MEDICI I. 65. CAIO ALFIO ISOCRISO medico in altro di Trieste. sepolcrale cippo di Trieste ci si appara con iscrizione pubblicata dal Reinesio (class. x1. n. 1), male spiegata la finale da fra Ireneo, portata dal Carli T. II. p. 128, la quale è chiusa con un buon' augurio a chi legge, per cai sembra che questo medico fosse un uomo dabbene. C. ALFIVS. L. L. ISOCRYSVS. MEDICVS ALFIAE. L. L. ATTICAE . VXORI BONVS. HOMO. ET. TV. nnnnnnnnnnnnnnnnnnan ARTICOLO VII. SPETTACOLI. ISTRIONI ་. di Pola. 66. SERGIO ERGIO POLENSE parassito istrione. L'arte degl' istrioni era propriamente quella del ballo, e della pantomimica. Cicerone e Livio c'insegnano che histrio significa ludio, cioè saltatore: questo nome d'istrione comprese poscia anche gli attori delle commedie e delle tragedie, di modo che istrioni chiamavansi i ballerini, i pantomimi, i comici, ed i tragici. Questa professione era presso gli antichi in somma estimazione, ed a loro erano profusi gli onori, e talvolta oltre alla corona che ottenevano, si erigevano ad essi perfino delle statue. Appartennero essi ad un collegio sacro, e probabilmente al culto di Apolline, e dicevansi puranco parasiti, come vediamo uel marmo di Preneste, pubblicato dal Ficoroni, de larvis scen. p. 42, in cui Accilio Settentrione è onorato da quella repubblica di corona e di statua. Ma ciò che c'interessa si è, che quest' arte ebbe origine dall' Istria, ed istrioni appunto furono detti, perchè vennero la prima volta dall' Istria. Festo infatti dice (In Auct. ling. lat. p. 295). Histriones sic dicti quod primum ex Histria venerint; ed Isidoro (Orig. lib. xvш cap. 48) ciò pure conferma. In prova maggiore riscontriamo in una inscrizione portata dal P. Bonada (Carmina Vol. II. p. 395), che quest' arte non istrionica ma positivamente istriaca si chiama. HIC. SVM. PESTEIVS. VITAE MODO. FINE. PERACTO CONDITVS . HISTRIACAE. NOBILIS ARTIS. HONOS TER. SENOS. ANNOS ASCLEPIODORVS. AD. AEQVAM MATREM. ABEO. TERRAM QVA. PRIVS. ORTVS. ERAM. , Prova tutto ciò, che dall' Istria quest' arte deriva, e che possiamo dirla arte istriana benchè moderni scrittori, come Alberico Gentili, e Demstero la vogliono di origine etrusca. Il Carli ne parla con qualche estesa nelle Ant. Ital. T. I. p. 86 e seg., T. II. p. e porta a pag. 322 la singolare epigrafe del nostro SERGIO POLENSE PARASITO ISTRIONE, la quale fu pubblicata per la prima volta nel 1510, come ritrovata in Salona, in lapide miræ magnitudinis, riprodotta da molti, e da molti sostenuta, e da altri contesa per la sua ingenuità, in modo che buone ragioni vi stanno per am 1 bidue i partiti. Veggasi sopra tutti Gianbat- re, Il nostro Sergio Istrione bisogna crede che in vita sua fosse un uomo assai lepido e scherzevole, mentre volle scherzare anche in morte coll' epigrafe del suo sepolcro, la quale per la sua singolarità trascriviamo alla curiosità de' lettori. VIATORES. CIVES. OPTVMI. VEL. ADVENAE SIVE. TVRMATIM. QVOD. MAGIS. ERIT. GRATIAE VOLVIT. VALVITQVE. HAEC OLIM. SVA. VOLVNTAS. VOLENTES. VOS. LEGFRE |