La divina commedia, Opseg 2R. Zotti, 1808 |
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accidia Acheronte acqua alcun altra altre ediz altrui amore andar Angeli anima ARGOMENTO Arno avarizia avea Barbagia Beatrice buon Campagnatico CANTO carro ch'è ciascun ciel color colui convien corpo Dante dice dicea dietro diletto dimanda diss divina dolce donna dritto duca Ellesponto Eneid esso eterno Eunoè fece figlio Filippo il Bello fiume fummo gente Gerusalemme gira girone giustizia grido Grifon guarda indi Inferno innanzi intende l'altro l'anima l'ombra lagrime legge la Nidob lume luogo maraviglia Matelda mente mondo monte morte mostra occhj omai ombra ovra parea parlare parole passi peccato piangere pianta piè poco Poeta Poscia prego pria puote purga Purgatorio quinci quivi raggi ragione rispose salire sangue santa sanza segg sente sette sovra spirto Stazio stelle stendali suso terra tosto váne vapori veder Vedi veggio venir verso vidi Virgilio virtù viso vista vizj voler volsi
Popularni odlomci
Stranica 376 - Sì tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade, e mutai vita, Questi si tolse a me, e diessi altrui. Quando di carne a spirto era salita, E bellezza e virtù cresciuta m'era, Fu...
Stranica 335 - Fuor sei dell' erte vie, fuor sei dell" arte. Vedi là il sol che in fronte ti riluce ; Vedi l'erbetta, i fiori e gli arbuscelli, Che qui la terra sol da sé produce. Mentre che vegnan lieti gli occhi belli Che, lagrimando, a te venir mi fenno, Seder ti puoi e puoi andar tra elli. Non aspettar mio dir più, né mio cenno: Libero, dritto e sano è tuo arbitrio, E fallo fora non fare a suo senno ; Per eh' io te sopra te corono e mitrio.
Stranica 191 - Se così fosse, in voi fora distrutto Libero arbitrio; e non fora giustizia Per ben letizia, e per male aver lutto.
Stranica 306 - Apri alla verità che viene il petto, E sappi che, sì tosto come al feto...
Stranica 9 - Carro già era sparito, vidi presso di me un veglio solo, degno di tanta reverenza in vista, che più non dee a padre alcun figliuolo. Lunga la barba e di pel bianco mista portava, a' suoi capelli simigliante, de' quai cadeva al petto doppia lista.
Stranica 101 - Europa, ch' ei non sien palesi? La fama che la vostra casa onora, Grida i signori, e grida la contrada, Sì che ne sa chi non vi fu ancora. Ed io vi giuro, s'io di sopra vada, Che vostra gente onrata non si sfregia Del pregio della borsa e della spada. Uso e natura sì la privilegia, Che, perchè il capo reo lo mondo torca, Sola va dritta, e il mal cammin dispregia.
Stranica 56 - Perché l'animo tuo tanto s'impiglia », disse '1 maestro, ,« che l'andare allenti? che ti fa ciò che quivi si pispiglia? Vien dietro a me, e lascia dir le genti: sta come torre ferma che non crolla già mai la cima per soffiar de...
Stranica 374 - Non pur per ovra delle rote magne, Che drizzan ciascun seme ad alcun fine, Secondo che le stelle son compagne...
Stranica 419 - S' io avessi, lettor, più lungo spazio Da scrivere, io pur canterei in parte Lo dolce ber che mai non m' avria sazio ; Ma perchè piene son tutte le carte Ordite a questa Cantica seconda, Non mi lascia più ir lo fren dell
Stranica 367 - ... l'occhio la sostenea lunga fiata: così dentro una nuvola di fiori, che dalle mani angeliche saliva e ricadeva in giù dentro e di fuori, 30 sopra candido vel cinta d'oliva, donna m'apparve sotto verde manto vestita di color di fiamma viva.