Lezioni di varia letteratura

Naslovnica
Stamperia reale, 1856 - Broj stranica: 367
 

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Stranica 99 - Lo maggior don, che Dio per sua larghezza Fesse creando, e alla sua bontate Più conformato, e quel ch'ei più apprezza, Fu della volontà la libertate, Di che le creature intelligenti, E tutte e sole, furo e son dotate. Or ti parrà, se tu quinci argomenti, L...
Stranica 17 - Ma s'io vedessi qui l'anima trista di Guido, o d'Alessandro, o di lor frate, per fonte Branda non darei la vista. Dentro c'è l'una già, se l'arrabbiate ombre che vanno intorno dicon vero; ma che mi vai, c'ho le membra legate? S'io fossi pur di tanto ancor leggero, ch'i...
Stranica 19 - ... infra i molti eleggere i più vaghi , espressivi e vari, con nuova luce e sempre vario componimento. Or queste cose nessuno l' insegna: se non che leggendo i Classici , e notando qua e là , e vagheggiando il meglio , e ben rugumandolo , l'anima e la fantasia per lungo esercizio viene acquistando una certa abitudine, o attitudine d'immaginare e idoleggiare alla somiglianza di quelli , e se l' ingegno è buono e fecondo , può talora il discepolo entrare innanzi al maestro.
Stranica 55 - Era già l'ora che volge il disio ai naviganti, e intenerisce il core lo dì eh' han detto ai dolci amici addio, e che lo novo peregrin d'amore punge, se ode squilla di lontano che paia il giorno pianger che si more; quand' io incominciai a render vano 1' udire, ed a mirare una dell'alme surta, che l'ascoltar chiedea con mano.
Stranica 88 - Ché quantunque autori ornati d' ogni sapienza , e fioriti da quel secolo insino al nostro, abbiano cresciuto ed alzato il sermone, pure niuno ha potuto mai vincere ancora gli antichi nelle parti della semplicità , della schiettezza , e in un certo candore di voci nate e non fatte, e in una certa breviloquenza e leggiadria, in che sono ancora singolarissimi da tutti. E queste bontà si ritrovano in que...
Stranica 36 - Catone, ed altre, sino a quattro e cinque volte le rilessi con un tale trasporto di grida, di pianti, e di furori pur anche, che chi fosse stato a sentirmi nella camera vicina mi avrebbe certamente tenuto per impazzato.
Stranica 23 - Greci non mi pare debba abbandonarsi; ma affermo tuttavia, che altri non dee farsi servo, ma che un ingegno fiero dee seguitare sue vaghezze e mostrare bravura, e ciascuno faccia cammino a sua voglia I7/.
Stranica 93 - Hoc enim uno praestamus vel maxime feris, quod colloquimur inter nos, et quod exprimere dicendo sensa possumus. 33 Quam ob rem quis hoc non iure miretur, summeque in eo elaborandum esse arbitretur, ut, quo uno homines maxime bestiis praestent, in hoc hominibus ipsis antecellat...
Stranica 47 - Petrarca, se egli vedesse questi loro sogni, che si terrebbe a chi l'ha fatto spirituale vestendolo da frate minore, e poi cingendolo di corda gli ha messo i zoccoli in piedi. Mal uso nel vero e degno di non essere accettato da
Stranica 252 - Mi vi applicai moltissimo all'impossessarmi della lingua parlabile; e conversando giornalmente con Fiorentini, ci pervenni bastantemente. Onde cominciai da quel tempo a pensare quasi esclusivamente in quella doviziosissima ed elegante lingua; prima indispensabile base per bene scriverla.

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