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di Trieste.

di Trieste.

37. MARCO SURINO MARCELLO triumviro, edile, prefetto giusdicente, duumviro, pontefice, prefetto quinquenale degli artefici, ci presenta bella inscrizione di Trieste. Carli T. II. p. 308.

M. SVRINVS . M. F. MARCELLVS
III. AED. PRAEF. I. D. IT. VIR.
PONTIF. PRAEF. FABR. QVINQ.
D. D. M. SVRINVS . M. F.
MARCELLVS. FILIVS.

38 ISPANIO LENTULO, e

39. NIPOTE furono ambidue duumviri di Trieste, come dalla lapida indicata al n. 10 precedentemente del senatore Fabio Severo. Duumviro fu pure di Trieste Lucio Vario Papiriano, di cui si parlò al

n. 12.

Si potrebbe qui aggiungere, come creduto DVUMVIRO SESTO BRINNARIO CERTO, il quale per voto fabbricò un portico di 100 passi di larghezza in Capodistria ad un tempio a deità ignota, delle cui colonne, quat

tro al presente sostengono l'organo della cattedrale, ed alcune si attrovano nel campanile di Monfalcone. Di ciò ne parlano il Zeno nelle lettere, il Carli nella lettera al Grimani, e nella Raccolta opuscoli scientifici del 1772. L' epigrafe seguente esiste nel vescovato di Capodistria.

SEX. BRINNARIVS

CERTVS

VOTO. COMPOS . PECVN.
SVA. PORTIC. FECIT. LON. P. C.

DECURIONI 2.

40. TORBASIO decurione di Pola, si ha di Pola. una lapida di quella città rinvenuta e registrata dal Carli Ant. Ital. T. III. p. xxxiv. Il decurionato nelle città di provincia corrispondeva al senato di Roma.

41. CNEIO POMPEIO GIUSTINO decurione di Trieste. di Trieste c'insegna essere stato la inscrizione p. XLIV. del tomo terzo delle Ant. It. del Carli, la quale fu ritrovata in Trieste.

di Pola.

TRIUMVIRI I.

42 ARIO IMIGENIO triumviro, che dobbiam credere capitale ci fa conoscere

una

lapida di Pola, situata nella muraglia del monastero di S. Benedetto di quella città, registrata dal Carli Ant. It. T. III.

P. L.

QUADRUMVIRI I.

Istriano.

43. PUBLIO MARCIO istriano apparisce quadrumviro di Spoleti, come da lapida colà ritrovata, che si attrova in Grutero p. cxciv. n. 6, e nel Carli T. II. p. 86 dell' opera citata.

di Pola.

di Trieste

SEVIRI 4.

44. LVCIO CARPENNIO SABINO seviro di Pola ritrovasi in monumento scoperto in Arezzo, la di cui tribù fu la Pomptina. Carli id. T. II. p. 62.

45. QUINTO CEDIO seviro di Trieste impariamo da lapida, su cui quasi tutti gli an

tiquarii discordarono, mentre vi fu chi la vuole in Padova, chi in Friuli, e chi nell' Istria, questione che per nulla c'interessa. Basta riscontrare ch' egli fu seviro di Trieste SEXVIR TERGESTE. Di questa varietà di opinioni ne parla a lungo il Carli T. II. p. 58. 59.

va

46. PUBLIO VALERIO seviro in monumen- di Cittanoto ritrovato in Cittanuova, forse l'antico Ningo, dice il Carli T. II. p. 62.

47. LUCIO TICHIO seviro ci dà un monumento di Parenzo, che si trova in Muratori pag. DCCLV. n. 2, ed in Carli T. II. p.

121.

di Parenzo.

ARTICOLO V.

RELIGIONE.

di Trieste.

48.

II.

SESTO

SEVIRI AUGUSTALI. 9.

I

ESTO APULEJO APOLLONIO Seviro augustale di Trieste, e di Pola, vI. VIR. AVG. TERG. ET . POL. si riscontra da inscrizione trasportata in Venezia da Trieste, che si ha in Grutero p. CCCLX. n. 1, ed in Carli id. T. p. 98. Il Sevirato augustale è distinto dal Sevirato semplice superiormente indicato, mentre questo era un magistrato civile, le di cui attribuzioni noi ignoriamo. L'augustale era destinato al culto degl' imperatori, ch' erano coll' apoteosi dichiarati divi, vale a dire deificati, e come sacerdoti al tempio di quella pretesa divinità. Il collegio de' sacerdoti augustali fu istituito da Tiberio in onore di Augusto, secondo Tacito ( Annal. I. LIV. §. I.). In più classi divide

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