Venticinque appunti ad alcuni recenti comentatori della Divina commedia di DanteA. Tenconi, 1878 - Broj stranica: 200 |
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25 marzo Acheronte affatto alcun allora allude altrove amore anime appunto assai avea Beatrice Biag Biagioli Blanc Cacciaguida caldo amore Carlo Martello Caronte certo ch'esso ch'io chè chiaro cielo colla comenti spiegano concetto Conv credo Cristo d'In dattero destra detto dice dimanda dire divina giustizia dolce dovea elissi empireo espressione esprimere èsser esso feggia Fialte fiamma foco frase Frat Fratic Fraticelli Gerusalemme giorno giusto Guigoni Inferno intendere interpretazione invece l'altro l'anima lascia legge letizia letteralmente lettore lezione luce lume luogo Mäestro maggior Malacoda mente meridiano mezzo mondo Norvegia notte nuvole occhi Paradiso parla parole passo Piccarda piuttosto poco poema possa potrebbe preferisco pure Purgatorio raggio ragione rebbe Rifeo riferirsi sarebbe segue sembra semplice senso significato similitudine sinistra Sion spiegazione spirito sposizione stelle Taide terra terzina tosto traduce tradursi trovo turale Vecchio Testamento vediamo vero vidi Virgilio virtù vista volgere vuol zione
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Stranica 86 - La concubina di Titone antico Già s'imbiancava al balzo d'Oriente, Fuor delle braccia del suo dolce amico: 3. Di gemme la sua fronte era lucente Poste in figura del freddo animale Che con la coda percuote la gente: 6. E la notte
Stranica 127 - 45. Ma ditemi: che son li segni bui Di questo corpo, che laggiuso in terra Fan di Cai,n favoleggiare altrui ? » Ella sorrise alquanto, e poi « S'egli erra L'opinion » mi disse « de'mortali Dove chiave di senso non disserra, Certo non ti dovrien
Stranica 180 - Dice Isaìa che ciascuna vestita Nella sua terra fia di doppia vesta; E la sua terra è questa dolce vita. E il tuo fratello assai vie più digesta Là dove tratta delle bianche stole Questa rivelazion ci manifesta
Stranica 118 - Quindi onde mosse tua Donna Virgilio Quattromila trecento e duo volumi Di Sol desiderai questo concilio; E vidi lui tornare a tutti i lumi Della sua strada novecento trenta Fiate mentre
Stranica 152 - tocca al papa la memoria. La tua città che di colui è pianta Che pria volse le spalle al suo fattore Produce e spande il maledetto fiore..
Stranica 168 - Già si solea con le spade far guerra; Ma or si fa togliendo or qui or quivi Lo pan, che il pio Padre a nessun serra.
Stranica 191 - Oh quanto è corto il dire e come fioco Al mio concetto! e questo a quel ch'io vidi È tanto che non basta a dicer poco.
Stranica 22 - la scritta morta: E già di qua da lei discende l'erta, Passando per li cerchi senza scorta Tal che per lui ne fia la terra aperta
Stranica 64 - Ad ascoltarli er'io del tutto fisso, Quando il Maestro mi disse « Or pur mira, Che per poco è che teco non mi risso
Stranica 56 - Lascisi il collo e sia la ripa scudo A veder se tu sol più di noi vali