Delfica deità?: nota esegetico-critica al terzetto XI. del I. canto del Paradiso |
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Stranica 69 - Cotali uscir della schiera ov' è Dido , A noi venendo per l' aer maligno : SI forte fu l" affettuoso grido. O animai grazioso e benigno, Che visitando vai per l' aer perso Noi che tignemmo il mondo di sanguigno; Se fosse amico il Re dell' universo, Noi pregheremmo lui per la tua pace , Poi c' hai pietà del nostro mal perverso.
Stranica 83 - Con miglior corso, e con migliore stella Esce congiunta, e la mondana cera Più a suo modo tempera e suggella. Fatto avea di là mane, e di qua sera Tal foce quasi , e tutto era là bianco Quello emisperio , e l' altra parte nera , Quando Beatrice in sul sinistro fianco Vidi rivolta . e riguardar nel Sole : Aquila sì non gli s
Stranica 117 - Per lor maladizion sì non si perde, Che non possa tornar l'eterno amore, Mentre che la speranza ha fior del verde.
Stranica 8 - Del bello ovile ov'io dormii agnello Nimico ai lupi che gli danno guerra; Con altra voce ornai, con altro vello Ritornerò poeta, ed in sul fonte Del mio battesmo prenderò il cappello...
Stranica 103 - Io veggio ben che giammai non si sazia nostro intelletto, se il ver non lo illustra, di fuor dal qual nessun vero si spazia.
Stranica 70 - Che di fuoco d' amor par sempre ardente, Giovane e bella in sogno mi parea Donna vedere andar per una landa Cogliendo fiori, e, cantando, dicea: Sappia, qualunque il mio nome dimanda, Ch' io mi son Lia, e vo movendo intorno Le belle mani a farmi una ghirlanda.
Stranica 104 - Tosto che giunto l' ha : e giugner puollo, Se non, ciascun disio sarebbe frustra: Nasce per quello a guisa di rampollo Appiè del vero il dubbio : ed è natura , Ch' al sommo pinge noi di collo in collo. Questo m' invita , questo m' assicura . Con riverenza , Donna , a dimandarvi D' un' altra verità , che m