Il novellino e altre novelle anticheEnrico Sicardi R. Giusti, 1919 - Broj stranica: 243 |
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alcuna Allora altre amore andò antichi appresso Arcaico assai avea bella bene bisanti buona capo casa cavaliere cavalieri certo ch'elli chè chiamato città codesto cominciò compagnia comune consiglio conta Corte credo d'un Dante dare dato dice dinanzi dire disse domandò donna dono ebbe elli erano esempî essendo fare fecie figliuolo forma fosse Francia furono gente giorno giovane gran grande Greci Intendi invece l'altro l'uno lasciò legge libro luogo Maestro male mandò mangiare mano Marco meglio mente messer Messere mettere mondo morire morte mperadore nobile nome novella nuova padre Panciat pane parlare parole passo pensò persona poco porta possa poteva pregio prese presso proprio prova punto pure racconto ragione ricco rispuose sapere sarà Savi servi significato Signore simili spesso tenuto terra testo tornò tratta trova uomo vale Vedi venire venne verbo vero verso vide visto vivo voleva
Popularni odlomci
Stranica lxix - Essendo molti cittadini un giorno, per seppellire una donna morta, alla piazza de' Frescobaldi, e essendo l'uso della terra a simili raunate i cittadini sedere basso in su stuoie di giunchi, ei cavalieri e dottori su alto...
Stranica lxix - Frescobaldi, e essendo l'uso della terra a simili raunate i cittadini sedere basso in su stuoie di giunchi, ei cavalieri e dottori su alto sulle panche, e essendo a sedere, i Donati ei Cerchi, in terra (quelli che non erano cavalieri), l'una parte al dirimpetto all'altra, uno, o per racconciarsi i panni o per altra cagione, si levò ritto. Gli...
Stranica 73 - Signor mio , io non vengo nella tua presenza per vendetta che io attenda della ingiuria che m' è stata fatta, ma, in sodisfacimento di quella, ti priego che tu m' insegni come tu sofferi quelle le quali io intendo che ti son fatte, acciò che, da te apparando, io possa pazientemente la mia comportare; la quale, sallo Iddio, se io far lo potessi , volentieri ti donerei, poi così buon portatore ne se'.
Stranica 212 - ... queste le novelle che io porterò di voi nel reame di Logres ? Certo io mi starò tanto con voi, che voi sarete riconfortato. E così lo prega, ma non le vale. Tristano si parte tutto arrabbiato; e la notte albergò sotto a uno arbore con gran dolore, e non fina* di piangere, e ricorda la reina Isotta e lo male che l'avea fatto con Ghedino; e poi dicea: Elli non puote essere che madonna Isotta abbia fatto fallo: ed ha sì grande dolore della partita che fatta avea, che forte temea che la reina...
Stranica 224 - la sua torre e '1 suo tesoro ; e l'altro savio l'arebbe volentieri anch'egli voluta guardare, péroch'egli era bisognoso di più cose ; e pensossi una notte, e prese due picconi, e chiamò il suo figliuolo e disse : "Prendi l'uno di que...
Stranica 212 - Ed allora ricomincia da capo lo grande compianto, e dice che da ora innanzi non porterebbe più arme in tutti i tempi di sua vita, ed incontanente le si trae, e l'una getta in qua, e l'altra in là. E poi incominciò a piagnere, ed a torcere le mani, ed a darsi nel volto, e chiamarsi tristo, lasso e doloroso.
Stranica 211 - E quando la damigella vide ciò, ebbene grande pietade; sicché ne piange e disse: Sir cavaliere, Dio vi salvi. E Tristano non la intende, tanto era pieno di pensieri. Ed ella lo risaluta più volte per traerlo di quello dolore, e lo prende per la mano ed egli leva la testa, e dice: oimé, damigella, perché mi avete tratto di mio pensiero?
Stranica 51 - Lombardia ; e' cittadini di Padova molta gran parte consumò , e acceconne pur de' migliori e de' più nobili in grande quantità , e togliendo le loro possessioni , e mandogli mendicando per lo mondo , e molti altri per diversi martirii e tormenti fece morire , ea un'ora...
Stranica 202 - ... di tagliare il capo. Al quale il fornaciaio promettendo di fare ogni cosa volentieri, mise fuoco in una grande fornace, ed aspettava sollecitamente che vi venisse quello che avea meritato questa pena. La mattina seguente questo donzello innocente fu mandato dal Re al fornaciaio a dirli, che facesse quello che il Re gli aveva comandato.
Stranica 143 - Quando gli giovani si svegliavano, egli si trovavano là entro e vedevano tutte queste cose, veramente si credevano essere in paradiso. E queste donzelle sempre istavano con loro in canti e in grandi sollazzi; donde egli aveano sì quello che volevano, che mai per lo volere non si sarebbono partiti di quello giardino.