Œuvres complètes der A. F Ozanam: Le purgatoire de DanteJ. Lecoffre, 1873 |
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alcun allora alto altra altri altro âmes amor amour ancor andar anges atto Béatrix beauté Boniface VIII buon CANTO char choses chrétien ciascun ciel Cimabue ciò cœur colui cominciò COMMENTAIRE DU CHANT Corso Donati cotal Dante dicea dietro Dieu dinanzi diss Divine Comédie doctrine dolce eran esprits esser esso éternelle faccia fatto fece femme Florence gente Giotto hommes Hugues Capet innanzi italienne l'âme l'amour l'ange l'enfer l'Italie langue Maestro mente montagne monte mort moyen âge occhi ogni omai ombra ombre parole passi pensée perchè peuple più pleurs poco poëme poésie poëte porte poscia presso PURGATOIRE quale quei Quivi raggi ragiona regards reste rispose Rome saint Thomas sempre seule siècle soleil Sordello sorte Sovra Stace suso tanto tempo Terc terre tosto trouve tutta tutto veder venir verso Virgile Virgilio virtù viso vista vois volge volsi yeux
Popularni odlomci
Stranica 536 - Si tosto come in su la soglia fui Di mia seconda etade e mutai vita, Questi si tolse a me e diessi altrui. Quando di carne a spirto era salita E bellezza e virtù cresciuta m
Stranica 422 - La mia sorella, che tra bella e buona Non so qual fosse più, trionfa lieta Nell' alto Olimpo già di sua corona.
Stranica 340 - Tempo vegg' io, non molto dopo ancoi, Che tragge un altro Carlo fuor di Francia, Per far conoscer meglio e se ei suoi. Senz
Stranica 130 - Che il giardin dell'imperio sia diserto. Vieni a veder Montecchi e Cappelletti, Monaldi e Filippeschi, uom senza cura, Color già tristi, e costor con sospetti. Vien, crudel, vieni, e vedi la pressura De' tuoi gentili, e cura lor magagne, E vedrai Santafior com
Stranica 526 - Quali i beati al novissimo bando Surgeran presti ognun di sua caverna, La rivestita voce alleluiando, Cotali, in sulla divina basterna, Si levar cento, ad vocem tanti senis, Ministri e messaggier di vita eterna. Tutti dicean: Benedictus, qui venis, E, fior gittando di sopra e dintorno, Manibus o date lilia plenis. Io vidi già nel cominciar del giorno La parte oriental tutta rosata, E l...
Stranica 536 - Tanto giù cadde, che tutti argomenti Alla salute sua eran già corti, Fuor che mostrargli le perdute genti. Per questo visitai l'uscio de' morti, Ed a colui che l'ha quassù condotto Li prieghi miei piangendo furon pòrti.
Stranica 498 - Volsesi in su' vermigli ed in su' gialli Fioretti verso me, non altrimenti Che vergine che gli occhi onesti avvalli : E fece i prieghi miei esser contenti Sì appressando sè, che 'l dolce suono Veniva a me co
Stranica 530 - Prima ch' io fuor di puerizia fosse, Volsimi alla sinistra col rispitto Col quale il fantolin corre alla mamma. Quando ha paura o quando egli è afflitto, Per dicere a Virgilio: Men che dramma Di sangue m' è rimasa che non tremi ; Conosco i segni dell
Stranica 20 - Lo bel pianeta che ad amar conforta, Faceva tutto rider l' oriente, Velando i pesci ch' erano in sua scorta. Io mi volsi a man destra, e posi mente All' altro polo, e vidi quattro stelle Non viste mai fuor che alla prima gente.
Stranica 74 - Cosenza, che alla caccia Di me fu messo per Clemente, allora Avesse in Dio ben letta questa faccia, L' ossa del corpo mio sarieno ancora In co del ponte presso a Benevento, Sotto la guardia della grave mora.