposta con cui si studieranno di rispondere all'importante invito.
Stranica 16 - II napoletano non ha trovato mai libertà politica, perché ha sempre avuto una libertà superiore alla politica; ha lasciato il corpo e gli averi a chi ha voluto comandarlo e straziarlo, e si è ritirato nei vasti e liberi campi dell'intelletto; ivi non cede mai d'una linea, ivi resiste a chi lo assale, ivi è uomo '. Il vanto culturale era giustamente sentito e fatto valere.
Stranica 247 - La conseguenza mi pareva giusta : non ostante fu sempre trascurata , e non ebbi per risposta che un' alzata di spalle; solito rifugio di chi è persuaso per pregiudizio e per anticipata opinione. Finalmente fui obbligato di ritrattare come vero cattolico questa mia opinione, e in pena mi fu proibito il Dialogo; e dopo cinque mesi licenziato di Roma ( in tempo che la città di Firenze era infetta di peste ) , mi fu...
Stranica 58 - Ma, figliuoli, io debbo farvi il corso, vi ho promesso un corso largo e compiuto. — E noi dobbiamo fare gli esami. — Non lo farete mai più. — Le tesi, professore, le tesi.. Se voi non volete, andremo da un preparatore, il quale in due mesi di tempo, e per venti lire ed anche per meno, ci prepara agli esami. — E cosi un buon professore, massime se è privato e vive della scuola, deve a suo marcio dispetto lasciare il suo corso, spiegare le tesi, e ciurmare i giovani. — Le dirò cosa che...
Stranica 481 - Italia, egli pare un romano antico che parli della sua città e di casa sua, e ci trasporta in mezzo al foro e ci fa sentire parlare i tribuni, e nel senato parlare i consoli. E le sue osservazioni quanto sono giuste, ei riscontri ai tempi presenti quanto sono veri!
Stranica 114 - Un popolo ignorante è sempre servo, o di uno, o di pochi, o di molti. E tra gli studi non abbiano ultimo luogo le lettere. Esse non sono, come crede il volgo, una forma vota, ma la sapienza stessa adornata dai veli delle Grazie: esse sono le sole e vere educatrici dei popoli; esse...
Stranica 248 - Mondo, et immobile di moto locale, è proposizione assurda e falsa in filosofia, e formalmente eretica per essere espressamente contraria alla sacra Scrittura. Che la terra non sia centro del mondo...
Stranica 371 - Ma che cosa e' insegnerebbero quei toscani che poi non sono tutti della schiatta di Dante, del Machiavelli e di Galileo ? Io conosco ed onoro molti toscani che sono uomini rispettabilissimi, e che non anderebbero certamente nelle scuole elementari; ma ne conosco ancora qualcuno che vorrebbe intoscanire, rappiccinire, impaolottire l' Italia. Iddio salvi l' Italia dai debiti e dai paolotti.