Gridò: fa, fa che le ginocchia cali : Vedi che sdegna gli argomenti umani, Vedi come l' ha dritte verso 'l cielo, Poi come più e più verso noi venne Ma chinail giuso; e quei sen venne a riva Cantavan tutti 'nsieme ad una voce, Poi fece 'l segno lor di santa croce : 1 Cioè non solcava, ma radeva l' onda, scorrendo a fior d'acqua la superficie di quella. (VEN.) 2 Gli si leggeva in volto la sua beatitudine. La turba che rimase lì, selvaggia' Da tutte parti saettava il giorno E Virgilio rispose: voi credete Per altra via che fu sì aspra e forte L'anime che si fur di me accorte E come a messaggier che porta olivo 1 Selvaggia del loco, straniera, inesperta. 2 Il Capricorno allontanavasi dal meridiano, quanto più il sole, ch' era in Ariete, s' alzava dall' orizzonte. Io vidi una di lor trarresi avante Oh ombre vane fuor che nell' aspetto! Di maraviglia, credo, mi dipinsi; Nel mortal corpo, così t' amo sciolta; Casella mio2, per tornare altra volta Diss' io; ma a te come tanta ora è tolta3? 1 Imitazione di Virgilio, lib. vi, v. 700..., che Annibal Caro traduce imitando Dante così: E tre volte abbracciandolo, altrettante (Come vento stringesse o fumo o sogno) 2 Casella, fiorentino, musico eccellente a' tempi di Dante ; uomo di facile natura e di lieti costumi. (VoL.) 3 Come tanta ora, cioè tanto tempo, tanta stagione, è tolta? Essendo tu morto da un pezzo, come addiviene che ti veggo approdare in questo momento? VAR. Ma a te com' era tanta terra tolta? cioè com' era negata tanto desiderabile regione. Ed egli a me nessun m' è fatto oltraggio, Che di giusto voler lo suo si face. A quella foce ha egli or dritta l' ala, Perocchè sempre quivi si raccoglie Quale verso Acheronte non si cala. Ed io se nuova legge non ti toglie Memoria o uso all' amoroso canto Che mi solea quetar tutte mie voglie, Di ciò ti piaccia consolare alquanto Amor che nella mente mi ragiona2, 1 Ond' io che era ec. Sembra che l'anima di Casella non ottenesse il passaggio, se non dopo aver implorato il beneficio del giubbileo, che da tre mesi ( tra il finire d'un secolo e il cominciare dell' altro) celebravasi in Roma. VAR. Ond' io ch' era ora alla marina volto. 2 Amor che nella mente ec. Vedi il volume 1, p. 89. È la scconda del Convito, una delle più belle canzoni del nostro Pocta. Lo mio maestro ed io, e quella gente Qual negligenzia, quale stare è questo? Se cosa appare ond' elli abbian paura, Così vid' io quella masnada fresca Nè la nostra partita fu men tosta. 1 Scoglio, spoglia, scorza: l' impedimento delle colpe. 2 Senza fare quel roteamento e mormorio, ch'è proprio de' colombi. (PORT.) 3 Masnada, brigata, compagnia di gente: fresca, venuta di sopraggiunta di fresco. (VoL.) nuovo, |