Memorie di religione, di morale e di letteratura1847 |
Ostala izdanja - Prikaži sve
Uobičajeni izrazi i fraze
adunque Alcobaça alcuni altra altre antichi anzi Apostolico assai ateismo avea buon Calvino Canonico Cattolici Cattolicismo Certaldese chè Chiesa Chiesa Cattolica Cielo clipeo Coimbra colla Costantinopoli credere Cristiani Cristo Croce doppia culto cuore Dante dice dichiara dire diritto divina dottrina Eckhel esempio estrazione Evora fede filosofia forza fusione Gesù giorno governo greca Gretser Imperocchè indi insegnamento l'idea soggettiva l'uomo latina legge libertà lingua Lisania Lisbona luogo Lutero medesimo Menologio mente miracoli Monastero morale morte mostra natura nazionalità nazione nimbo nome Nonantola noumeno opera panteismo parmi parole particella passo peccato persona che parla Petrarca politica popolo Portogallo possa potuto presente presso proprio protestanti pubblica pure quinci quod ragione rapportante Religione religiosi riguardo sacro Saludecio santa Santuario Saulcy scienza scritto secolo secolo x Senatoconsulto Signore simile situante relativa spirito Stauroteca studj trova umana uomini uomo vedere venerando verità verso Vescovo vicinamente nominato virtù zione
Popularni odlomci
Stranica 98 - Ornai sarà più corta mia favella, pur a quel ch'io ricordo, che d'un fante che bagni ancor la lingua alla mammella.
Stranica 219 - Ma quelle e' hanno intelletto ed amore. La provvidenza, che cotanto assetta, Del suo lume fa '1 ciel sempre quieto, Nel qual si volge quel e' ha maggior fretta. Ed ora lì, come a sito decreto, Cen porta la virtù di quella corda, Che ciò che scocca, drizza in segno lieto. Ver è che, come forma non s...
Stranica 230 - U' son or le ricchezze? u' son gli onori E le gemme e gli scettri e le corone, Le mitre con purpurei...
Stranica 278 - Che se la voce tua sarà molesta Nel primo gusto, vital nutrimento Lascerà poi quando sarà digesta. Questo tuo grido farà come vento Che le più alte cime più percuote: E ciò non fa d
Stranica 216 - Ed egli a me : Qui son gli eresiarche Co' lor seguaci d'ogni setta, e molto Più che non credi, son le tombe carche.
Stranica 217 - L'acqua , ch' io prendo , giammai non si corse : Minerva spira, e conducemi Apollo, . E nove muse mi dimostran /' Orse. Voi altri pochi, che drizzaste 'I collo Per tempo al pan degli Angeli, del quale Vivesi qui, ma non sen' vien satollo , Metter potete ben per l'alto sale Vostro navigio, servando mio solco Dinanzi all'acqua che ritorna eguale. Que' gloriosi , che passaro a Coleo, Non s'ammiraron, come voi farete, Quando Jason vider fatto bifolco.
Stranica 217 - L'invisibil sua forma è in paradiso Disciolta di quel velo Che qui fece ombra al fior degli anni suoi , Per rivestirsen poi Un...
Stranica 221 - Rispose : Io era nuovo in questo stato, Quando ci vidi venire un possente Con segno di vittoria coronato. Trasseci l' ombra del primo parente, D...
Stranica 227 - 1 gran sasso donde Sorga nasce; E vedravi un, che sol tra l'erbe e l'acque Di tua memoria , e di dolor si pasce. Ove giace '1 tno albergo, e dove nacque II nostro amor, vo' ch' abbandoni e lasce, Per non veder ne' tnoi quel, ch
Stranica 95 - L'una vegghiava a studio della culla, E consolando usava l'idioma Che pria li padri e le madri trastulla; L'altra, traendo alla rocca la chioma, Favoleggiava con la sua famiglia De' Troiani, di Fiesole e di Roma.