I poeti francescani in Italia nel secolo decimoterzoTipografia F. Alberghetti e ci., 1854 - Broj stranica: 294 |
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Agnoli Allora santo amore andò angeli anima Assisi Autore avea avea nome beato Bonaventura Bonifacio VIII buono canti cantici celo cesco Chavin chè chiesa cielo compagni consolazione cristiana Croce cuore Dante dice diletto dinanzi discepoli divina Divina Commedia dovea ebbe esro eterna fece figliuolo francescana frate Bernardo frate Elia frate Giovanni frate Jacopo frate Lione frate Masseo frate Ruffino Frati Minori Gesù Cristo Giacomino da Verona gioja Giotto giovane gloria gran Iddio imperocchè Inferno ispirato Jacopone Jacopone da Todi l'Agnolo l'amore l'anima l'Ozanam Laudato limosina luogo maraviglioso medesimo medio evo mondo morte orazione Ordine Ozanam padre paganesimo Paradiso parole peccati penitenza pensiero perocchè plui poesía poeta popolo porta poscia povero predicare quivi rispuose santa Chiara santitade santo Francesco sanza secolo Signore spirito terra Todi tornare trova trovatori tuti umilmente uomini vedere veggio Vergine versi virtù Wadding
Popularni odlomci
Stranica 184 - Noi siamo due de' vostri frati — ; e colui dirà : — Voi non dite vero ; anzi siete due ribaldi che andate ingannando il mondo e rubando le limosine de...
Stranica 185 - Che hai tu, che tu non abbi da Dio? e se tu l'hai avuto da lui, perché te ne glorj, come se tu l'avessi da te?
Stranica 184 - 1 frate minore sapesse sì bene predicare, che eonvertisse tutti gì' infedeli alla fede di Cristo : scrivi, che non è ivi perfetta letizia". E durando questo modo di parlare bene di due miglia, frate Leone con grande ammirazione il domandò, e disse : * Padre, io ti priego dalla parte di Dio, che tu mi dica, dove è perfetta letizia".
Stranica 203 - ... difendere da lui, chi in lui si scontrava solo. E per paura di questo lupo vennono a tanto, che niuno era ardito d'uscire fuori della terra.
Stranica 214 - Oimé, quanto tu mi se' crudele guidatore! che mi vedi esser presso che morto, per questa angosciosa pianura, e ora per riposo mi di', che io entri in questa fornace ardente. E ragguardando costui, e...
Stranica 205 - ... 1 patto della pace egli osserverà fermamente. Allora tutto il popolo, a una voce, promise di nutricarlo continuamente. E Santo Francesco dinanzi a tutti disse al lupo : E tu, frate lupo, prometti d'osservare a costoro il patto della pace, che tu non offenda, né gli uomini, né gli animali, né nessuna creatura?
Stranica 210 - E fatta l'orazione, ritorna a lui, e dice così : Figliuolo, io ti voglio servire io, da poiché tu non ti contenti degli altri. Piacemi, dice lo 'nfermo : ma che mi potrai tu fare più che gli altri? Risponde S. Francesco : Ciocché tu vorrai io farò, dice il lebbroso.
Stranica 228 - ... ebbe così, subitamente venne alla riva a lui tanta moltitudine di pesci, grandi, piccoli e mezzani, che mai...
Stranica 184 - Costoro sono gaglioffi importuni; io gli pagherò bene come sono degni ; — e uscirà fuori con uno bastone nocchieruto, e piglieracci per lo cappuccio e gitteracci in terra e involgeracci nella neve e batteracci a nodo a nodo con quello bastone : se noi tutte queste cose sosterremo pazientemente e con allegrezza, pensando le pene di Cristo benedetto, le quali dobbiamo sostenere per suo amore; o frate Lione, iscrivi, che qui e in questo è perfetta letizia : e però odi la conclusione, frate Lione.
Stranica 204 - ... cani ti perseguitino più. Dette queste parole, il lupo con atti di corpo e di coda e di occhi, e con inchinare di capo, mostrava d'accettare ciò, che Santo Francesco dicea, e di volerlo osservare. Allora Santo Francesco ripete qui : Frate lupo, dappoiché ti piace di fare e di tenere questa pace, io ti prometto ch'io ti farò dare le spese...