La divina commedia: Vita di Dante Alighieri. Dell'inferno

Naslovnica
Nella stamperia di S. Tommaso d'Aquino, 1832
 

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Stranica 10 - tra color, che son sospesi, E Donna mi chiamò beata e bella, Tal che di comandare io la richiesi. Lucevan gli occhi suoi più che la stella: E cominciommi a dir soave e piana, Con angelica voce, in sua favella: O anima cortese Mantovana, Di cui la fama ancor nel mondo dura, E durerà quanto'1 moto lontana:
Stranica 2 - el mezzo del cammin di nostra vita Mi ritrovai per una selva oscura, Che la diritta via era smarrita: iE quanto a dir qual'era, è cosa dura, Questa selva selvaggia, et aspra e forte, Che nel pensier
Stranica 97 - i' son tal vicino . Che per l'effetto de' suo' ma' pensieri, Fidandomi di lui io fossi preso, E poscia morto, dir non è mestieri. Però quel che non puoi avere inteso, Cioè , come la morte mia fu cruda, 20 Udirai ; e saprai se m' ha offeso. Breve pertugio dentro dalla muda, La qual per me
Stranica 91 - di voi dica, Dove per lui perduto a morir gissi. Lo maggior corno della fiamma antica Cominciò a crollarsi, mormorando, Pur come quella, cui vento affatica: Indi la cima qua e là menando, Come fosse la lingua, che parlasse, Gitlò voce di fuori, e disse: Quando 90 Mi diparti' da Circe , che sottrasse Me più
Stranica 91 - A questa tanto picciola vigilia De'vostri sensi, eh'è del rimanente, Non vogliate negar l'esperienza, Diretro al Sol, del mondo senza gente. Considerate la vostra semenza: Fatti non foste a viver come bruti, Ma per seguir virtute, e conoscenza.
Stranica 33 - Questi si percotean non pur con mano, Ma con la testa , e col petto, e co'piedi, Troncandosi co'denti a brano a brano. Lo buon Maestro disse: Figlio, or vedi L'anime di color, cui vinse l'ira: Et anche vo', che tu per certo credi, Che sotto l'acqua ha gente, che sospira, E fanno pullular quest'acqua al su
Stranica 23 - Quella lettura , e scolorocci '1 viso ; Ma solo un punto fu quel, che ci vinse. Quando leggemmo il disiato riso Esser baciato da cotanto amante, Questi, che mai da me non fia diviso, Mentre che l'uno spirto questo disse,
Stranica 17 - non qui, per passare: Più lieve legno convien che ti porti. E "1 duca a lui: Caron, non ti crucciare: Vuoisi così colà dove si puote Ciò che si vuole; e più non dimandare. Quinci fur quete le lanose gote Al nocchier della livida palude, Che
Stranica 91 - mai pur con parole sciolte Dicer del sangue, e delle piaghe appieno, Ch'i'ora vidi, per narrar più volte? Ogni lingua per certo verria meno Per lo nostro sermone , e per la mente, Ch'hanno a tanto comprender poco seno. Se s'adunasse ancor tutta la gente, Che già in su la fortunata terra Di Puglia fu del suo sangue dolente
Stranica 63 - mi sarien carboni spenti. Ma dimmi della gente, che procede, \ Se tu ne vedi alcun degno di nota; Che solo a ciò la mia mente risiede. Allor mi disse : Quel, che dalla gota Porge la barba in su le spalle brune, Fu, quando Grecia fu di maschi vota Sì, ch'appena rimaser per le cune, Augure, e

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